Uomo d'arme e scrittore francese (Nantes 1531 - Moncontour, Côtes-du-Nord, 1591); convertitosi al protestantesimo, dopo l'eccidio di Vassy (1562) combatté con L. de Condé, quindi (1573) fu l'anima della [...] campo generale, ma, caduto prigioniero (1580), restò per cinque anni nella fortezza di Limburgo. Al servizio poi diEnricodiNavarra (1588), riuscì col duca di Longueville a bloccare Senlis, aprendo all'esercito la via su Parigi. Morì per una ferita ...
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Poeta drammatico francese (n. Bondaroy, Pithiviers, 1533 circa - m. dopo il 1607), autore di tragedie bibliche (Saül le furieux, 1572; La famine ou les Gabéonites, 1573), e di una commedia (Les corrivaux, [...] prima Carlo IX, passando poi dalla parte degli ugonotti, con EnricodiNavarra. La prefazione del suo Saül le furieux che ha il titolo di Art de la tragédie ed è dedicata alla duchessa di Nevers, s'ispira già alle "regole" aristoteliche, riprese e ...
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Poeta (Auch 1544 - Parigi 1590). Militò tra le file dei protestanti durante le guerre di religione, ed ebbe varî incarichi di fiducia da EnricodiNavarra. La sua fama è affidata alla vasta opera incompiuta [...] seconde semaine ou enfance du monde, 1584, incompiuta), poema didascalico sovraccarico di erudizione e di gonfiezza barocca, ma non privo di spunti originali e di descrizioni di grande efficacia, che certo ebbero una loro suggestione sul Tasso per il ...
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Scrittore (Parigi 1542 - ivi 1629); nelle lotte religiose della sua epoca, parteggiò per la Lega, contro EnricodiNavarra e i protestanti. Di lui rimangono varî scritti: Apologie des catholiques (1586); [...] Avertissement des catholiques anglais aux catholiques français (1586); Second avertissement (1590), ecc ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] Caetani, legato a latere, partito il 2 ottobre dopo l’uccisione diEnrico III. A Lione e a Digione e poi in una Parigi piegata da EnricodiNavarra e ostile ai nunzi, incapaci di dare aiuto materiale alla città, predicò con scarso frutto, incoraggiò ...
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CONTARINI, Piermaria
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanbattista (1525-1576; buon "causidico" in gioventù, fu uomo politico d'un certo rilievo, risultando autorevole senatore, membro del Consiglio dei [...] contrassegnati dal corsivo si succedono avvalorati dal comportamento ora d'Agesilao ora d'EnricodiNavarra, ora di Scipione ora d'Ottone, ora di Giugurta ora di Michele il Bravo. Remote battaglie e scontri recentissimi valgono a sostegno d'una ...
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PAGLIARI, Giorgio
Gianfranco Borrelli
PAGLIARI, Giorgio. – Nacque nel comune di Bosco (oggi Borgo Marengo in provincia d’Alessandria) nel 1545 da Giacomo Maria e Fiordiana di Bartolomeo Mallio.
Nel [...] temporale dei papi, e non aveva esitato a dichiarare decaduti EnricodiNavarra e il principe di Condé (bolla 21 settembre 1585), mettendo in atto la prerogativa papale di deporre un sovrano dichiarato eretico. In definitiva, Pagliari considera ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] il figlio Cesare Borgia il ducato di Valentinois e la mano della sorella del re diNavarra, Carlotta d’Albret, pongono le a impegnarsi a fondo nella repressione. Enricodi Guisa, duca di Lorena, decide di appoggiare la rivolta antispagnola: giunto a ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] cristiani diNavarra (presto marginalizzato), di Castiglia e Léon (uniti nel 1037) e di Aragona (che nel 1137 si unì alla contea di Barcellona), La politica di Filippo II falliva in Francia (avvento diEnrico IV, ex calvinista, e pace di Vervins del ...
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navarrino
agg. e s. m. (f. -a). – Della Navarra (v. la voce prec.); come sost.: abitante, originario, nativo della Navarra. Razza n., razza di cavalli, da sella e da tiro leggero, ottenuta a Tarbes (Pirenei) dall’incrocio di cavalli arabi...