Filosofo e uomo politico tedesco (Barmen 1820 - Londra 1895). Collaboratore e amico di K. Marx, con cui scrisse Die heilige Familie (1845), Die deutsche Ideologie (post., 1932) e il Manifest der kommunistischen [...] alcune leggi dialettiche, che dice ricavate per astrazione sia dalla storia della natura sia da quella della società umana. Di Engels sono Dialektik der Natur (post., 1935) e l'Anti-Dühring (1878: ma nella prefazione alla seconda edizione dell'Anti ...
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Schnittke, Alfred
Federico Pirani
Compositore russo di origine tedesca, nato a Engels, nell'oblast´ di Saratov, il 24 novembre 1934, morto ad Amburgo il 3 agosto 1998. Di grande importanza nella sua [...] formazione furono i due anni trascorsi a Vienna (1946-48), dove ebbe le prime decisive esperienze d'ascolto e intraprese lo studio del pianoforte con R. Ruber. Tornato in Unione Sovietica e stabilitosi ...
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Filosofo e uomo politico italiano (Cassino 1843 - Roma 1904). Tra i massimi studiosi italiani del marxismo, dopo aver iniziato lo studio sistematico dei testi di K. Marx e F. Engels, s'impegnò in un'opera [...] , pubblicate la prima volta tra il 1924 e il 1929), iniziò lo studio sistematico dei testi di Marx e di Engels. Si staccò allora decisamente dai gruppi radicali, per dedicarsi alla formazione di un partito dei lavoratori; per quanto poi, quando il ...
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Sociologo e scrittore ungherese (Szlanica 1877 - Budapest 1918); introdusse in Ungheria le teorie di Marx ed Engels e combatté le tendenze revisionistiche. Della rivoluzione ungherese del 1848-49 cercò [...] di dare un'interpretazione marxista (Társadalmi és pártharcok a 48-49 - es magyar forradalomban "Conflitti sociali e di partito nella rivoluzione ungherese del 1848-49", 1921) ...
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Bignami, Enrico
Giornalista (Lodi 1844 - Lugano 1921). Rimasto durante l’adolescenza l’unico sostegno della famiglia, non poté frequentare le scuole se non come uditore. Da questa diretta esperienza [...] socialista nel nord d’Italia. Negli anni seguenti Bignami avviò rapporti epistolari e una collaborazione politica con Engels, contribuendo in modo notevole alla conoscenza e all’introduzione in Italia del marxismo, pur mantenendosi sempre lontano ...
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Economista russo (n. 1844 - m. 1918), fu il primo traduttore del Capitale di Marx in russo (1872) e per anni fu in corrispondenza con Marx e Engels a proposito dei problemi economici e sociali della Russia. [...] Teorico del movimento dei narodniki, previde che il capitalismo avrebbe distrutto in Russia l'economia contadina senza svilupparsi ulteriormente e che per questo il paese sarebbe passato da un'economia ...
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Filosofo (Blankenberg, Colonia, 1828 - Chicago 1888). Operaio autodidatta, elaborò per proprio conto una concezione del mondo e della storia affine al materialismo storico e dialettico di Marx e di Engels, [...] che incoraggiarono i suoi studî, respingendo però la sua concezione del socialismo, basata sulla morale e sulla religione. Opere principali: Das Wesen der menschlichen Kopfarbeit (1869); Briefe über Logik ...
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Uomo politico tedesco (Giessen, Assia, 1826 - Charlottenburg 1900). Partecipò alle rivoluzioni del 1848-49 a Parigi e nel Baden. Costretto all'esilio a Londra (1850) entrò in contatto con K. Marx e F. [...] aver organizzato la società operaia di Ginevra, ed emigrò (1850) a Londra, dove entrò in contatto con Marx ed Engels, la cui influenza sulla sua evoluzione in senso socialista non cancellò peraltro il suo originario indirizzo repubblicano-democratico ...
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Storico della filosofia italiano (Scicli 1919 - Roma 2000). Collaboratore dell'Istituto Gramsci e prof. nell'univ. di Salerno (fino al 1989). Studioso del marxismo e della sua storia, ha fornito contributi [...] su Engels, Labriola, Lenin, Gramsci, curando inoltre la pubblicazione di testi della tradizione marxista. Si è dedicato anche alla filosofia di J.-J. Rousseau; attento all'aspetto filologico dei testi e delle opere studiate, ha curato l'edizione ...
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Filosofo ungherese (Budapest 1885 - ivi 1971). Fu uno dei principali esponenti del marxismo del Novecento. In Storia e coscienza di classe (1923) sottolineò il profondo nesso tra G.W.F. Hegel e K. Marx [...] i singoli fenomeni. Per alcune delle tesi in esso contenute (per es., la critica della "dialettica della natura" di Engels) fu duramente criticato dalla Terza Internazionale. L., ormai legato al movimento comunista, sconfessò il suo libro. Ha inizio ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...