PIRONTI, Giordano
Maria Teresa Carciogna
PIRONTI, Giordano (Iordanus Pirontus). – Figlio di Pietro Pironti e di Anna (forse sorella del conte Giovanni da Ceccano), nacque a Terracina – come ricorda [...] e Giordano, e due figlie femmine sposate con Enrico e Pietro, probabilmente della famiglia Frangipane, potente a per sostenere la loro causa, come mostrano i ringraziamenti di Carlo d’Angiò e, dopo la morte di Pironti, la difesa dei beni che ...
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CASTIGLIONI, Giovanni
Franca Petrucci
Nato a Milano agli inizi del sec. XV da Maffiolo e da Angela Lampugnani, abbracciò la carriera ecclesiastica, seguendo le orme del congiunto cardinale Branda. Si [...] Ferry de Vaudemont. Subito dopo fece parte della scorta della nipote di Carlo VII, Margherita d'Angiò, che si recava in Inghilterra, quale sposa di re Enrico VI: a lei era affidato il compito di rafforzare quel partito della pace già affiorato nell ...
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PIGNATELLI, Bartolomeo
Pietro Dalena
PIGNATELLI, Bartolomeo. – Discendente da una nobile famiglia napoletana, nacque verosimilmente a Brindisi intorno al 1200. Nel 1239 fu chiamato da Federico II a [...] ed Enrico III, re d’Inghilterra, per negoziare la rinuncia da parte del figlio Edmondo agli obblighi feudali «super regnum Siciliae». Fallito questo tentativo, l’anno successivo (7 maggio 1264) tornò in Francia per trattare con successo con i d’Angiò ...
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GIOVANNI da Castrocielo
Alessandra Mercantini
Originario del castello di Castrocielo (nei pressi di Cassino), non conosciamo la sua data di nascita, da porre presumibilmente nel secondo quarto del sec. [...] loro di presentarsi di fronte al rettore e a Enrico e di agevolare le indagini di quest'ultimo. Il sostituire - quale uomo di fiducia del re di Sicilia Carlo II d'Angiò - Jean Lemoine come vicecancelliere della Chiesa romana. L'unico atto sottoscritto ...
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CERASOLO, Enrico (Henricus dictus Cerasolus)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di feudatari della Terra d'Otranto, imparentata con i conti di Acerra della famiglia degli Aquino. Un "Robbertus de [...] maggio 1266 il C. ottenne dal nuovo re Carlo I d'Angiò un mandato che ingiungeva al secreto di Puglia di pagargli le viene affermato nella storiografia più antica) un suo parente omonimo. Enrico (II) Cerasolo, che resse la Chiesa tarantina per più di ...
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BONSI, Tommaso
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1522 da Roberto e da Elisabetta Soderini. Senatore di Firenze, venne in Francia nel 1550 con Lorenzo Strozzi, vescovo di Béziers, che l'assunse come [...] suo vescovato gli furono affidate da Enrico III e da Caterina de' Medici due missioni alla corte di Toscana. Fu incaricato di negoziare il matrimonio di Francesco, duca d'Angiò, con Eleonora de' Medici - progetto d'alleanza che fu però abbandonato ...
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BELFORTI, Ranieri
Ottavio Banti
Figlio di Belforte e fratello di Ottaviano, nacque a Volterra nella seconda metà del sec. XIII. Divenuto canonico della cattedrale della sua città, si guadagnò la stima [...] , nel 1305, la carica di consigliere offertagli dal re Roberto d'Angiò, e col consenso del pontefice (10 ott. 1305) abbandonò di altri pressanti problemi derivanti dalla presenza dell'imperatore Enrico VII in Toscana.
In contrasto con la tradizionale ...
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BONITO, Ludovico
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Nacque ad Agrigento, intorno alla metà del sec. XIV, da nobile famiglia amalfitana trasferitasi in Sicilia alla fine del sec. XIII. Non è noto dove compisse gli studi che, secondo [...] Palermo scoppiata nel 1393 sotto la guida di Enrico Chiaromonte. Sembra anche priva di fondamento l' Martino I in Sicilia, Palermo 1920, p. 25; A. Cutolo, Re Ladislao d'Angiò-Durazzo, Milano 1936, II, p. 151; F. Giunta, Aragonesi e catalani nel ...
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CAGNOLI, Gerardo (Gerardus de Valentia, Gerardus de Panormo), beato
Clara Gennaro
Nacque a Valenza (Alessandria) probabilmente nel 1267.
Per primo il Volterrano affermò che apparteneva a nobile famiglia [...] sono precise al riguardo). Grande ammiratore e devoto di s. Ludovico d'Angiò, l'austero vescovo di Tolosa, nello stesso anno in cui si Ci viene riferito dalle fonti che guarì miracolosamente Enrico degli Abati, quando questi era giustiziere del Regno ...
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CAPUANO, Giovanni (Iohannes Capuanus, Ioannes filius domini Ioannis Capuani)
Norbert Kamp
Apparteneva ad una famiglia del patriziato civico amalfitano che derivava la propria nobiltà da conti longobardi [...] , ottenne un giudizio in suo favore davanti ad Enrico delle Vigne, maestro castellano di Castellammare e Scafati, il suo obiettivo. Già ai primi tempi del regno di Carlo I d'Angiò le decime reali furono pagate a quote fisse. Quanto alla sua attività ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....