FIESCHI, Bonifacio
Thérèse Boespflug
Nato in data imprecisata nella prima metà del sec. XIII da Ugolino, apparteneva al ramo parmense della famiglia dei conti di Lavagna, meno conosciuto di quello genovese [...] centro dell'amministrazione diocesana. Nel 1278 cedette una parte del patrimonio a Matteo da Fogliano riprendendo la tradizione dell'enfiteusi concessa ai Traversari dei quali Matteo era l'erede. Nel corso del sinodo provinciale di Imola, nel gennaio ...
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VASSALLETTO
Antonio Milone
Famiglia di marmorari operosa a Roma e nel Lazio a partire dalla metà del secolo XII e nel corso del Duecento. Tra i principali esponenti del «romano opere et mastria», le [...] de Montault, 1857; De Rossi, 1875). Il nome è attestato nella documentazione medievale romana: un Bassalecto nel 1116 ricevette in enfiteusi un fondo dal monastero di S. Prassede, venduto nel 1130 (Fedele, 1904). La prima firma nota, di «Romanus ...
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DELLA GRECA, Ranieri (Neri)
Michele Franceschini
Nacque in Orvieto intorno alla metà del sec. XIII da un Ugolino. Il Waley ritenne che padre del D. fosse il giudice Ugolino, morto prima del 1247. Tuttavia, [...] terre per conto del Comune di Orvieto.
Quando il pontefice, il 9 marzo 1303, dichiarò Margherita decaduta dal diritto di enfiteusi che trasferì al pronipote Benedetto Caetani, ed il Comune di Orvieto, approfittando della crisi in cui versava la Sede ...
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CAETANI, Benedetto
Daniel Waley
Figlio di Pietro (II) e di Giovanna da Ceccano, era pronipote del papa Bonifacio VIII. La prima notizia di una sua partecipazione all'amministrazione delle proprietà [...] 1303, alla morte di Guido (che nel frattempo aveva sposato), Margherita cedette le terre; queste vennero allora date in enfiteusi al C. dal signore feudale delle stesse, l'abate del convento cisterciense di S. Anastasia ad Aquam Salviam presso Roma ...
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GERARDO (Gerardo di Gisla, Gerardus de Scanabichis)
Luigi Canetti
Nacque nella prima metà del XII secolo, probabilmente a Bologna. Le notizie sul suo conto anteriormente al 1187, quando G. è attestato [...] . Il sostegno papale è confermato dalla successiva lettera del 2 luglio 1187, in cui si confermano a G. in enfiteusi perpetua quei beni e diritti della S. Sede ubicati in territorio bolognese, già concessi e ottenuti dai rispettivi predecessori ...
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SCARAMPI, Pier Francesco
Fabrizio Biferali
– Come narrato dal suo confessore e biografo Paolo Aringhi, Scarampi nacque nel 1596 al «Cairo, baronìa libera» in Piemonte, nel ducato di Monferrato, da una [...] ). Nel maggio del 1640 fu inviato a Napoli per occuparsi dell’abbazia di S. Giovanni in Venere a Fossacesia (Chieti), concessa in enfiteusi agli oratoriani da papa Sisto V nel 1585 (Rossi, 2014, p. 69), e vi si trattenne fino alla fine di novembre ...
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DELLA CASA, Pandolfo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 19 luglio 1461, figlio di Giovanni di ser Ludovico e di Marietta di Piero di Cardinale Rucellai.
Le notizie su di lui sono assai limitate [...] che faceva capo alla sua famiglia, sia dai rapporti con la filiale dei Medici. A Roma il D. prese in enfiteusi lo stabile che apparteneva alla famiglia di Marco Buzzi nel rione Ponte, sulla riva sinistra del Tevere, dove si concentrava l ...
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CARINI, Laurea Lanza baronessa di
Roberto Zapperi
Nacque a Palermo nel 1529, da Cesare Lanza, barone di Castania e di Trabia, e da Lucrezia Gaetani.
Il padre apparteneva ad una famiglia di recente nobiltà: [...] che dipendevano dalla baronia di Carini non rendevano più come una volta, erano concesse infatti per lo più in enfiteusi a censi fissi e in denaro che si svalutavano progressivamente in conseguenza della rivoluzione dei prezzi. Il marito in effetti ...
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UBALDO, santo
Alberto Luongo
UBALDO, santo. – Nacque in luogo ignoto (ma probabilmente a Gubbio o nei pressi) intorno al 1085.
La tradizione vuole che appartenesse a una stirpe aristocratica del contado [...] per una politica di incremento dei beni della canonica, attirando donazioni, e di maggior controllo sui beni concessi in enfiteusi. In una data imprecisata tra il 1125 e il 1127 la canonica fu colpita da un grave incendio che costrinse ...
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ARNOLFO
Ovidio Capitani
Nipote di Guido da Velate, nel 1059, durante la missione di Pier Damiani a Milano, di cui egli rese ampia relazione a Ildebrando nell'Actus mediolanensis, fuconsiderato dall'eremita [...] lettera di Alessandro II.
Certo è che il 16 dic. 1069 A. investiva i fratelli Baldo e Leone e i loro eredi, in enfiteusi, "de sex perticis terrae aratoriae prope civitatem in Braida de la Pipia" (Codex dipl. crem., I, p.81, n. 150); il 17 giugno ...
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enfiteusi
enfitèuṡi s. f. [dal lat. tardo emphyteusis, gr. ἐμϕύτευσις, der. di ἐμϕυτεύω «impiantare, innestare»; propr. «locazione che dà il tempo di far piantagioni e di godere dei frutti»]. – Nel linguaggio giur., diritto reale su un fondo...