Figlio (m. 937) di Rodolfo I. Successo al padre (912), ottenne dall'imperatore Enrico I i territorî tra l'Aar e la Reuss (Svizzera). Chiamato in Italia (921) da alcuni signori ribelli a Berengario I, dopo [...] della penisola e fu eletto (924) re d'Italia. Alleato a Ugo di Provenza, poco dopo sconfisse schiere d'Ungari calate in Italia. Poi (926) dovette cedere di fronte a Ugo e ritornò in Borgogna; gli fu però (928) ceduta da Ugo la Provenza, in cambio ...
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VERCELLI (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Salvatore ROSATI
Città del Piemonte, e capoluogo dell'omonima provincia, situata a 130 m. s. m.; sorge in piena [...] di codici miniati di cui alcuni risalenti ai secoli IX, X, XI. I due musei, Leone e Borgogna, sono i maggiori del Piemonte dopo quelli di Tizzoni ghibellini, che nel 1310 Enrico VII, come altrove, cercò invano di riconciliare. Riprese le lotte interne ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] di aver appoggiato Enrico IV di Borbone, di aver simpatizzato con le Provincie Unite d’Olanda ribelli alla Spagna, di ricerche in archivi e biblioteche, principiando dalle Fiandre, la Borgogna, la Champagne. Come attesta dom Thierri Ruinart (Abregé de ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] Bessarione allora "legato in Francia, Inghilterra e Borgogna" per Gubbio transitante; orfano, il 7 luglio conto di G., l'insegna dell'Ordine della Giarrettiera conferito da Enrico VII.
Portatosi quindi a Urbino a organizzare l'accoglienza di Giulio ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] Borgogna. Quanto alla famiglia di provenienza, la notizia di una sua nascita illegittima ("Natus quippe de adulterio") viene polemicamente riferita solo da Benzone d'Alba (p. 594), feroce avversario diEnrico, e avrebbe avuto lo scopo di assicurare ...
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PEGOLOTTI, Francesco di Balduccio
Maria Elisa Soldani
PEGOLOTTI, Francesco di Balduccio. – Nacque a Firenze, probabilmente nell’ultimo decennio del XIII secolo.
Suo padre Balduccio godeva di una certa [...] All’epoca della spedizione diEnrico VII era stato mandato come ambasciatore dal Comune di Firenze per trattare con Siena e Montpellier, Avignone, Aigues-Mortes, Ibiza, la Borgogna, le fiere di Champagne, Parigi, Fiandre, Bruges, Brabante, Anversa, ...
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Milano
Città dell’Italia settentrionale, capoluogo della Lombardia.
Età romana
L’antica Mediolanum, fondata intorno al 400 a.C. dai galli insubri, fu conquistata dai romani nel 222; ma fu stabilmente [...] della politica italiana ed europea. A fianco diEnrico, fu uno dei sostenitori di Corrado II, che egli stesso incoronò a M. re d’Italia; nel 1033 concorse alla vittoriosa spedizione transalpina di Corrado in Borgogna. Tuttavia al suo ritorno in M. i ...
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Cistercensi
Paola Vitolo
L'Ordine, fondato a Cîteaux da Roberto di Molesme nel 1098, si propose di attuare un rinnovamento della vita monastica attraverso il ritorno alla primitiva regola di s. Benedetto [...] cistercensi grazie al buono stato di conservazione di alcune di esse: Fontenay in Borgogna, Silvacane in Provenza, Poblet di Guglielmo II (1166-1189); ma fu al tempo diEnrico VI e di Costanza d'Altavilla, e ancor di più negli anni del regno di ...
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Federico I di Svevia detto il Barbarossa
Federico I di Svevia
detto il Barbarossa Imperatore del Sacro romano impero (n. 1125-m. nel fiume Göksu, 1190). Figlio di Federico II, duca di Svevia, e di [...] di Vohburg erano state annullate dietro sua richiesta dal papa nel 1153) Beatrice, figlia del conte Rinaldo III ed erede della Borgogna Soltanto dopo aver regolato gli affari di Germania (ma senza ottenere dal cugino Enrico il Leone l’aiuto militare ...
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investiture, lòtta per le Disputa che oppose, dall’ultimo quarto dell’11° sec. sino al concordato di Worms (1122), il papato e l'Impero per la preminenza nel conferimento (l'investitura) delle dignità [...] supreme autorità nel 1122, quando il cosiddetto concordato di Worms, convenuto tra Enrico V e Callisto II, oltre a riaffermare i invece in Italia e in Borgogna. Con la lotta per le i. il Papato iniziò il processo di svincolamento dalla tutela del ...
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