Design per tutti
Renato De Fusco
Il titolo è in primo luogo un auspicio, quello che in futuro si abbia una maggiore qualità diffusa dei beni di consumo nella sfera sociale più vasta, vale a dire nella [...] proprio; e anche qui con efficaci trovate. Una delle prime fu quella di smontare le gambe di un tavolo più bisogno di nuovi tavoli o di nuove sedie dal bel disegno. Oggi, e probabilmente ancor Arona 15 a Milano: Enrico Azzimonti, Matteo Bazzicalupo, ...
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Insegne del potere e titoli ducali
Giorgio Ravegnani
Investitura e insegne ducali
Scrive il cronista Boncompagno da Signa che verso il 1173 il doge di Venezia aveva alcune insegne regali (quedam regalia [...] ). Ordinò infine che fossero restaurate le porte, le sedie e le altre suppellettili del palazzo ducale distrutte o impegni nell'esercizio delle sue funzioni. Come è noto, la prima promissio giunta fino a noi è quella di Enrico Dandolo, che risale ...
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Pubblicita e grafica
Cesare De Seta
di Cesare De Seta
Pubblicità e grafica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le origini della pubblicità e la sua fortuna nell'Ottocento. 3. L'uso del tempo libero. 4. Guerre, [...] dalle serre ai ponti, dalle panchine alle sedie di giardino.
I visitatori delle grandi esposizioni, che si succedono a ritmo prodotto una cartellonistica di grande qualità; un caposcuola come Enrico De Seta ha reso celebri con le sue tempere alcuni ...
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Allestire oggi
Beppe Finessi
Italo Lupi
Dagli anni Trenta del 20° sec. a oggi, una particolare propensione per i progetti di allestimenti ha contraddistinto la storia dell’architettura italiana. In [...] a ospitare i nuovi prodotti dell’azienda, illuminati con spot molto teatrali: ogni sedia era infilata per le gambe mostra in un unico luogo. Per la cura di Luigi Settembrini, Enrico Colle e Manolo De Giorgi, il progettista Bellini (con Cappelletti) ha ...
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FANTASTICI, Agostino
Marco Borgogni
Nacque a Siena nel 1782 da Bernardino e da Margherita Boddi.
Il padre Bernardino, da cui il F. apprese le prime nozioni d'architettura, dal 1771 al 1783 fu "maestro [...] e disegnati da me A. F., con i modelli dì tavolini, sedie, letti, consolles, porte, ringhiere, ecc., che confermano la versatilità del si segnala la sistemazione del quartiere nobile della villa di Enrico Ercolani e la trasformazione del palazzo dei ...
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TANLONGO, Bernardo
Maurizio Pegrari
– Nacque a Roma il 3 settembre 1820 da Vincenzo e da Angela Olivieri nella parrocchia di S. Carlo ai Catinari.
Poco si sa della sua famiglia: il padre era uno dei [...] l’unico istituto pericolante fu lo stesso Colajanni ad ammetterlo nella seduta alla Camera dei deputati del 27 gennaio 1893 sotto la presidenza cattolica, 1893, p. 498). La difesa dell’avvocato Enrico Pessina non contestò le accuse; contestò che ...
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PANNAGGI, Ivo
Fabio Ionni
PANNAGGI, Ivo. – Nacque a Macerata il 28 agosto 1901. Fu registrato come figlio di Amedeo Umberto, tipografo e assicuratore, e di Maria Caramico, ma era figlio naturale di [...] sostegno di Filippo Tommaso Marinetti, Giacomo Balla ed Enrico Prampolini. Partecipò alla Mostraitaliana d’arte d’avanguardia la valorizzazione critica della sua figura. Anche l’interesse per il design ebbe nuovo impulso. Una sedia in legno laminato ...
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PARISI, Domenico (Ico)
Lucia Tenconi
– Nacque a Palermo il 23 settembre 1916, da Eduardo e Olimpia Volpes.
A soli tre anni si trasferì con la famiglia a Como, dove frequentò le scuole primarie e si diplomò [...] ’oro e oggi diventato Biblioteca Parco Sempione) segnò, secondo Enrico Crispolti (in Parisi, 1978, p. 95), una tappa a Parisi la segnalazione al premio Compasso d’oro della Rinascente nel 1955 la sedia 691 e la poltrona a conca 839, disegnate insieme ...
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audire v. tr. Sottoporre a un’audizione. ◆ Pdl compatto per il no. Interpellato dai cronisti all'ingresso, il deputato Pdl Maurizio Paniz ha invece ribadito la posizione già espressa dal partito nelle scorse settimane: "Non ci sono assolutamente...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...