ACCIAIUOLI, Dardano
Arnaldo D'Addario
Figlio di Lotteringo (o Tirigo) di Acciaiuolo e di Bella di Guido Mancini, partecipò ai traffici dei suoi familiari, navigando da giovane nel Mediterraneo e stabilendosi [...] . Priore nel 1311, contribuì agli sviluppi dell'offensiva guelfa contro Enrico VII, dal quale fu condannato al bando. Sostenne la necessità che Firenze si desse in signoria a Roberto d'Angiò; con Iacopo Bardi gliene recò l'offerta, stipulandone le ...
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CARACCIOLO, Giovanni Nicola (Giovanni Cola)
Franca Petrucci
Figlio di Francesco signore di Pisciotta e di Maria di Giorgio Caracciolo, nacque probabilmente nella prima metà del secolo XV.
Quando, dopo [...] la opposizione al figlio bastardo di lui, Ferdinando, e Giovanni d'Angiò, partito nell'ottobre del 1459 da Genova, scese nel il castello di Plaesano.
Aveva sposato Giulia di Enrico Brancaccio.
Fonti e Bibl.: Regis Ferdinandi primi instructionum ...
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ALFIERI, Enrico
Ludovico Vergano
Figlio di Guglielmo, consignore di Magliano, Enrico A. fu uno degli uomini politici astigiani più in vista nella seconda metà del sec. XIII e una delle figure storicamente [...] approvò quanto era stato stabilito con il marchese Enrico del Carretto e, nello stesso anno, ratificò . 44 ss.; G. Surra, Vicende della lotta tra il Comune astigiano e la Casa d'Angiò, Torino 1893, pp. 21, 33; E. Masi, Asti e gli Alfieri nei ricordi ...
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ACCIAIUOLI, Acciaiuolo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Guidalotto e di Pera di Pier Manzuoli. Incerta la legittimità della nascita, come lo sono altri dati della sua biografia. Ricordato come testimonio [...] pace fra i Cancellieri (1309), incluso (1313) tra gli sbanditi da Enrico VII, fu priore nel 1322. Nello stesso anno era a Napoli, Gimignano ed a Pistoia (1333). Due anni dopo Roberto d'Angiò lo nominò suo vicario perpetuo in Prato, con lo stipendio ...
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CORRADO IV, re dei Romani, di Sicilia e di Gerusalemme
Gerhard Baaken
Nacque il 25 (o il 26) aprile del 1228 ad Andria in Puglia, secondogenito dell'imperatore Federico II e di Iolanda di Brienne, figlia [...] concesso dal papa soltanto vita natural durante. D'altra parte, però, Enrico VI e Federico II avevano sempre sostenuto, fu ucciso nel 1269 dopola conquista di Lucera da parte dell'Angiò.
C. IV è stato raffigurato diverse volte, soprattutto sui ...
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GIOVANNA d'Inghilterra, regina di Sicilia
Fulvio Delle Donne
Settima dei figli (terza femmina) di Enrico II, re d'Inghilterra, e di sua moglie Eleonora, duchessa d'Aquitania, nacque nell'ottobre del [...] e il fratello di G. Enrico, detto il "re giovane", ne assicurò il transito attraverso la Normandia e l'Angiò; poi Riccardo, un altro a ottenere nient'altro che una rendita annua di 100 marchi d'oro.
Morì poche settimane dopo, a Rouen, nel settembre ...
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MAGGI (de Madiis), Maffeo (Matteo)
Gian Maria Varanini
Figlio di Emanuele (primo artefice delle fortune politiche della famiglia), fratello del vescovo e signore della città Berardo, nacque quasi certamente [...] allora spartita nelle diverse zone d'influenza dei Pallavicino e appunto degli Angiò. In questo contesto trovarono a gestire la cruciale congiuntura determinata dall'impresa italiana di Enrico VII di Lussemburgo. Il 29 giugno 1310, ai commissari ...
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ANTONIA, regina di Sicilia
Silvano Borsari
Figlia di Francesco del Balzo duca d'Andria e di Margherita, del ramo degli Angiò di Taranto, sposò Federico IV di Sicilia il 26 nov. 1373, a Messina.
Il matrimonio [...] , ed anzi la morte di A. fu proprio la conseguenza indiretta dell'atteggiamento ribelle di un nobile siciliano, il conte Enrico Rosso. Questi, essendosi recati Federico ed A. a Messina con una galea, non solo impedì loro l'ingresso nella città ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....