Enzimi
EEdwin C. Webb
di Edwin C. Webb
SOMMARIO: 1. Premesse storiche. □ 2. Gli enzimi come catalizzatori: a) gli enzimi come parte di sistemi metabolici; b) gli enzimi come entità indipendenti; c) [...] i valori che si ottengono sono molto bassi in confronto a quelli delle corrispondenti reazioni non enzimatiche. Per esempio, le energiediattivazione per l'idrolisi del saccarosio sono 26.000 calorie per mole nel caso della catalisi da H+, 13.000 ...
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Legame chimico
EEolo Scrocco e Giovanni Paolo Arrighini
di Eolo Scrocco e Giovanni Paolo Arrighini
SOMMARIO: 1. Problemi della teoria del legame chimico. □ 2. Impostazione quanto-meccanica del problema [...] χ è data dalla relazione
in cui k e h sono rispettivamente le costanti di Boltzmann e di Planck, T la temperatura assoluta, E???30??? l'energiadiattivazione, cioè la differenza dienergia tra lo ‛stato' a) e lo ‛stato' b), mentre fA, fB e fA???30 ...
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Tecnopolimeri
Paola Fabbri
Massimo Messori
Francesco Pilati
Maurizio Toselli
Col termine tecnopolimeri (engineering plastics o engineering polymers) si indicano, in genere, le materie plastiche utilizzabili [...] relazione alla natura chimica dei monomeri e, quindi, non è possibile svolgere considerazioni generali. Le energiediattivazione che caratterizzano le reazioni di crescita sono in genere basse (40÷80 kJ∙mol−1), mentre quelle relative alle reazioni ...
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Metalli
Gernot Kostorz
I metalli nativi, quali il rame, l'argento e l'oro, sono tra i più antichi materiali usati dall'uomo, ma solamente con l'inizio della produzione di metalli e di leghe a partire [...] per reagire ulteriormente con il resto del metallo. Sono perciò necessarie energiediattivazione maggiori rispetto ai semplici metalli. Uno strato superficiale continuo di ossido offre, dunque, a temperature non troppo alte, una buona protezione ...
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Colloidi
Silvia Ardizzone
Nel 1907, Wolfang Ostwald definì i sistemi colloidali "il mondo delle dimensioni trascurate", ponendo l'accento sul fatto che le dimensioni dei componenti di tali sistemi non [...] conseguenza, la dispersione è stabile.
Ovviamente, l'instabilità può essere prodotta abbassando l'energiadiattivazione, per esempio intervenendo sul termine kd, cioè comprimendo lo spessore del doppio strato diffuso tramite un aumento della forza ...
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PRESSIONE, Sintesi sotto
Giuseppe TOSELLI
Secondo la definizione più appropriata, dal punto di vista chimico industriale, si intendono come processi di sintesi quelle trasformazioni che consentono di [...] , si può calcolare un'energiadiattivazionedi 100.000 cal/mole di azoto, mentre l'impiego di catalizzatori modifica il meccanismo della reazione in modo da ridurre l'energiadiattivazione a valori dell'ordine di 30.000 cal/mole di azoto). In molti ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] diverse componenti della r.: le particelle nuclearmente attive (protoni, neutroni ecc.) con energie maggiori di 1 GeV (curva a); gli elettroni con energie maggiori di 100 MeV (curva b); i mesoni μ con energie maggiori di 200 MeV (curva c). Si nota ...
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radioattività Emissione di radiazioni ionizzanti da parte di nuclei atomici (nuclei radioattivi) che subiscono una trasformazione strutturale.
Tipi di radioattività
La r. si distingue in r. naturale [...] da fotoni γ e da elettroni di alta energia.
Le sorgenti artificiali diattivazione, attualmente sempre più numerose, sono state, in ordine di tempo, gli acceleratori di particelle, che forniscono flussi elevati di protoni, elettroni, ioni e fotoni γ ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] delle varie provincie.
Il primo quindicennio del sec. XX doveva accelerare l'iniziato processo di trasformazione. Un più energico risveglio diattività, un diverso vigore attestarono che l'Italia era ormai uscita dalla crisi della fase iniziale ...
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È quel ramo delle scienze biologiche che studia il processo di sviluppo d'un organismo dall'uovo, cioè la formazione dell'embrione. L'embriologia ha potuto svilupparsi soltanto dopo la scoperta del microscopio [...] per una azione di contatto, più propriamente forse per la trasmissione di una certa energia dal centro inducente cui da un'alga fissa al substrato sciamavano corpicciuoli dotati diattivo movimento, essendo allora radicata la convinzione che una delle ...
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attivazione
attivazióne s. f. [der. di attivare]. – L’atto, l’operazione, il fatto di attivare, di rendere cioè attivo, di mettere in attività o in azione: a. di una linea ferroviaria, a. dei fuochi, ecc. Con speciali sign. tecnici: 1. In...
energia
energìa s. f. [dal lat. tardo energīa, gr. ἐνέργεια, der. di ἐνεργής «attivo», da ἔργον «opera»]. – 1. a. Vigore fisico, spec. dei nervi e dei muscoli, potenza attiva dell’organismo; con questo sign., per lo più al plur.: riacquistare...