ILLUSTRAZIONE
L. Miglio
L'i. intesa come immagine o insieme di immagini, disegnate o miniate, che accompagnano un testo per chiarirlo, commentarlo, facilitarne la comprensione, non è certo invenzione [...] o legato, come nelle pagine del Maestro di Maria diBorgogna (Madrid, Bibl. Nac., Vit. 25-5), espressione di un rapporto che non è più simbiotico né di fertile e creativa convivenza. E neppure di reciproca integrazione, come quando, nel solco segnato ...
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REGALIA
H. Drechsler
Termine del lat. medievale con il quale si indicano le insegne del potere. Esse hanno avuto sin dall'Antichità un ruolo importante, in quanto per mezzo di determinati segni (signa [...] universale, nonché come reliquia: facente parte del tesoro a partire dal re di Germania Enrico I l'Uccellatore (919-936), che l'aveva ricevuta probabilmente nel 926 da Rodolfo II, re diBorgogna e d'Italia (912-937) e che nel 933 l'aveva portata ...
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VALOIS
M. Di Fronzo
Dinastia francese che occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589.La dinastia ebbe origine da Carlo di V. (m. nel 1325), terzogenito di Filippo III re di Francia, che nel 1285 aveva [...] dello zio Filippo l'Ardito duca diBorgogna (m. nel 1404), firmò nel 1420 il trattato di Troyes, sfavorevole alla Francia, di fatto diseredando il proprio figlio e riconoscendo suo erede e successore il re d'Inghilterra Enrico V (m. nel 1422). Quando ...
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Anglonormanna, Arte. Architettura
R.D.H. Gem
ARCHITETTURA
La definizione a. si applica all'architettura inglese sviluppatasi sotto i re della dinastia normanna - Guglielmo I (1066-1087), Guglielmo [...] Così nell'abbazia di Malmesbury (Wiltshire) la navata, degli anni 1141-1159 ca., derivò dalla Borgogna l'uso degli cilindriche di desunzione continentale. Di carattere residenziale e di aspetto ancor più lussuoso era il grande palazzo diEnricodi ...
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TROIA, Romanzo di
F. Cecchini
Durante quasi tutto il Medioevo il racconto delle imprese relative alla guerra di Troia, narrato da Omero nell'Iliade, venne tramandato in Occidente attraverso fonti indirette. [...] scritta in francese intorno al 1175 per il re Enrico II Plantageneto (1133-1189), incorporava la leggenda delle di Carlo V; i quattro arazzi con la Storia di T., del pomo d'oro e di Ettore, acquistati fra il 1384-1385 e il 1397 dal duca diBorgogna ...
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PETTINE
V.H. Elbern
Utensile munito di dentelli, più o meno sottili, disposti parallelamente, perlopiù utilizzato per la cura e l'ordine dei capelli; gli uomini se ne servono anche per la barba e le [...] due esempi protoislamici, tra i quali il p. detto diEnrico I (Quedlinburg, Domschatz der St. Servatius-Stiftskirche), ascrivibile Così, per es., Margherita di Fiandra, duchessa diBorgogna (m. nel 1405), lasciò non meno di trentotto p., in parte ...
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FRANCA CONTEA
J. Richard
E. Vergnolle
(franc. Franche-Comté; ted. Freigrafschaft Burgund)
Regione storica della Francia centro-orientale (comprendente i dip. Doubs, Haute-Saône, Jura, Territoire de [...] Besançon, che poterono costituire un principato indipendente grazie a una concessione dell'imperatore Enrico III (1017-1056). Con il matrimonio di Beatrice diBorgogna (1140 ca.-1184) con Federico I Barbarossa (1122-1190) la F. passò a far parte dei ...
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BARBARI, Iacopo de'
Creighton Gilbert
Veneziano, la sua prima opera datata (1500) è una grande Veduta di Venezia (xilografia, di M.2, 83 per 1,36, su sei legni, siglata col caduceo che in altre sue [...] di Wittenberg, descritti come del B. nel 1515 (cfr. Servolini). Di un nuovo patrono, il duca Enrico il Pacifico di notizia che il B. lavorò per il conte Filippo diBorgogna al suo castello di Suytbourg in Fianclra, insieme col Mabuse, va riportata ...
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NAMUR
S. Lupinacci
(lat. Namurcum; fiammingo Namen)
Città del Belgio, capoluogo dell'omonima provincia e sede vescovile, situata alla confluenza della Mosa con la Sambre, tra l'altopiano dell'Hesbaye [...] parte dell'invio fatto nel 1206 da Enricodi Costantinopoli a suo fratello Filippo di Namur. L'opera è sicuramente ascrivibile a , dai quali fu venduto a Filippo il Buono duca diBorgogna nel 1429.Le chiese romaniche sono le più antiche vestigia ...
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BELLARMATI, Girolamo
Angela Codazzi
Nacque a Siena il 24 ag. 1493, da Ippolito e da Margherita Piccolomini. La sua giovinezza fu divisa tra gli studi di matematica, di cosmografia e di architettura, [...] dello stesso anno era di nuovo in Francia quale commissario generale alle fortificazione diBorgogna; nel 1547 costruì una 1550 pare che il B. lavorasse ai nuovi lavori di fortificazione di Parigi decisi da Enrico II. Morì a Châlon-sur-Saône il 28 ...
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