Cronista e politico francese (m. dopo il 1118), monaco nell'abbazia di S. Benedetto di Fleury sulla Loira (diocesi di Orléans), celebre centro di studî dopo la riforma cluniacense. Tra le sue opere è importante [...] il Tractatus de regia potestate et sacerdotali dignitate, dedicato dopo il 1102 a Enrico I d'Inghilterra, nel quale respinge la pretesa di quanti vogliono che il potere temporale sia sottoposto a quello sacerdotale auspicando invece una cooperazione. ...
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Principe del Galles (m. 1282). Successo allo zio David (1246), si vide limitato il principato, da Enrico III d'Inghilterra, alle regioni di Snowdon e Anglesey. Approfittando della guerra dei baroni, L. [...] attaccò Enrico (1256), alleandosi con Simon de Montfort. Con il trattato di Shrewsbury (1267) il re gli riconobbe la signoria sul Galles merid. e settentrionale. Al rifiuto di rendere omaggio feudale, Edoardo I l'attaccò (1276) e, assediandolo sulle ...
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Primogenita (m. 1244) di Alfonso VIII di Castiglia e di Eleonora d'Inghilterra, sposò (1197) Alfonso IX re di León, da cui fu ripudiata nel 1209 col pretesto di consanguineità. Morto il padre nel 1214, [...] ottenne la reggenza di Castiglia per la minore età di suo fratello Enrico I. Esiliata poco dopo dal nuovo reggente, Alvaro di Lara, divenne, alla morte di Enrico I (1217), regina di Castiglia, ma cedette il trono al figlio Ferdinando. Dopo aver ...
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Re di Dehenbarth, nel Galles meridionale (n. 1132 circa - m. 1197); estese con l'aiuto dei fratelli il suo dominio sul Galles meridionale, sottomettendosi a Enrico II d'Inghilterra (1158); poi (1159 e [...] II lo nominò giustiziere del Galles meridionale; nella ribellione del 1173-74 parteggiò per il re. Alla morte di Enrico II riprese le campagne contro gli Anglo-normanni e i Gallesi settentrionali. Gli ultimi suoi anni furono turbati dalle ambizioni ...
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Figlio (m. 1288) di Simone di M., conte di Leices ter. Si appoggiò a Carlo d'Angiò, che accompagnò nella spedizione in Italia, e ne ebbe in feudo la contea di Nola (1269). Vicario del suo re in Toscana, [...] i ghibellini. Uccise in una chiesa di Viterbo (1271) il giovanetto Enrico, figlio di Riccardo di Cornovaglia, fratello della madre di Guy, Eleonora, e del re d'Inghilterra. Sua figlia, Anastasia, portò in dote, nella famiglia romana degli Orsini ...
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Figlio (King's Langley, Hertfordshire, 1341 - ivi 1402) quintogenito di Edoardo III. Creato conte di Cambridge (1362), partecipò a spedizioni in Francia e Spagna. Sposò (1372) Isabella, figlia di Pietro [...] (1385) duca di Y., dopo una spedizione in Scozia, fu tre volte reggente d'Inghilterra, ma non ebbe parte preponderante nella vita politica; era reggente quando (1399) Enrico IV sbarcò in Inghilterra e dopo una debole resistenza si unì all'invasore. ...
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Re d'Irlanda (n. 1116 circa - m. 1198); figlio di Turlough, uscì di prigione alla morte del padre che sospettava di lui. Attaccò l'Ulster desiderando strappare a O'Lochlainn il titolo di re. Fu sconfitto, [...] morto O'Lochlainn (1166), rivendicò il titolo e fu insediato a Dublino. Ultimo re indipendente d'Irlanda, rifiutò dapprima il giuramento a Enrico II d'Inghilterra conquistatore dell'Irlanda (1171), ma poi s'intese con lui (1175) ed ebbe riconosciuto ...
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Figlio (n. 1391 - m. Bury Saint Edmunds 1447) di Enrico IV; comandò un corpo d'esercito ad Azincourt (1415) e in Normandia (1417-19). Fu reggente d'Inghilterra (1420-21) e, alla morte di Enrico V, "lord [...] con lo zio, cardinale di Beaufort, rifiutando di riconoscerlo quale legato pontificio. Sospettato di tradimento, nei riguardi di Enrico VI, fu arrestato (1447). Morì quattro giorni dopo. Umanista e raccoglitore di codici, diede inizio alla biblioteca ...
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Nobile scozzese (m. 1268). Capo del partito filoinglese, alla morte di Alessandro II di Scozia (1249), dovette fuggire in Inghilterra (1252); l'anno dopo era con Enrico III in Guascogna. Membro del consiglio [...] la nuova politica antinglese di Alessandro III (1258) che disperse infine il partito filoinglese di D., il quale però fu salvato dall'intervento personale di Enrico III d'Inghilterra. Nel 1260 era tuttavia uno dei quattro reggenti di Scozia. ...
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Ecclesiastico e uomo politico anglo-normanno (m. Durham 1128); originario di Bayeux, seguì Guglielmo il Conquistatore e, entrato nella cancelleria, si occupò della compilazione (o forse della revisione) [...] fiscale. Vescovo di Durham (1099), resosi impopolare, fu da Enrico I imprigionato nella Torre. Fuggito in Normandia, sobillò il duca Roberto ad avanzare pretese al trono d'Inghilterra; ma, fallito il tentativo di Roberto (1106), si riconciliò ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
supremazia
supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la...