Celio Felice, figlio di Felice, di nobile famiglia romana, prete del titolo di Fasciola, fu eletto il 13 marzo 483 a succedere a papa Simplicio e subito si mise ad agire energicamente contro Acacio, patriarca [...] di Costantinopoli, per la questione dell'Enotico, pubblico editto emanato da Zenone imperatore contro il concilio di Calcedonia. E, poiché i legati di Costantinopoli tradirono il loro mandato, F., radunato un sinodo a Roma (28 luglio 484), li depose ...
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Vescovo monofisita (n. in Georgia 409 - m. Iamnia 491). Nabarnugi, figlio di Bosmyrios re di Iberia (parte dell'od. Georgia), inviato come ostaggio a Costantinopoli all'età di dodici anni, nel 437-38 fuggì [...] , vi consacrò vescovo di Alessandria il monofisita Timoteo Eluro (457). Tornato in Palestina, si rifiutò di sottoscrivere l'Enotico e per questo dovette riparare in Fenicia. Nell'ambito del monofisismo si tenne su posizioni moderate, ed esercitò una ...
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ORMISDA papa, santo
Mario Niccoli
Diacono di papa Simmaco, fu eletto a succedergli e fu consacrato il 20 luglio 514. A Roma egli compose gli ultimi residui dello scisma laurenziano scoppiato alla morte [...] nei riguardi dello scisma orientale che dal 484 divideva la chiesa di Roma da quella di Costantinopoli a seguito dell'Enotico di Zenone (v.) e della politica filomonofisita (v. monofisiti) perseguita da questo e dal suo successore Anastasio. Ma anche ...
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. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] a far sospettare una contraddizione fra i decreti dommatici di Calcedonia e quelli di Efeso. Al momento della promulgazione dell'enotico di Zenone (482), gli Armeni erano gli alleati di quest'ultimo nella lotta contro i Persiani, e la pace del ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] (431) e Calcedonia (451); ma, essendo stato appoggiato dall’imperatore Anastasio, il katholikòs Babken accettò l’Enotico di Zenone. La tendenza monofisita servì agli Armeni, specie sotto la dominazione musulmana, per differenziarsi dai Bizantini ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] . Durante il patriarcato di Pietro Mongo, successore di Timoteo, fu emanato dall'imperatore Zenone, nel 482 d. C., l'Enotico, documento che tentava in base a formule conciliative una composizione del grave dissidio tra le chiese; ma un forte partito ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] dei monofisiti, si può anche ritenere che la discussione teologica sia terminata. Invero, i ripetuti tentativi degl'imperatori ("Enotico" di Zenone, decreti di Giustiniano e condanna dei "Tre capitoli", "Ectesi" di Eraclio, "Tipo" di Costante II) per ...
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enoteismo
s. m. [comp. del gr. εἷς ἑνός «uno» e ϑεός «dio»]. – Atteggiamento religioso di chi, nel fervore dell’adorazione di una divinità, la invoca e la celebra come unica, senza arrivare per questo a una vera e propria concezione monoteistica.
acefalo
acèfalo agg. e s. m. [dal lat. acephălus, gr. ἀκέϕαλος «senza capo», comp. di ἀ- priv. e κεϕαλ ή «capo»]. – 1. agg. a. Senza capo (in senso proprio e fig.): statua a.; larve a., in zoologia, le larve di alcuni ditteri (ciclorrafi)...