GERARDO da Siena
Silvana Vecchio
Nacque da una nobile famiglia di Siena verso la fine del XIII secolo; scarsissime sono le notizie che possediamo su di lui. Entrato giovane nell'Ordine agostiniano, [...] il problema della scientificità della teologia (Tommaso d'Aquino, Duns Scoto, EnricodiGand, Goffredo di Fontaines), G. conclude, in linea con la posizione di Egidio Romano, che non si può parlare di scienza se non in senso lato: la teologia non può ...
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relazione
In generale, ogni rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due contenuti di pensiero. È un concetto filosofico tra i più problematici e ricchi di storia. Il problema della [...] alle r., considerando queste ultime come accidentali, gli esponenti del nominalismo medievale (EnricodiGand, Occam), negheranno a esse il carattere di realtà, pur riconoscendo loro una qualche oggettività.
Sviluppi moderni
In età moderna, il ...
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PRIMADIZZI , Ramberto
Riccardo Parmeggiani
PRIMADIZZI (Primaticcio, Polo), Ramberto. – Nacque a Bologna, attorno alla metà del Duecento. Le fonti non restituiscono l’identità dei genitori: spesso menzionato [...] EnricodiGand, Riccardo di Mediavilla, Matteo d’Acquasparta ed Egidio Romano. L’opera, che si compone di un prologo e di . 506; Acta S. Officii Bononie ab anno 1291 usque ad annum 1310, a cura di L. Paolini - R. Orioli, II, Roma 1982, pp. 600-605.
J. ...
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tomismo
Il complesso delle dottrine filosofiche e teologiche di Tommaso d’Aquino (➔) e la corrente di pensiero cui ha dato luogo nel corso della storia. Il t. ha esercitato, sin dall’epoca di Tommaso, [...] (m. 1308). Anche il più insigne teologo della facoltà di Parigi, appartenente al clero secolare, EnricodiGand, si oppose nei suoi Quodlibeta a varie dottrine di Tommaso.
Francescani contro domenicani
L’ostilità della scuola francescana contro ...
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volontarismo
Termine usato in generale (in contrapposizione a «intellettualismo» e a «razionalismo») per designare: (1) ogni concezione che ponga una preminenza della volontà sull’intelletto, o comunque [...] orienta verso l’oggetto la volontà) e, ancor di più, con EnricodiGand (per il quale l’intelletto è essenzialmente passivo appetito è il fondo ultimo dell’anima. Posizione speciale è quella di Kant, in cui il volere pratico (che genera l’esperienza ...
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Goffredo di Fontaines (lat. Godefridus de Fontibus)
Goffredo di Fontaines
(lat. Godefridus de Fontibus) Filosofo (n. Fontaines-les-Hozémont, Liegi, prima metà sec. 13° - m. Parigi dopo il 1303). Domenicano [...] . Nei Quodlibeta, la sua opera principale, e nelle Quaestiones ordinariae G. si stacca dal suo maestro, EnricodiGand, e dalla teoria agostiniana dell’illuminazione, per aderire all’orientamento tomista, sia pure con accenni critici (rivolti ...
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avicennismo
L’insieme delle dottrine di Avicenna (➔) e l’indirizzo che esse rappresentano. Il loro influsso sulla storia del pensiero fu imponente nel mondo islamico, ma notevole anche in quello ebraico [...] agente) vi sono Gundisalvi (forse lo stesso che fu suo traduttore), Guglielmo d’Alvernia, Alberto Magno, Tommaso d’Aquino, EnricodiGand, Duns Scoto, Dante. Temi avicenniani passano poi alla filosofia moderna (Descartes, Spinoza, Leibniz). ...
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Giovanni di Rodington (lat. Iohannes Rodensis)
Giovanni di Rodington
(lat. Iohannes Rodensis) Teologo (m. 1362 ca.). Francescano, insegnò a Oxford; seguace diEnricodiGand, lo difese contro Duns Scoto. [...] l’uomo non può essere certo neppure della realtà esterna, perché Dio o il diavolo potrebbero farci apparire la species di oggetti non esistenti. Per questa sua formulazione del dubbio è stato citato come precursore della forma estrema, o iperbolica ...
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Bernardo di Alvernia (fr. Bernard d'Auvergne o de Gannat o de Clermont)
Bernardo di Alvernia
(fr. Bernard d’Auvergne o de Gannat o de Clermont) Filosofo scolastico (n. Gannat sec. 13°), vescovo di Clermont [...] (1304-07). Domenicano, difese le dottrine di s. Tommaso nelle Improbationes e Impugnationes contro Goffredo di Fontaines, Giacomo da Viterbo ed EnricodiGand. ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] , guidati da Guglielmo d’Orange-Nassau (pacificazione diGand). Fu un accordo temporaneo, che venne meno a (1625), il comando delle operazioni fu assunto dal fratellastro Federico Enrico, nuovo statolder, che assediò (1637-46) il porto alla foce ...
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