Famiglia irlandese, il cui capostipite, William de B., risale al sec. XII e il cui periodo di maggior fiore è il secolo XIII; Richard de B. fu allora il più potente dei signori irlandesi, possedendo terre [...] indigeni e contro altri signori anglo-normanni; aiutò Edoardo I d'Inghilterra nelle campagne contro gli Scozzesi, pur dando la figlia, . XVI, un membro del primo ramo fu creato da Enrico VIII conte di Clanricarde; i suoi discendenti combatterono per i ...
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MARGHERITA di Provenza, regina di Francia
Nata circa il 1221, morta probabilmente a Parigi il 21 dicembre 1295. Era figlia di Raimondo Berlinghieri IV, conte di Provenza, e la maggiore di quattro sorelle [...] città e a raccogliere il denaro per il riscatto del re. In Francia rappresentò il partito inglese favorendo gl'interessi di suo cognato Enrico III d'Inghilterra, e dopo la morte di Luigi il Santo (1270) lottò accanndmente, ma invano, contro Carlo ...
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FOUGÈRES (A. T., 32-33-34)
Valeria Blais
Città della Francia occidentale, nella Bretagna, capoluogo di circondario nel dipartimento d'Ille-et-Vilaine, con 21.060 ab. (1926). posta a 136 m. s. m., su [...] costruito nel sec. XI e fu nel Medioevo una delle nove baronie della Bretagna e capoluogo del Fougerais. Fu presa e distrutta nel 1166 da Enrico II d'Inghilterra e ripresa da Du Guesclin nel 1373. Nel 1793 se ne impadronì l'armata della Vandea. ...
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Traduttore della Bibbia e riformatore inglese, nato circa il 1488; divenne agostiniano a Cambridge, vi conobbe R. Barnes e Thomas Cromwell. Fece frequenti viaggi sul continente, dove attese alla sua versione [...] . L'anno dopo ritornò in Inghilterra, dove continuò la sua propaganda di puritanesimo. Morì nel febbraio 1568.
Bibl.: Diction. of nat. Biogr., s. v.; e bibl. sotto bibbia: Versioni. V. anche enrico viii d'Inghilterra; edoardo vi d'Inghilterra, ecc. ...
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Prelato e uomo politico scozzese, nato a Glasgow nel 1431, morto ad Aberdeen il 25 ottobre 1514. Fu educato in quella università e a Parigi, dove fu lettore di diritto canonico, come pure poi a Orléans. [...] varî incarichi diplomatici presso Luigi XI di Francia ed Edoardo IV e Riccardo III d'Inghilterra, e, dopo l'avvento di Enrico VII, negoziò una tregua di tre anni fra Inghilterra e Scozia. Nel 1483 fu nominato vescovo di Aberdeen, e nella lotta fra ...
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GERVASIO di Tilbury
Reginald Francis Treharne
Scrittore inglese del sec. XII-XIII, morto dopo il 1211. Nato nell'Essex, fu educato a Roma e studiò leggi a Bologna; poi passò al servizio di Enrico, figlio [...] di Enrico II d'Inghilterra, di Guglielmo di Champagne, arcivescovo di Reims, di Guglielmo II di Sicilia (1183) e infine di Ottone di Brunswick (Ottone IV), che lo fece maresciallo del regno di Arles.
Per diletto di quest'ultimo compose gli Otia ...
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Capoluogo di arrondissement nel dipartimento di Indre-et-Loire, con 5349 ab., in amena posizione sulla riva destra della Vienne. Antico stanziamento celtico, Chinon (Caino) fu poi accampamento romano. [...] Vi dimorò nel sec. XII Enrico II d'Inghilterra; fu assediata da Filippo Augusto (1204-5); nel 1428 Carlo VII vi radunò gli Stati generali e vi ricevette Giovanna d'Arco. La città è dominata dal castello, formato dagl'imponenti resti di tre fortezze: ...
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Figlia di Roberto I, conte di Artois e di Mafalda di Brabante, andò sposa, nel 1270, a Enrico I di Navarra; morto il quale (1274), lasciando un'unica figlia, Giovanna, Bianca ne fu la tutrice. Ma circondata [...] la Navarra; ed eliminando Bianca, passata a seconde nozze con Edmondo conte di Lancaster fratello del re d'Inghilterra, assicurò dei diritti sulla Navarra al suo secondogenito Filippo (Filippo il Bello), facendogli sposare Giovanna figlia di ...
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Figlia (Greenwich 1533 - Richmond 1603) di Enrico VIII e di Anna Bolena, fu dichiarata illegittima dopo l'esecuzione della madre, accusata di adulterio (1536). Educata insieme al fratellastro (Edoardo [...] andò però in porto: né quella con Filippo II, che voleva ristabilire in Inghilterra l'egemonia politico-commerciale spagnola, né quella più tarda con il giovanissimo duca d'Alençon, fratello del re di Francia, né tantomeno quella, probabilmente solo ...
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Ippolito Aldobrandini (Fano 1536 - Roma 5 marzo 1605); avvocato concistoriale, uditore di Rota, cardinale (1585), legato in Polonia (1588), fu eletto papa, dopo un agitato conclave, il 30 genn. 1592, succedendo [...] lunghe trattative, l'ascesa al trono di Enrico IV (1595), dal quale ottenne aiuto d'Este (1597). Nonostante la sua larga e fortunata attività in campo missionario, furono tuttavia deluse le sue speranze di ristabilire il cattolicesimo in Inghilterra ...
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supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la detiene un’autorità...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...