ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] 1513 e il 1532 come luogo di sepoltura di Filippo I il Bello, re diCastiglia, e di Margherita d'Austria. La chiesa fu muraria: nel sec. 13°, per es., Enrico III d'Inghilterra (1207-1272) diede ordine di dipingere la stanza della regina con un motivo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] Enricodi Blois, fratello di re Stefano, vengono eseguiti codici di grande importanza, quali ad esempio il Salterio di abbazia di Santo Domingo di Silos (Castiglia) nel cui chiostro lastre scolpite raffigurano, tra l’altro, Cristo sulla via di Emmaus ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] tra il 13° e il 14° secolo. Le più antiche effigi sono quelle diEnrico III e di Eleonora diCastiglia. La statua del re (m. nel 1272), eseguita in bronzo dorato da William Torel non prima del 1291-1293, fa riferimento a modelli più antichi, come ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] di Alfonso VI (1085), la città era diventata capitale del Regno diCastiglia. Sia la testimonianza del cartolario, sia quella di greco ne diede Enrico Aristippo. Un unico frammento del primo capitolo del quarto libro nella traduzione di G. si ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] con la ferma intenzione di conquistare il Regno di Napoli, e di farsi raggiungere dalla moglie Maria diCastiglia, che però rimarrà numerosa (almeno otto figli, il primo dei quali, Enrico, era nato prima dei matrimonio), ma nonostante questa costante ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] ai grandi feudatari del regno, raggruppati intorno agli scudi di Francia, diCastiglia e d'Inghilterra. Il cofano di Aquisgrana (Domschatzkammer), anticamente conosciuto con il nome di cofano di Riccardo di Cornovaglia (m. nel 1272), è decorato da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se la tragedia spagnola cinquecentesca tenta, pur nella costante ricerca di innovazione, [...] degli arcivescovi di Reims alla presenza diEnrico II, quindi replicata al collegio di Boncourt durante le feste di Carnevale. L vaga Isabella uccisa di propria mano; il principe Balthazar pugnalato da Bellimperia; il duca diCastiglia e il suo ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] invece ai primi del 1311 un'alleanza matrimoniale con la Castiglia per la primogenita Costanza.
La discesa in Italia dell'imperatore Enrico VII di Lussemburgo offrì la possibilità di un'alleanza contro Roberto d'Angiò. Già nella seconda metà ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] il 1357 da Samuel ha-Levi Abulafia, tesoriere del re Pietro I diCastiglia (Delgado Valero, Pérez Higuera, 1991, pp. 383-393), e al pilastro della Descensión, secondo quanto risulta dal testamento diEnrico II del 1374, anche se i lavori si ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] '21 aveva stimolato la sua vocazione di studioso, di scrittore politico, di pubblicista, oltre a spingerlo verso l'indagine storica: già a Madrid aveva lavorato sulle antiche costituzioni diCastiglia e di Aragona; aveva abbozzato un romanzo storico ...
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enrico
s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...