cotale
Riccardo Ambrosini
1. In 14 su 22 attestazioni complessive della Vita Nuova (ove c. non appare in poesia, e una sola volta [XV 3] ne è attestato il plurale, ‛ cotali '; d'altronde non vi si trovano [...] .) e Pg XXVII 118 Virgilio inverso me queste cotali / parole usò, ove sononotevoli il nesso con altro dimostrativo (cfr. 3.3.) e l'enjambement, come in If XXVI 4-5 cinque cotali / tuoi cittadini. Altrove c. è predicato: If V 85 (ove riprende il Quali ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] propri modelli linguistici scrittori celebri in altri generi letterari. Disse di ricavare l’endecasillabo sciolto, spezzato e ricco di enjambement, da Cesarotti; l’alternanza di ritmo da Virgilio; il metro «poco sonante, e spezzato» da Seneca. Non si ...
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CONESTAGIO (Connestagio) de Franchi (Franci), Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova verso il 1530 da Simone fu Gerolamo. Il padre e il nonno, cittadini di nobiltà nuova, furono ascritti [...] nei sonetti e nei madrigali, l'influenza del Della Casa (tra l'altro il C. adopera costantemente la tecnica dell'enjambement) e del Tasso meno concettoso; presente, nel ritmo poetico e nell'ottica dei contenuti dei capitoli, l'Ariosto delle Satire ...
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PLAUTO (Plautus)
Giorgio Pasquali
Il maggiore dei commediografi latini. Della vita di P., se non teniamo conto, com'è doveroso, di vicende evidentemente leggendarie, sappiamo ben poco. Tutte le notizie [...] conversazione, alieno da ogni retorica: Menandro, quando diventa retorico, è parodico. I trimetri di Menandro sono dimessi: l'enjambement è quasi ininterrotto: il poeta desidera che i suoi personaggi diano quasi l'impressione di parlare in prosa. L ...
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SONETTO
Mario Praz
. Composizione metrica di quattordici versi (endecasillabi in Italia, che è il paese d'origine), con rime disposte secondo schemi ben definiti. Un'idea di perfezione sembra associarsi [...] coincidono con la fine del verso; insomma il Della Casa praticò nel sonetto quello che i romantici francesi dovevan poi chiamare enjambement (p. es. son. O Somo, o de la queta, unmida, ombrosa Notte placido figlio). Quando il Milton, dopo un periodo ...
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essere
Riccardo Ambrosini
1. Le circa 7780 attestazioni dei quasi 125 tipi formali del verbo e. - incluse le forme polisillabiche con apocope della vocale finale, quelle monosillabiche con epitesi di [...] in Pg XXI 98 la qual mamma / fummi, e fummi nutrice, poetando, l'incertezza tra fummi e fumi è risolta dall'enjambement che lega mamma con fummi, con enclisi di particella all'inizio del verso, per una legge affine a quella Tobler-Mussafia, applicata ...
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o
Riccardo Ambrosini
1. Della particella che pone due e, in qualche caso, tre termini in rapporto di reciproca esclusione concettuale o di gradualità selettiva, in quanto o collocati polarmente dal [...] , la prima parte del verso. Nella trentina di casi in cui il verso comincia con o, l'alternativa proposta da o lo collega per enjambement a quello precedente.
5.2.1. Del primo tipo, attestato una cinquantina di volte, sono esempi If II 110 e VI 84 (v ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] comunanza di interessi poetici. Del sonetto il D. fu ritenuto sostanziale innovatore: sfruttando abilmente l'uso dell'enjambement egli riesce a svolgere con estremo equilibrio un'idea non comune che, annunciata nei primi versi, giunge solitamente ...
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sonetto, sonetto doppio
Ignazio Baldelli
1. Nei s. danteschi, la forma arcaica a rime alterne negli otto versi della fronte, è di gran lunga meno usata, come del resto in Cavalcanti e in Cino. Dai conteggi [...] sintattico addirittura fra le quartine e le terzine (o, meglio, fra la fronte e la sirma), per di più attraverso enjambement e andamento accentativo insolito del verso (guardai e vidi Amore, che venia / vestito di novo d'un drappo nero: v ...
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lui (lei)
Riccardo Ambrosini
1.1. La distribuzione delle forme oblique del pronome maschile ‛ lui ', che, come ‛ lei ', reca chiari indizi della sua tonicità nell'uso ritmico-prosodico e nel suo frequente [...] divina; i passi non riportati sono meno probanti per il rilievo di l., perché il verso in cui il pronome si trova è collegato dall'enjambement a quello precedente. Per la posizione di l. in ottava sede, cfr. Vn XIX 8 26 là 'v'è alcun che perder lei s ...
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enjambement
‹ãˇ∫ãbmã′› s. m., fr. (propr. «scavalcamento»). – Procedimento stilistico frequente nella poesia delle lingue sia classiche sia moderne, consistente nel dividere una breve frase, o un gruppo sintattico intimamente unito (per es.,...