Patriota (Varese 1830 - Milano 1859), figlio di Tullio. Col fratello Enrico partecipò alle Cinque giornate di Milano e alle eroiche vicende del battaglione dei bersaglieri di L. Manara fino alla difesa [...] di Roma, dove fu ferito a Villa Spada il 30 giugno 1849. Pubblicò nel 1849 a Torino I volontari ed i bersaglieri lombardi. Seguì poi la spedizione piemontese in Crimea, e nel 1855 fu costretto dall'Austria ...
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Doge di Venezia (n. 1258 circa - m. Venezia 1339), terzo della famiglia, di un ramo collaterale di Enrico. Doge dal 1329 al 1339, si trovò a governare in uno dei momenti più critici della storia di Venezia, [...] stretta tra la necessità di una politica continentale (determinata dall'espandersi minaccioso della potenza scaligera a Verona) e l'esigenza d'una attività marinara, indispensabile sia per la grandezza ...
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Scrittore (Varese 1801 - Urbino 1870), figlio di Vincenzo e padre di Enrico e di Emilio. Viaggiò in Francia, Inghilterra e Svizzera, fino a che il governo austriaco gli impose (1823) di tornare in patria. [...] Scrisse molto di storia, sui più varî argomenti (notevole La signora di Monza. Le streghe del Tirolo. Processi famosi del secolo decimosettimo, 1855); interessanti i Ricordi, primo e secondo periodo, 1801-1823 ...
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- Famiglia patrizia veneziana. Le sue origini risalgono al 10º sec., quando si comincia a trovare il nome dei D. nei documenti, ma una vera e propria genealogia si ha solo dal sec. 11º, con Domenico, che [...] le più notevoli vicende storiche di tale periodo, come si può ricavare dal gran numero di ecclesiastici, alti funzionarî, ammiragli, e dal fatto che quattro membri della famiglia furono dogi: Enrico (v.), Giovanni (v.), Francesco (v.), Andrea (v.). ...
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Secondo doge della famiglia, pronipote di Enrico, figlio di Gilberto, capitano generale dell'armata nel 1249. Il dogado di Giovanni (1280-1288) è, almeno esteriormente, meno brillante di quello di Enrico. [...] con l'avversaria, Genova, era appena prorogato con la finzione di tregue quinquennali rinnovate fino a tempi migliori. Giovanni Dandolo, tuttavia, non assisté al tragico epilogo di una situazione, che la sua politica oculata aveva preparato. Ma è da ...
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Quarto doge della famiglia, figlio di Fantino, discendente dal cugino del grande Enrico. Giovanissimo, era asceso alle maggiori cariche, e già nel 1331 era procuratore di S. Marco, nel 1333 podestà di [...] qualità, più propriamente intrinseche, dello storico, anche se per lungo tempo e fino ai nostri giorni la cronaca del Dandolo ha fatto testo nella storiografia veneziana.
Bibl.: Kretschmayr, Gsch. v. Venedig, Gotha 1906, I, passim; Simonsfeld, A.D. e ...
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DANDOLO, Matteo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1498, unico figlio maschio del dottore e cavaliere Marco di Andrea e di Nicolosa Loredan di Pietro di Lorenzo.
Il padre, che risiedeva a S. Moisè, [...] 19, doveva essere in grado di fornire.
In effetti, i Dandolo erano ricchi, come testimoniano le redecime del 1518 e del Vettore Grimani, ambasciatore straordinario al nuovo re di Francia, Enrico II.
La traversata delle Alpi, in piena calura estiva, ...
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ENRICO di Malta (Enrico Pescatore)
Hubert Houben
Sull'anno della sua nascita e sulla sua gioventù nulla si sa, ma, secondo il Desimoni, E. discendeva da una influente famiglia nobile genovese, chiamata [...] Vidal, che in questi anni (1205.06) soggiornò alla corte di Enrico. Ben presto però l'isola di Malta diventò stretta per E., a cura di C. A. Garufi, pp. 95, 98, 100 s., 148; A. Dandolo, Chronica, a cura di E. Pastorello, ibid., XII, I, p. 283; J.-L.- ...
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DANDOLO, Gabriele
Michael Knapton
Patrizio veneziano, abitante a S. Luca, discendente del doge Enrico il conquistatore di Costantinopoli, nacque nella seconda metà del sec. XIII da Tomaso del fu Enrico.
Non [...] .Il D. iniziò la sua attività politica prima della serrata del Maggior Consiglio: è infatti probabilmente il D. quel Gabriele Dandolo, che vi fu eletto nel 1283 e nel 1295. Nel 1297-98 fu uno dei tre ufficiali della Giustizia Vecchia, responsabile ...
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DANDOLO, Giberto
Marco Pozza
Appartenente ad uno dei rami principali della nobile famiglia veneziana, quello che risiedeva nella parrocchia di S. Moisè, collaterale rispetto ai discendenti del doge [...] Enrico, nacque presumibilmente intorno al secondo decennio del XIII secolo.
Ricordato per la prima volta nel 1249, quando I, c. 219v; Ibid., Mss. P. D., 112-c: Notizie della fam. Dandolo, cc. 3r, 6r, 64v, 66r, 119v; Venezia, Bibl. naz. Marciana, Mss. ...
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ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....