Si disse clan in lingua gaelica il gruppo familiare-difensivo formato da coloro che erano o si ritenevano discendenti per linea maschile da un comune progenitore entro il settimo o il nono grado e dalla loro clientela; unità che si affermava anche economicamente nella divisione delle terre. Dentro di esso si distingueva ancora, oltre le singole famiglie in senso stretto, una cerchia parentale agnatizia ...
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Giurista, nato a Hannover il 29 gennaio 1674, morto il 29 agosto 1749 a Halle, dove insegnava dal 1771. È considerato come il principe dei canonisti tedeschi del suo tempo e come fondatore del diritto canonico protestante.
Oltre a numerose dissertazioni che furono raccolte ed edite dal figlio Georg Ludwig, espose in una serie di volumi lo Ius ecclesiasticum protestantium, in usum hodiernum iuxta seriem ...
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È volgarizzazione francese della voce Basilica, con la quale s'indicava già l'edificio del foro in cui si esercitava la giurisdizione. Fu applicata poi al personale addetto al giudice per consigliarlo, per verbalizzare, per procedere ad atti esecutivi, e specialmente al personale di cancelleria, che a un certo momento, intorno ad alcune giurisdizioni più elevate, si organizzò in corporazioni. Dicendosi ...
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Storico, teologo e canonista, nato in Verona il 7 settembre 1698 e morto il 28 marzo 1769.
Per sostenere le proprie ragioni di fronte al patriarcato di Aquileia, Venezia lo accompagnò a Francesco Foscari, ambasciatore presso la Santa Sede e in tale occasione Benedetto XIV gli affidò un'edizione delle opere di papa Leone I, tale da poter fare da contrappasso a quella del Quesnel. Essa era già pronta ...
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. Nome frequente tra i giudici di Sardegna. ll più noto fra essi, per la sua ambizione e le sue gesta, è Barisone figlio di Comita, che tenne il giudicato d'Arborea dal 1147 per lo meno fino al 1185. Già fu notevole il vincolo parentale ch'egli, dopo il divorzio da Pellegrina di Lacon, da cui aveva pur avuto almeno quattro figli, contrasse con la casa catalana dei Cervera, sposando Agalbursa (1157). ...
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Storico tedesco, nato a Berlino il 4 aprile 1848, morto a Friburgo in Brisgowa il 19 gennaio 1916. Frequentò le università di Heidelberg e di Berlino, dedicandosi prima agli studî di medicina e poi a quelli di storia. La passione politica lo trasse verso il giornalismo: in un periodo decisivo per la storia della Germania diresse, con tendenze liberali, il Grenzbote e il Neues Reich. Iniziò l'insegnamento ...
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Filologo, storico e giurista insigne, nacque in Aschaffenburg l'8 marzo 1848. Si laureò in Monaco nel 1874, l'anno stesso in cui iniziava la sua attività letteraria con le ricerche dal titolo Erbenolge und Verwandtschaftgliederung nach den altniederdeutschen Rechten. Seguirono altri ben riusciti studî sull'Altnorvegisches Vollstreckungsverfahren. Nel 1875 iniziò il suo magistero didattico nell'università ...
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TIRAQUELLO (Tiraqueau), Andrea
EnricoBesta
Giurista, nato a Fontenay-le-Comte (Vandea) nel 1480, morto a Parigi nel 1585. Conseguita la laurea in giurisprudenza preferì alla carriera scientifica la [...] giudiziaria; nominato siniscalco nella sua città nativa ebbe l'occasione di ridonare a Rabelais la libertà che gli era stata tolta dai francescani. Nel 1541 era consigliere del parlamento di Parigi. La ...
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. Figlia di Mariano, giudice di Torres, e di Agnese di Massa-Cagliari, si trovò a reggere il regno del Logudoro nella Sardegna settentrionale dopo la tragica uccisione del fratello Barisone (1236). Nata verso il 1204, aveva, fin dal 1219, sposato Ubaldo di Lamberto Visconti, signore di Gallura, portandogli in dote i diritti ch'essa stessa avrebbe avuti sul giudicato gallurese; e delle armi viscontee ...
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Nacque a Baggio (Milano) dalla stessa famiglia cui appartenne l'omonimo cardinale fatto papa col nome di Alessandro II (1073). Per designazione di questo, ch'era suo zio, ebbe l'8 ottobre 1073 la cattedra [...] vescovile di Lucca. Ne fu cacciato nel 1081 dai partitanti di Enrico IV. Trovò rifugio presso la contessa Matilde che ne fece il proprio confessore e il proprio consigliere; di qui l'importanza ch'egli, nominato dal papa vicario apostolico di ...
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cucciolo
cùcciolo s. m. (f. -a) [voce onomatopeica]. – 1. Cane piccolo, non ancora cresciuto; per estens., qualunque altro animale nato da poco tempo. Anche in funzione di agg: cani c.; bestie cucciole. 2. fig. a. Bambino, figlio ancora piccolo,...