SALERNO (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Edgardo GRAZIA
Paolino MINGAZZINI
Ruggero MOSCATI
Luchino FRANCIOSA
Ernesto PONTIERI
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Città della Campania, capoluogo di provincia, situata quasi al [...] con l'elezione di Tancredi. Salerno fu perciò ostilissima a Enrico VI, che nel 1194, per punirla di avere tenuta prigioniera Salernitani come una vera offesa a loro recata da Carlo I d'Angiò.
Nel 1268 la città fu concessa come principato all'erede ...
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La Borgogna è una provincia storica, i cui confini hanno spesso mutato. La provincia di Borgogna propria è limitata a nord dalla Champagne, a ovest dal Borbonese e dal Nivernese, a sud dal Lionese, a sud-est [...] ducato al figlio Ottone (956-963); a questo successe il fratello Enrico il grande (963-1002), mentre l'altro fratello, figlio di Ugo papa Bonifacio VIII; aveva anche aiutato, in Italia, Carlo d'Angiò. Dopo il breve governo del figlio minore Ugo V ( ...
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Città del Piemonte, provincia di Alessandria, situata sulla sinistra del Tanaro, ove il corso di questo fiume cambia direziorie volgendosi da NE. a E., e riceve, a monte, il torrente Borbore, a valle il [...] V, conte di Savoia, e di Filippo d'Acaia; riarsero una seconda volta, nel 1310, alla venuta di Enrico VII. Ma nel 1313, questi, irritato contro il comune, che si era dato a Roberto d'Angiò per opera dei Solaro, divenuti nuovamente padroni della ...
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Città della Francia sud-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento delle Bouches-du-Rhône. Situata un poco a valle del punto ove il Rodano si divide in due bracci, giace sulle rive del Gran Rodano; [...] la città, nel 1251, a darsi in mano a Carlo d'Angiò. conte di Provenza, che assunse allora anche il titolo di 1018) s'impegnò a lasciare in eredità il regno di Borgogna prima a Enrico II, poi a Corrado II, re di Germania. Morto Rodolfo III, ...
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Città del Piemonre, nel tavoliere compreso tra le colline delle Langhe e del Monferrato, sul Tanaro, poco a monte della confluenza con la Bormida. È il più popoloso centro abitato del Piemonte, dopo Torino, [...] preda di Guglielmo VII di Monferrato (1260), poscia di Carlo d'Angiò (1268). Appunto gli Alessandrini nel 1290, compirono il destino Mella. Le lunette del Sancta Sanctorum sono affrescate da Enrico Gamba, e la cupola reca ventiquattro statue in pietra ...
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LORENA (A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Giuseppe MARTINI
Antica provincia della Francia orientale, corrispondente agli attuali dipartimenti della Mosa, Mosella, Meurthe-et-Moselle, Vosgi; sotto [...] Carlo II ed erede del ducato di Lorena, con Renato I d'Angiò, erede del ducato di Bar, determinò la riunione dei due di Verdun, Toul, Nancy e Metz per opera del re di Francia Enrico II (1552). In generale i duchi di Lorena rimasero neutrali nelle ...
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Nacque in Siracusa, probabilmente intorno al 287 a. C. Era, come dice egli stesso, figlio di un astronomo, Fidia. Polibio e Plutarco riferiscono che egli era parente di Gerone, re di Siracusa. Un suo scritto, [...] e passata in eredità agli Svevi, furono donati da Carlo d'Angiò a papa Clemente IV, in Viterbo. Viterbo era allora, e una assai notevole per elevar l'acqua, da lui costruita e adoperata d'allora in poi in Egitto per l'irrigazione dei campi, è ...
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SALUZZO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Tammaro DE MARINIS
Armando TALLONE
Citta del Piemonte (provincia di Cuneo), che ripete nel suo piano topografico le caratteristiche salienti [...] col trattato di Lione del 1601 venne ceduta col marchesato da Enrico IV a Carlo Emanuele I duca di Savoia che lo perdette nel , benché ostacolato dal comune di Asti e da Carlo I d'Angiò, ebbe una parte assai importante nello sviluppo dello stato, che ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] Girolamo ed Ottavio Miseroni.
In Francia, pare che re Renato d'Angiò (morto nel 1480), sia stato incisore di medaglie e miniatore della purezza classica; solo sotto i regni di Carlo IX e di Enrico IV, fra il 1560 e il 1610, essa raggiunse, per merito ...
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GUGLIELMO I principe d'Orange, conte di Nassau, detto il Taciturno
Adriano H. Luijdjens
Nacque il 24 aprile 1533, primogenito di Guglielmo di Nassau-Dillenburg e di Giuliana di Stolberg, nel castello [...] G. offriva la sovranità su tutti gli stati a Francesco d'Angiò. Non si aspettava certo molto da questo duca; ma sperava in Spagna, Maurizio, figlio di Anna di Sassonia, e Federico Enrico, nato sei mesi prima della sua morte da Luisa di Coligny. ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....