DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] di favorire le alleanze tra i Comuni, contravvenendo ad un esplicito divieto papale. Fu sostituito come vicario da Enricodi si fa più propriamente politico deridendo le pretese di Alfonso diCastiglia all'Impero (strofa V) ed esaltando per contro ...
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ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] serie si aggiunse poi, nel 1493, l'Elogio di Isabella diCastiglia, che rappresenta in parte una rielaborazione del Trattato della bolognese dei 1483 stampato da Enricodi Colonia; la più autorevole ediz. moderna è quella a cura di G. Gambarin (Bari ...
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CARMELIANO, Pietro
Massimo Firpo
Nacque nel 1451 da Giovanni (Zanino) Fava di Valle Sabbia, in territorio bresciano, e solo più tardi mutò il suo cognome in quello più nobile e solenne di Carmeliano, [...] segretario latino e cappellano. Nel 1508, in occasione del fidanzamento tra la figlia diEnrico VII, Maria, e Carlo diCastiglia, il futuro Carlo V, il letterato bresciano pubblicava un carmen celebrativo, edito in un elegante volumetto in pergamena ...
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BEROARDI, Guglielmo (Berovardi, Berrovardi)
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1220: tra gli ufficiali ad cavallatas eletti il 6 febbr. 1260 è nominato, infatti, suo figlio Ruggero [...] chiedere aiuti ad Alfonso X diCastiglia. In effetti la situazione politica di Firenze guelfa si presentava già da tempo candidato alla corona imperiale: Riccardo di Cornovaglia, fratello diEnrico III d'Inghilterra. Trovandosi egli nell'agosto 1260 ...
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BONAVENTURA da Siena
Enrico Cerulli
Il suo casato e le vicende della sua vita prima del soggiorno in Spagna non sono noti. Egli appare nel 1264 alla corte del re diCastiglia, Alfonso X il Savio, a [...] così voluto presentare al sovrano aragonese il figliuolo di una persona che era localmente conosciuta come un fedele del re diCastiglia, quale era od era stato Bonaventura.
Ma l'attività di B. è principalmente connessa con la dibattuta questione ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] ragion di Stato si propone come elemento drammatico della vicenda, ambientata in una sfarzosa reggia della Castiglia dove Adamira è accusata ingiustamente di aver perduto il proprio onore con tre uomini diversi: il principe Enrico, il garzone Laureno ...
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enrico
s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...