Canonista, nato a Brescia sulla fine del sec. XII e morto nel 1258. Studiò a Bologna ambo i diritti sotto la guida di Ugolino de' Presbiteri e di Tancredi. Non fu scrittore originale ma si accontentò generalmente di rivedere, aggiornare, completare le opere degli altri. Nel 1234 rimodernò i Brocarda di Damaso e i Casus decretorum del Benincasa; posteriori, i rifacimenti delle Historiae librorum decreti ...
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Giureconsulto tedesco, nato a Lipsia il 5 febbraio 1787 e morto a Dresda il 2 maggio 1861. Insegnò, dal 1810 al 1834, diritto feudale e penale all'università di Berlino.
Tra le sue opere possono citarsi una Historia authenticarum codici repetitae praelectionis et institutionibus Just. A. insertarum (Lipsia 1807); Grundriss der Juristischen Literaturgeschichte (1820); Geschichte der Novellen Justinians ...
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Giurista siciliano, nato a Messina, da Antonio, nei primi anni del sec. XV e morto il 21 luglio 1479. Laureatosi il 14 ottobre 1439, cominciò il suo insegnamento in Ferrara poco dopo: nel 1442 passò a Bologna e qui insegnò fino al 1478; fu consulente ricercato, anche in questioni d'importanza politica. Scrisse, oltre le addizioni ai commentarî di Nicola de Todeschi, ampî commentarî proprî ai primi ...
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. Si chiamò così (per distinguerlo da Nicola de' Tedeschi, detto per antonomasia Abbas modernus o siculus o panormitanus), un canonista francese del secolo decimoterzo, non per anco identificato, che fu allievo, in Bologna, di Pietro da Sampson. Fu certo preposto a qualche monastero; e si è voluto annetterlo in rapporto col monastero benedettino di Mont-majourles-Arles. Poco dopo il 1261, sulle tracce ...
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Canonista francese, studiò in Italia ove fu discepolo di Simone da Brossano. Tra il 1374 e il 1382 fu uditore delle lettere contraddittorie presso la curia romana. Nel 1383 già arcidiacono d'Avignone fu eletto vescovo di Lavaur; nel 1390 passò alla diocesi di Le Puis e nel 1392 alla cattedra arcivescovile di Avignone, dove morì, probabilmente nel 1407. Commentò le decretali e le clementine: scrisse ...
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PIETRO da Unzola
EnricoBesta
Giurista italiano, morto nel 1312 in Bologna, dove per trentasette anni aveva esercitato il notariato. Chiuse il periodo aureo dell'arte notaria bolognese facendo addizioni [...] all'opera di Rolandino dei Passeggeri suo maestro e scrivendo per proprio conto una Aurora novissima (Bologna 1479; Vicenza 1485) e un Tractatus de iudiciis (Vicenza 1488). Le addizioni alla Rolandina ...
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Canonista nato ad Armagnac nella diocesi di Lione nel 1310 e morto poco dopo il 1390. Profondo nelle discipline teologiche non meno che nelle giuridiche, insegnò a Parigi tra il 1335 e il 1349. Abbondante nelle citazioni e sottile nella dialettica, ma non sì che l'erudizione e l'uso dei metodi scolastici impacciassero la costruzione dogmatica. La sua principale opera è In quinque Decretalium libros ...
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Ufficiale esecutivo che s'incontra in diversi comuni italiani, specialmente della Liguria, al quale sembra spettasse la rappresentanza del popolo, essendo autorizzato a giurare sull'anima di tutti. Il termine cintràco pare sia corruzione di un originario centarchus, e debba quindi ricollegarsi all'ordinamento militare. Nei ducati napoletani si trovano cintrati, che, assimilati talvolta ai gastaldi, ...
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LORENZO Ispano
EnricoBesta
Canonista del sec. XIII. Insegnò in Bologna, dove fu maestro di Tancredi e di Bartolomeo da Brescia. Tra il 1208 ed il 1212, giovandosi anche di cognizioni romanistiche, [...] glossò le Compilationes antiquae e compose un apparato generale al Decretum, poi largamente sfruttato da Giovanni teutonico.
Bibl.: Gillmann, Lanfrancus oder Laurentius, in Arch. f. kathol. Kirchenrechts, ...
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MONARCHIA
Felice BATTAGLIA
Ugo Enrico PAOLI
Plinio FRACCARO
EnricoBESTA
Emilio CROSA
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L'esame delle forme che il governo di uno stato può assumere e dell'eccellenza di una forma rispetto a un'altra [...] dovette presto interessare il pensiero umano, giunto a un certo grado di sviluppo, appena poté affrontare il prqblema politico. Di fronte al fatto di un singolo che imponeva l'autorità sua su un popolo, ...
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cucciolo
cùcciolo s. m. (f. -a) [voce onomatopeica]. – 1. Cane piccolo, non ancora cresciuto; per estens., qualunque altro animale nato da poco tempo. Anche in funzione di agg: cani c.; bestie cucciole. 2. fig. a. Bambino, figlio ancora piccolo,...