Figlio (Dunfermline 1394 - Perth 1437) di Roberto III e di Annabella Drummond, fu inviato in Francia (1406) per allontanarlo dalle agitazioni che infestavano la Scozia. Catturato in mare da Enrico IV d'Inghilterra, [...] fu prima rinchiuso nella torre di Londra, poi ospitato a Windsor da Enrico V, fino al 1424. Uomo di cultura, scrisse un poema . In politica estera oscillò tra l'alleanza con l'Inghilterra e quella, tradizionale, con la Francia. Fu assassinato da ...
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Barone inglese (m. 1235). Esiliato per aver cospirato contro re Giovanni Senzaterra (1212), riparò in Francia; rimpatriò dopo che il re, sottomessosi a papa Innocenzo III, fu costretto a restituirgli le [...] la scomunica dei baroni, si recò in Francia per offrire la corona d'Inghilterra al delfino Luigi, al quale rese omaggio a Londra (1216). Fatto prigioniero a Lincoln, si sottomise a Enrico III (1217). Partecipò alla quinta crociata e fu all'assedio di ...
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Gran giustiziere d'Inghilterra e reggente d'Inghilterra (m. 1243). Di nobilissima famiglia, venuta in Inghilterra con Guglielmo il Conquistatore, ciambellano di Giovanni Senzaterra, nel 1201 si recò a [...] della monarchia inglese da ogni ingerenza papale e contro ribellioni feudali (1216-27), reggente dal 1219 durante la minore età di Enrico III, cadde poi in disgrazia del nuovo re ma fu sempre considerato dal popolo uno dei suoi eroi nazionali. ...
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Figlio (n. 1472 circa - m. Londra 1513) secondogenito di John, secondo duca di Suffolk, ebbe (1491) il titolo di conte di Suffolk e una parte del patrimonio confiscato per il tradimento del fratello John. [...] 'imperatore Massimiliano per l'invasione dell'Inghilterra. Costretto a lasciare Aix (1504), fu fatto prigioniero prima dal duca di Gheldria, poi da Filippo re di Castiglia che lo consegnò a Enrico VII d'Inghilterra. Prigioniero nella Torre di Londra ...
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Nobile inglese (m. Kenilworth 1469); membro di una famiglia tradizionalmente fedele ai Lancaster, fu creato barone (1448) da Enrico VI, di cui fu per molti anni fedele luogotenente a Calais. Preso prigioniero [...] (1460), riuscì a fuggire e qualche mese dopo combatté con Enrico a Towton e lo accompagnò nella fuga a Newcastle. Dopo l fortune: conte nel 1466, nel 1467 divenne alto connestabile d'Inghilterra. Preso prigioniero dopo la disfatta di Edgecot, fu ...
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Quinta moglie (n. 1522 circa - m. Londra 1542) di Enrico VIII; figlia di lord Edmund Howard e nipote del duca di Norfolk, esponente dei papisti d'Inghilterra, aiutata dagl'intrighi dello zio e del vescovo [...] S. Gardiner sposò il 9 luglio 1540 Enrico VIII, divorziato da Anna di Clèves. Esercitò molto ascendente sul marito che indusse a un avvicinamento ai cattolici, attirandosi l'odio dei protestanti. Accusata dall'arcivescovo T. Cranmer di aver avuto una ...
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Uomo politico anglo-normanno (m. 1179); sotto re Stefano fu sceriffo e justiciar dell'Essex, e divenne poi con Enrico II (1154) chief justiciar d'Inghilterra, assieme a Robert de Beaumont conte di Leicester. [...] Agente della politica reale, sembra abbia redatto le costituzioni di Clarendon. Fu tra i primi del partito reale a incorrere nella scomunica in occasione della controversia con Becket. Cooperò validamente ...
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Ammiraglio (n. 1508 circa - m. Londra 1549). Nominato nel 1544 comandante della flotta impegnata nella guerra contro la Francia, divenne nel 1547 grande ammiraglio d'Inghilterra, dopo che la reggenza per [...] Edoardo VI fu conferita al fratello E. Seymour di Somerset. Dopo il matrimonio con Caterina Parr, vedova di Enrico VIII, raggiunse una posizione di grande potere a corte, anche attraverso l'influenza esercitata sul giovane Edoardo VI. Rimasto vedovo ...
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Ecclesiastico (n. 1140 - m. 1207). Canonico di Rouen (1173), vice cancelliere d'Inghilterra, vescovo di Lisieux, poi di Lincoln (1183), nel 1184 fu eletto arcivescovo di Rouen, prendendo sempre attiva [...] vita politica. Nel 1188 accompagnò in Terra Santa Enrico II; alla morte di questo ne incoronò il figlio Riccardo Cuor di Leone, che accompagnò fino in Sicilia. Fu da lui poi inviato in Inghilterra per ristabilirvi l'ordine, come reggente del regno ...
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Prelato inglese (n. 1101 - m. Winchester 1171); vescovo di Winchester (1129), fu nel 1139 nominato legato pontificio in Inghilterra. Nel 1135 aveva aiutato il fratello Stefano, conte di Blois, a cingere [...] la corona d'Inghilterra, escludendo dalla successione Matilde, figlia di Enrico I. Mantenne una posizione di rilievo anche sotto Enrico II, e nel conflitto tra il re e Tommaso Becket, per le costituzioni di Clarendon, si pronunciò, nel parlamento di ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
supremazia
supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la...