molecolari, màcchine Locuzione con cui si indicano i sistemi supramolecolari costituiti da un numero discreto di componenti, capaci di compiere movimenti utili allo svolgimento di certe funzioni, sotto [...] alcuni esempi di nanomacchine basate su tali sistemi, scelti anche per mostrare come sia possibile utilizzare energialuminosa, chimica o elettrica per indurre la reazione responsabile del movimento.
Macchine artificiali basate su pseudorotassani ...
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(o chimica biologica) Disciplina biologica che studia le sostanze che costituiscono la materia vivente e in particolar modo le incessanti trasformazioni (metabolismo intermedio) cui la materia vivente [...] sia prodotta da sostanze eccitate, che tornando allo stato fondamentale perdono una parte dell’energia acquisita sotto forma di energialuminosa, si ha la chemiluminescenza. Sia la bioluminescenza sia la chemiluminescenza sono state applicate con ...
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L’insieme dei meccanismi che assicurano le trasformazioni di energia negli organismi viventi.
Tutte le cellule hanno bisogno di un continuo rifornimento energetico per effettuare lavoro chimico, osmotico [...] del sole per la sintesi di composti organici a partire dall’anidride carbonica atmosferica; l’energialuminosa viene così trasformata in energia chimica e in questa forma utilizzata da tutti i viventi. I composti del carbonio sintetizzati dai ...
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Parte della chimica che studia gli effetti chimici permanenti dell’interazione fra radiazioni elettromagnetiche (nel campo del visibile e dell’ultravioletto) e materia.
Generalità
Alla f. ha dato un forte [...] onda della radiazione assorbita, l’energia può essere immagazzinata sotto forma di energia associata ai gradi di libertà conseguente minore quantità di prodotto formato. La sorgente luminosa abitualmente usata per le reazioni fotochimiche è la lampada ...
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FOTOSINTESI (XV, p. 817; App. II, 1, p. 968; III, 1, p. 667)
Giorgio Forti
Generalità. - La f. è il più imponente processo biosintetico naturale, e consiste nella conversione dell'energia di radiazioni [...] Potenziale di membrana (Δϕ) e Δ pH sono la fonte di energia per la sintesi di ATP nella fotofosforilazione; Witt e collaboratori hanno , a bassa concentrazione di CO2 purché l'intensità luminosa sia elevata. Quest'ultima condizione è d'altronde quella ...
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di Gian Paolo Chiusoli
L'evoluzione della materia si è svolta e si sta svolgendo in modo estremamente rapido, tanto da provocare un cambiamento radicale nella natura stessa della c. e nella sua posizione [...] dai fullereni modificandone la superficie mediante l'inserimento di metalli alcalini.
Conversione dell'energialuminosa
L'energia solare viene efficacemente convertita in energia c. in sistemi biologici che la captano e la utilizzano per separare i ...
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La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] evolutiva della b. è stata quanto mai lenta. La comparsa della capacità di utilizzare l'energialuminosa come fonte di energia, evolutasi probabilmente dapprima da parte di solfo-batteri, ha rappresentato una vera rivoluzione nella storia evolutiva ...
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Nella serie innumerevole di composti organici che fanno parte delle piante e degli animali, il gruppo dei carboidrati occupa un posto preminente, del tutto singolare. I carboidrati sono i soli composti [...] Essa in natura avviene soltanto nelle cellule viventi fornite di cloroplasti e con l'intervento della luce solare. L'energialuminosa viene immagazzinata sotto forma chimica dall'idrato di carbonio e può venir liberata sotto forma di calore quando l ...
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Con il termine b. vengono definite una serie di reazioni di ossido-riduzione, che avvengono negli organismi luminescenti (quali alcuni batteri, protozoi, funghi, vermi, crostacei, ecc.), nelle quali la [...] fu il primo a dimostrare che anche composti chimici di sintesi presentavano il fenomeno dell'emissione di quanti di energialuminosa, e nel 1888 E. Wiedemann introdusse il termine chemiluminescenza (emissione di luce in seguito a una reazione chimica ...
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HUBER, Robert
Eugenio Mariani
Chimico tedesco, nato a Monaco il 20 febbraio 1937. Ha conseguito il dottorato al Politecnico di Monaco; nel 1972 è entrato all'Istituto Max Planck di Martinsried (Monaco), [...] Il lavoro, fondamentale per chiarire gli inizi del processo fotosintetico, interessa anche altri campi (processi con trasferimento di elettroni, conversione di energialuminosa in chimica, meccanismo d'azione di membrane in processi biologici, ecc.). ...
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intensita
intensità s. f. [der. di intenso]. – 1. In senso assoluto, il fatto d’essere intenso: i. del pensiero, dello sguardo; l’i. del bruciore era insopportabile; nell’i. della contemplazione, aveva perso la cognizione del tempo; i suoi...
radianza
s. f. [der. di radiante1]. – In fisica, relativamente alla direzione individuata da un angolo solido elementare e nel generico punto di una superficie emettente energia raggiante, è, con riferimento a un’areola piana che circonda...