Rivoluzionaria, nata nel 1857 a Niederau in Sassonia, morta ad Arcangelo nel 1933. Figlia di un maestro elementare, iniziò diciassettenne l'attività di socialista rivoluzionaria in Germania e fuori, e [...] sposò l'emigrato russo O. Zetkin. In stretta relazione con F. Engels e con Luisa Michel, divenne ben presto popolare tra i socialisti tedeschi. Per la sua propaganda contro la prima Guerra mondiale fu arrestata con Rosa Luxemburg, con la quale fondò ...
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MARX, Heinrich Karl (XXII, p. 464)
Delio Cantimori
La rivoluzione russa dell'ottobre 1917 e il suo successivo consolidamento, da una parte, e più tardi la crisi del 1929-33, con l'impressione prodotta [...] propria epoca.
Si rileva, sulla traccia di Lenin e di F. Mehring, che la lotta politica viene sempre continuata da Marx e da Engels coi mezzi che volta a volta sono a disposizione e che per Marx anche lo studio e la critica dell'economia politica, in ...
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Scrittore politico francese (Cherbourg 1847 - Boulogne-sur-Seine 1922). Allievo all'École Polytechnique, divenne ingegnere civile di ponti e strade, attività alla quale si dedicò dal 1870 al 1892. Ritiratosi [...] La sua fama è però soprattutto affidata ai suoi interventi nel dibattito sulla revisione della dottrina di Marx ed Engels, aperto nel 1896 da E. Bernstein, e alla successiva interpretazione volontaristica e antipositivistica del socialismo. Nella sua ...
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Hyndman, Henry Mayers
Politico britannico (Londra 1842-ivi 1921). Giornalista a Londra (1879-80), nel 1880, dopo aver letto il Capitale di K. Marx, si convertì al socialismo fondando la Democratic federation. [...] dopo il declino del movimento delle riforme di R. Owen nel 1830. Entrato in contrasto con Marx e F. Engels, nel 1884 fondò la Socialist democratic federation. Durante la Prima guerra mondiale sostenne il governo contro gli imperi centrali e ...
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Uomo politico e pubblicista tedesco (Bonn 1812 - Parigi 1875), di famiglia ebraica. Autodidatta, dallo studio di Spinoza e di Hegel elaborò un proprio sistema socialista (Die heilige Geschichte der Menschheit, [...] . Fondatore con Marx della Rheinische Zeitung, ne fu il corrispondente da Parigi; con Engels pubblicò (1848) la rivista Gesellschaftsspiegel. Nel 1842 si distaccò da Marx ed Engels, e il suo socialismo, a sfondo moraleggiante e profetico, fu preso di ...
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Socialista francese (Santiago de Cuba 1842 - Draveil, Essonnes, 1911), discepolo di P.-J. Proudhon e genero di K. Marx. Membro attivo della prima Internazionale e promotore, con J. Guesde, del partito [...] nel 1899 si oppose accanitamente all'entrata dei socialisti nel governo. Contribuì alla divulgazione delle opere di Marx ed Engels, sia traducendole, sia scrivendo su giornali e riviste. Opere principali: Le communisme et l'évolution économique (1892 ...
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Genericamente, la massa delle classi con redditi bassi o minimi, in contrapposizione alle minoranze detentrici del potere economico.
Il termine ebbe origine in età romana. Esso indicava, nell’ambito della [...] corso della seconda metà degli anni 1840 il concetto di p. è profondamente rielaborato dai comunisti e in particolare da F. Engels e da K. Marx, come elemento fondamentale della dottrina del socialismo e del comunismo. Il termine designa la classe ...
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partiti comunisti
Partiti politici di orientamento marxista, sorti per lo più a seguito della Rivoluzione russa del 1917 e tuttora presenti in molti Paesi del mondo.
Dalla Rivoluzione d’ottobre alla [...] nel 19° sec. (si pensi alla Lega dei giusti, nata nel 1836 a Parigi, e trasformatasi, sotto l’impulso di K. Marx e F. Engels, in Lega dei comunisti nel 1847) e all’inizio del 20° sec. – è il caso del Partito bolscevico (➔ ), nato nel 1912 –, fu la ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] lavoratori.
Il s. scientifico
Con K. Marx e F. Engels il s. raggiunse la piena maturità intellettuale e politica. Nel dei comunisti durante i moti del 1848 in Germania, Marx ed Engels distinguevano il loro s. dalle altre versioni, tracciando le linee ...
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CIANCIULLI, Ferdinando
Michele Fatica
Nato a Montella (Avellino) il 16 maggio 1881 da Vincenzo, armaiolo, e da Giulia Marciano, di agiata famiglia di proprietari terrieri, fu avviato agli studi secondari [...] facevano professione di socialismo e avevano subito all'origine l'influenza di P. Martignetti, traduttore e corrispondente di F. Engels. Tra i suoi maestri fu l'avvocato L. Basile, fondatore e direttore nella cittadina sannitica, nell'aprile del 1896 ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...