BESANA, Enrico
Bianca Montale
Nacque a Milano il 12 settembre 1813, da Felice Maria e da Giulia Ciani: era parente quindi per parte materna dei Ciani, banchieri emigrati nel 1821 per le loro idee liberali. [...] del 1854, prestando la propria opera come infermiere. Oltre al frequentare i più noti salotti liberali milanesi (Maffei, Dandolo, D'Adda, Trivulzio), la sua attività patriottica proseguì nel 1859 con la partecipazione come volontario agli ordini di ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] del 1459, dopo la morte del vescovo di Padova Fantino Dandolo, Pio II decise di conferire la carica a Pietro 1995, pp. 44, 45-9.
Li Nuptiali di Marco Antonio Altieri pubblicati da Enrico Narducci, a cura di M. Miglio-A. Modigliani, Roma 1995, pp. 20 ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] è la Chronica per extensum descripta, opera del doge Andrea Dandolo, in un’apoteosi della storia, immaginata più che millenaria, dei politiques e su di essa «fonda» la legittimazione di Enrico IV re dei francesi: la religione viene dopo la nascita e ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] : Giacomo Medici, Giuseppe Sirtori, Nino Bixio ed Enrico Cosenz.
L’esercito italiano si forma secondo la varo della Duilio, mentre nel secondo vede scendere in mare la Dandolo, completate però, rispettivamente, nel 1880 e nel 1882. Italia e ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] della merce-schiavo, in seguito alle vittorie sugli Slavi di Enrico I di Germania e di Ottone I, vedi Verlinden, L ed il popolo veneziano, aveva inviato i suoi messi (così dice il Dandolo, p. 177: sono gli stessi che compaiono nel precetto di tutela e ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] , "lo gobbo de la Torre", quest'ultimo marito d'Elena d'Enrico di Valvason (dalla quale ha Guido, il cavaliere di Malta morto, uscita di prigione del "da Brignan" e alla libertà per il Dandolo - i due Della Torre, tolti "di cabioni", si sistemassero ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] che potesse darsi. Fu lui, insieme con il collega Marco Dandolo, a spedire a Venezia il famoso dispaccio che annunciava la - giunse a Londra, ove fu ricevuto il 23 aprile da Enrico VIII.
Il mandato del G. risultò difficile a causa dell'amicizia ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] 'amico milanese G. Viazzoli. Nell'ottobre, in compagnia di Marianna ed Enrico, baroni d'Adelsheim, e dell'avventuriero conte M.A. Benjowski s'imbarcò Carta A. Revendin" e dal "rapporto del cittadino Dandolo" (7 giugno), nonché da una memoria inviata a ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] fiume Po. Durante il dogado di Marin Falier, succeduto al Dandolo nel 1354, non pare che il D. abbia ricoperto incarichi b. 1226 (Notaio Rizzo) n. 42; dei nipoti, Agnese ed Enrico di Benedetto, figli del primogenito del D., morto ante 1360 sono ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Nacque probabilmente nel 1488 da Alvise di Federico, dei Contarini della Madonna dell'Orto, e da Polissena Malipiero dì Tommaso di Nicolò.
Fratello del cardinale Gasparo, [...] Bartolomeo, Laura in Nicolò Grimani di Alvise e Paola in Matteo Dandolo di Marco); Sorafina si fece monaca nel convento di S. infine, fu uno dei procuratori incaricati di reggere l'ombrello a Enrico III in visita a Venezia.
Per questi ultimi anni è ...
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ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....