DEL CARRETTO, Manfredo
Giovanni Nuti
Nacque nella prima metà del sec. XIII da Ugo, figlio di Ottone, come risulta da alcuni documenti posteriori.
Infatti, nell'atto del 1° dic. 1339, con cui a Giovanni [...] soggetto. Nello stesso anno diede in feudo alcune terre ad Enrico Spinola. Alla causa ghibellina rimase legato anche negli anni successivi, quando l'esercito di Carlo d'Angiò scese in Italia. Questa scelta politica dovette essergli suggerita anche ...
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COLONNA, Stefano il Giovane
Agostino Paravicini Bagliani
Figlio primogenito di Stefano il Vecchio del ramo palestrinese della famiglia e di Gaucesande de l'Iste-Jourdain, nacque intorno al 1300; fu [...] il C. figura sempre accanto al padre, prima del fratello Enrico.
Poco dopo la tregua tra Orsini e Colonnesi, la presenza del Age (1252-1347) Paris 1920, pp. 325 s. (lettera di Roberto d'Angiò del 2 maggio 1332 tratta dal Reg. Ang. 286, f. 129); ...
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GUIDI, Tegrimo
Marco Bicchierai
Fu uno degli undici figli (otto maschi e tre femmine) di Guido conte di Modigliana e di Adelasia di Bonifazio conte di Panico. Non è chiaro l'ordine di nascita dei figli, [...] fratelli Gualtieri, Ruggero e Tancredi inviò messi a re Carlo d'Angiò per confermare gli accordi di pace. Sempre a San Godenzo
Il diploma imperiale concesso a Tancredi nel 1313, con cui Enrico VII infeudava a lui i beni di Ildebrandino appena morto e ...
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DE RISO, Nicoloso
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII; fu fratello di Matteo, il più noto esponente della famiglia.
Ben poche notizie ci rimangono su di [...] ).
Degli eredi diretti che gli sopravvissero conosciamo solo un figlio, Enrico, anche lui miles, e dunque primogenito e successore del padre Reame di Sicilia e delle diverse città rette da Carlo I d'Angiò, Napoli 1875, p. 33; G. Romano, Messina nel ...
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DOLFIN, Enrico (Rigo, Righetto)
Marco Pozza
Figlio di Marco e di Tommasina Ardizzone da S. Maria Formosa, vide la luce a Venezia negli ultimi mesi del 1252 o, al più tardi, al principio del 1253. Sembra [...] libertà di quel Comune dopo la scomparsa di Enrico VII di Lussemburgo. Al tempo stesso, però, Nicolini, Sui rapporti diplomatici veneto-napoletani durante i regni di Carlo I e Carlo II d'Angiò, in Arch. stor. per le prov. napol., LX (1935), pp. 257, ...
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GIANFIGLIAZZI, Corrado
Vanna Arrighi
Figlio di Giovanni (Vanni) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del secolo XIII a Firenze o forse ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una florida azienda [...] in terra oltremontana, tanto che quando nel 1294 Carlo II d'Angiò, re di Napoli e signore di Provenza, aveva costretto tutti di esse si verificò in seguito alla discesa in Italia di Enrico VII: tra i principali obiettivi di questa impresa c'era ...
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DEL CARRETTO, Giovanni, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Lazzarino (II), marchese del Finale, e di Caterina - di cui si ignora il casato -, nacque nel primo decennio del sec. XV.
Morto Lazzarino, [...] Luigi raggiunse Chieri per tentare l'impresa, ma Renato d'Angiò riuscì a convincerlo a desistere.
Nel 1456 la dell'Ordine gerosolimitano, morto nel 1521), Ludovico, Luca Barnaba, Enrico, Federico e Caterina, andata sposa a Gian Luigi Fieschi. ...
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FALLUCA (Falluc, Fallucca, Falloch, Faloch, Foloch), Riccardo
Patrizia Melella
Discendeva probabilmente dalla nobile famiglia normanna Falloch, la quale alla fine del secolo XI teneva in feudo una località [...] di Belcastro e Simeri ai Falluca. Carlo I d'Angiò nel 1269 accolse la richiesta di restituzione inoltrata da un nuovo mandato in favore di Clemencia contro il signore di Simeri Enrico de Cimili.
Vi è ragione di credere che Clemencia sia morta senza ...
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CASATI (de Casate, de Caxate), Guglielmo
Elisa Occhipinti
Figlio di Alberto, nacque nella seconda metà del sec. XIII da antica e nobile famiglia milanese.
Ardente fautore dei Visconti, il C. dovette [...] signore di Milano.
Dopo il 1313, anno della morte di Enrico VII, il papa aveva preteso che il trono imperiale rimanesse l'intera Italia sarebbe stato il re di Napoli, Roberto d'Angiò. Contro queste decisioni, che lo privavano del più importante ...
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GIANFIGLIAZZI, Giovanni (Vanni)
Vanna Arrighi
Nacque negli anni Settanta del sec. XIII, presumibilmente a Firenze, da Rosso di Cafaggio e da Lena Davizzi.
La sua era una delle più ricche e potenti famiglie [...] 1313, in seguito alla discesa in Italia dell'imperatore Enrico VII, egli, appartenente a una delle famiglie più in ambasciatore del Comune di Firenze il G. si recò presso Roberto d'Angiò, capo della Lega guelfa, giunto in Pisa per sottoscrivere un' ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....