Industria enologica italiana, fondata nel 1863 a Torino, dove ha tuttora la sede sociale, con la denominazione di Martini, Sola e Co. (poi divenuta M. e R. nel 1870, con l’ingresso nella compagine societaria [...] del conte Luigi Rossi di Montelera, enologo ed erborista). L’artefice dell’affermazione della società fu Alessandro Martini (Firenze 1824 - Torino 1905), che svolse un’intensa azione per imporre anche all’estero il vermut (è del 1867 la prima ...
Leggi Tutto
FLORIO, Ignazio, senior
Simone Candela
Figlio di Vincenzo - l'artefice dello sviluppo della Casa di commercio - e di Giulia Portalupi, nacque a Palermo il 17 dic. 1838. Alla morte del padre, nel 1868, [...] nel 1832, dava risultati incoraggianti. A dirigere lo stabilimento il F. chiamò l'inglese Gordon, un tecnico figlio di un enologo già alle sue dipendenze.
Il vino, lavorato secondo un metodo che si tramandava da decenni, era conservato in fusti di ...
Leggi Tutto
CERLETTI, Giovanni Battista
Andrea Negri
Mirella Scardozzi
Nacque a Chiavenna (Sondrio) il 19 maggio 1846, in una famiglia di condizione borghese, da Antonio e da Carolina Roviscioni.
Compì gli studi [...] (Milano 1873-76), da lui ideati e diretti. Nel 1876 fondò e diresse a Conegliano la prima Scuola di viticultura e di enologia, e la sua iniziativa fu affiancata da A. Carpené.
Tale scuola fu articolata su due gradi di insegnamento, il primo con lo ...
Leggi Tutto
enologo
enòlogo s. m. (f. -a) [comp. di eno- e -logo] (pl. m. -gi o -ghi). – Chi è esperto di enologia (con questo sign. anche enologista) o la esercita; è titolo riconosciuto ufficialmente nell’anno 1991.
enologia
enologìa s. f. [comp. di eno- e -logia]. – Tecnica di produzione del vino e relativa industria; più in partic., la disciplina che studia la preparazione e conservazione dei vini, il modo di correggerne i difetti e sim.