La finanza pubblica
Michael Knapton
Introduzione
La storiografia riguardante la finanza pubblica veneziana nel medioevo poggia sulle fondamentali iniziative di pubblicazione e analisi delle principali [...] e della protezione navale veneziana (metallo prezioso utile per il lancio del grosso, la nuova moneta pregiata coniata da EnricoDandolo) (85). A ciò si aggiunse, poi, l'enorme bottino derivato dal sacco di Costantinopoli: si computa intorno al ...
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Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] nella gestione del ducato.
Nell'aprile del 1147 nacque una grande "discordia" tra il patriarca EnricoDandolo e il duca "cum tota Venecia"; alla fine il Dandolo fu scacciato dalla città "cum omni parentella sua et multis clericis" (115). L'uscita ...
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Insediamenti e "populi"
Andrea Castagnetti
Le aree insediative
Il territorio del ducato veneziano può essere ripartito in tre regioni, seguendo un procedimento già felicemente attuato da Lanfranchi [...] persone nella storia del diritto veneziano prestatutario, Padova 1973, pp. 373-374).
7 I. Enrico Besta, Il diritto e le leggi civili di Venezia fino al dogado di EnricoDandolo, Venezia 1900, p. 129.
72. G. Zordan, Le persone, pp. 150 ss.
73. Nessun ...
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Le strutture della Chiesa locale
Daniela Rando
Le origini delle diocesi lagunari
La provincia "Venetia et Histria", che dopo la riforma amministrativa dioclezianea risultò compresa nell'Italia annonaria [...] X secolo (23).
La nuova situazione si rispecchiò nel privilegio che ottenne nel 1135 il nuovo patriarca di Grado EnricoDandolo (24). Innocenzo II, dopo un significativo invito all'equità e dopo la condanna di ogni tipo di prevaricazioni, faceva ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] che l'impiego veneziano fu maggiore. Ecco, in un documento del 1198, il proprietario di una nave obbligarsi col doge EnricoDandolo a farla tornare a Venezia "excepto si communi exercitu fieret in Soria quod navem oportet ut ipse vadat cum ea in ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] più i Musulmani, ma gli scismatici d'Oriente; non più Gerusalemme, ma Costantinopoli.
A capo dell'impresa fu posto il duca EnricoDandolo, che aveva 95 anni ed era completamente cieco: segno che non si voleva un duca-condottiero, così come non si ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] 1189 Pietro Cornario e Domemico Memo, ambedue nel 1198-1199 procuratori di San Marco; nel 1197 il doge EnricoDandolo inviava quali legati Enrico Navigaioso e Andrea Donato, le cui istruzioni sono le uniche conservatesi per il secolo XII. Nel 1198 ...
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La cancelleria ducale fra culto della "legalitas" e nuova cultura umanistica
Girolamo Arnaldi
Il 4 settembre 1362 il maggior consiglio approvò la convenzione con la quale Francesco Petrarca si impegnava [...] a un'antica consuetudine. Era stato solo al tempo del doge Pietro Polani (1130-1148) che il patriarca di Grado, EnricoDandolo, in occasione dell'elezione della badessa di S. Zaccaria, si era opposto alla pretesa del Polani di valersi di quella ...
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Il "gran" guadagno
Gerhard Rösch
La prima metà del secolo XIII vede costituirsi l'impero commerciale veneziano, dai confini sempre più estesi (1). E d'altronde è proprio in questa prepotente espansione [...] .
E analoga funzione di scalo pressoché obbligato svolge nell'Egeo Negroponte (5), dal 1209 rilevata da un fiduciario di EnricoDandolo, il veronese Ravano dalle Carceri, che si impegna a pagare un tributo annuale nonché a costruire un fondaco ad uso ...
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Pesca e caccia in laguna
Hannelore Zug Tucci
"Piscare et aucellare"
È innegabile che nel periodo qui considerato l'alimentazione dei centri lagunari sia ancora largamente debitrice alle risorse spontanee [...] promissioni del doge di Venezia dalle origini alla fine del Duecento, a cura di Gisella Graziato, Venezia 1986, p. 13 (EnricoDandolo) e passim. Secondo B. Cecchetti, Il vitto dei Veneziani, p. 39, al doge spettava il quarantesimo dei gamberi. Origo ...
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ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....