(o inarcatura) Superamento logico e sintattico del limite ritmico del verso, ottenuto con la collocazione nel verso successivo di un termine strettamente connesso ad altro del precedente (Ma sedendo e mirando, interminati / spazi di là da quella, e sovrumani / silenzi, G. Leopardi). Mentre poeti come Dante tendono a far coincidere l’unità metrica del singolo verso con l’unità sintattica e concettuale ...
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enjambement
L'e., poiché investe la struttura strofica della poesia, è studiato, anche per i problemi teorici, sotto la voce Terzina; e vedi anche ENDECASILLABO; RIMA; SONETTO. ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] fra le terzine. Si veda, per esempio, la ‛ figura ' di due t. su tre coppie di versi, che si esemplifica con un caso di enjambement, quale quello di If XXIV 70-75 Io era vòlto in giù, ma li occhi vivi / non poteano ire al fondo per lo scuro; / per ...
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tu (tue; ti; ten)
Riccardo Ambrosini
1. Del pronome di II singolare le forme toniche sono tu, tue (con epitesi, in rima, in Pg XVI 26 se tue / partissi, e XXIX 95, con enjambement; Pd I 19) e te (sia [...] dopo preposizione sia complemento oggetto, e in Rime dubbie XVI 10, soggetto di proposizione infinitiva); atone, le proclitiche ti, t', te (l'atonia ne è certa nel Fiore), i nessi te ne (anche ten; te ...
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troppo
Ugo Vignuzzi
Aggettivo (e pronome) indefinito non molto frequente nell'opera dantesca, con una ventina di occorrenze complessive, delle quali circa la metà nella Commedia.
Si presenta in rima, [...] in Pg XXIV 92, e, con forte enjambement, in IX 124, mentre è in posizione ‛ forte ' iniziale di verso (qui coincidente, a maggiore sottolineatura, con l'inizio di un periodo) in Pg XIII 136 (e in Fiore CLXXVI13).
L'aggettivo trova il suo impiego, in ...
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impetrare
Nel senso di " ottenere con preghiere ", con costrutto transitivo, in Pg XIX 95 se vuo' ch'io t'impetri / cosa di là ond'io vivendo mossi, e, nella forma passiva, in Pd XXXII 147 orando grazia [...] conven che s'impetri / grazia da quella che puote aiutarti, " con efficace enjambement da una terzina all'altra " (cfr. Petrocchi, ad l.).
L'infinito è sostantivato in Pg XXX 133 Né l'impetrare ispirazion mi valse, / con le quali... in sogno... / lo ...
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verso (ver; ver')
Ugo Vignuzzi
Preposizione di media frequenza nell'opera dantesca: 151 occorrenze in tutto, tra gli 83 casi di ‛ verso ' (di cui 14 nella Vita Nuova, 2 nelle Rime, 3 nel Convivio, 49 [...] fenno / l'antiche leggi e furon sì civili, / fecero al viver bene un picciol cenno / verso di te; XXVIII 30 (sempre con enjambement), Pd XXVII 95, Fiore XXXIV 4, e Cv 6 gli altru' fatti son tutti una ciancia / verso de' mie'.
Analogo il valore dell ...
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ora (avv.)
Mario Medici
1. Questo avverbio è spesso usato sia in prosa sia in poesia, nella quale ultima è prevalente la forma tronca ‛ or ', che è invece in minoranza in prosa (per es., nella Commedia [...] 47 vie più bella ora / che mai; If XV 84 ad ora ad ora / m'insegnavate; Pg XI 120, XIII 68; Pd XIV 15 (si ha enjambement inverso, in If XX 120 avere inteso al cuoio e a lo spago / ora vorrebbe; Fiore LXXVII 12 Messer, vo' avete il gaggio / or, ch'è ...
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troppo (tro')
Ugo Vignuzzi
Avverbio di quantità di media frequenza nelle opere di D., con una trentina di occorrenze in quelle canoniche (quasi un terzo fuori della Commedia), e oltre 50 nel Fiore (due [...] (il sintagma avverbio-aggettivo ritorna in clausola finale di verso in XIX 88, Pg XXXIII 25, Pd IV 87, XI 73, XIII 130, con enjambement, e XIV 130, analogo quest'ultimo a Pg XI 126; qui anche Pg XXXII 9 io udi' da loro un " Troppo fiso! "); Pd IX ...
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Linguistica
In fonetica, la fine della frase fonetica (che quindi non coincide necessariamente con la fine della frase sintattica), cioè l’arresto dell’attività fonatoria che intercorre tra sequenza e [...] verso e p. secondaria quella che corrisponde alla cesura; entrambe possono essere attenuate o soppresse evitando, come nell’enjambement, di far coincidere p. sintattico-semantica e p. metrica.
Medicina
In semeiotica, p. del cuore, gli intervalli tra ...
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enjambement
‹ãˇ∫ãbmã′› s. m., fr. (propr. «scavalcamento»). – Procedimento stilistico frequente nella poesia delle lingue sia classiche sia moderne, consistente nel dividere una breve frase, o un gruppo sintattico intimamente unito (per es.,...