Giudichessa del giudicato di Cagliari in Sardegna. Raccolse nel 1214 la successione del padre marchese Guglielmo; e fu sposa a Barisone II d'Arborea. Contro entrambi mossero nel 1215 Lamberto e Ubaldo [...] ancora in forse da una nuova invasione viscontea: ma ancora il papa difese la legittimità dei possessi di B. Questa moriva però poco dopo, forse nel 1233, lasciando erede il piccolo Guglielmo.
Bibl.: E. Besta, La Sardegna Medievale, I, Palermo 1908. ...
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Teologo e canonista portoghese, nato in Grimarães nel 1590 e morto nel 1649. Compiuti gli studî in patria, si recò a Roma al fine di perfezionarsi nel diritto canonico. Fissata nel 1632 la sua residenza a Madrid, vi iniziò la pubblicazione di molti scritti di diritto ecclesiastico. Fu protonotario apostolico e consultore della Congregazione dell'indice, e nel 1649 ottenne, mercé il favore di Filippo ...
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. Denominazione di certi popoli della Sardegna dei quali non sappiamo ancora se fossero indigeni dell'isola o immigrati dal di fuori. Taluni scrittori ravvisano in essi gli abitanti delle civitates Barbariae, di cui due epigrafi rendono oramai indubitata l'esistenza, nel centro dell'isola, a poca distanza da Fordongianus. Altri invece scorgono in essi i Maurusii, collocati dai Vandali in Sardegna sui ...
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Figlio di Diego, nato nella città dalla quale prese il nome poco dopo la metà del sec. XIV; entrato nell'or. dine di S. Benedetto, si distinse presto come cultore degli studî teologici. Nel 1393 insegnava già teologia in Vienna. Fu procuratore del duca d'Austria presso la curia pontificia e così gli si dischiuse la carriera delle prelature. Fu vescovo di Ciudad Rodrigo in Spagna dal 1410 al 1421, di ...
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Canonista italiano. Nacque a Bologna intorno al 1338 da Bertolino di Biagio. Fu allievo prediletto di Pietro d'Ancarano. Si addottorò prima in diritto civile (1384), poi in canonico (1387). Iniziò il suo insegnamento in Bologna. Poi lo ebbero docente Perugia (1390), Firenze (1393-1399) e Ferrara (1402-1405). Finì la sua carriera didattica in patria dove già era stato nel 1400-1401 e dove ritornò, per ...
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Teologo e canonista tedesco, nato a Düsseldorf il 19 settembre 1779, morto a Colonia il 17 maggio 1855. Entrò prima nell'ordine francescano, poi, avvenuta l'abolizione delle corporazioni, nel clero secolare. Di temperamento combattivo, fu scrittore fecondo e polemista vivace, così che gli accadde persino di incontrare le sanzioni civili.
Gran parte dei suoi scritti, suggeriti da questioni contingenti, ...
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NEVIZZANO, Giovanni
EnricoBesta
Giurista piemontese, nato in Buttigliera d'Asti, morto nel 1540. Studiò a Pavia, a Padova, a Torino dove si laureò l'8 ottobre 1511, e dove successivamente insegnò. [...] Senza staccarsi dalle vecchie tradizioni simpatizzò con i primi campioni dell'indirizzo umanistico. D'ingegno acuto e bizzarro aveva anche dell'artista.
Pubblicò nel 1516 una Sylva nuptialis, che poi rifuse ...
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Canonista italiano del sec. XIII, nato a Parma e morto poco dopo il 1263; visse e insegnò a Bologna dove si ha un primo ricordo di lui nel 1232; fu discepolo di Tancredi e maestro, tra gli altri, di Guglielmo Durante. Cappellano pontificio d'Innocenzo IV e d'Alessandro IV, fu spesse volte consultato da loro. L'apparato che, giovandosi dei precedenti, egli compose intorno alle decretali di Gregorio, ...
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STORY, Joseph
EnricoBESTA
Giurista e politico americano, nato il 18 settembre 1779 a Marblehead (presso Boston), morto il 10 settembre 1845 a Cambridge (Massachusetts). Nel 1798 usciva già laureato [...] dall'università di Harvard. L'insuccesso avuto nei primi tentativi poetici e letterarî concentrò la sua attività nel campo giuridico. E tanta reputazione acquistò presto nel foro che già nel 1811 era chiamato ...
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Giurista tedesco, nato a Marburg il 2 novembre 1799 e morto a Cassel il 23 gennaio 1848. Insegnò fino al 1832 ed entrò quindi nella magistratura. Le larghe indagini fatte gli permettevano già nel 1825 di far sfoggio dì una cultura non comune nello studio sulle origini e la pratica attuale delle due collezioni di Extravagantia del Corpus iuris canonici; a esso seguì nel 1827 uno studio anche migliore ...
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cucciolo
cùcciolo s. m. (f. -a) [voce onomatopeica]. – 1. Cane piccolo, non ancora cresciuto; per estens., qualunque altro animale nato da poco tempo. Anche in funzione di agg: cani c.; bestie cucciole. 2. fig. a. Bambino, figlio ancora piccolo,...