Storia del Regno di Napoli
Aurelio Musi
Un’avvertenza importante
Scritta in tre mesi, la Storia del Regno di Napoli esce a puntate nel 1923-1924 su «La Critica» ed è pubblicata in volume nel 1925. L’“Avvertenza” [...] -1528], e più volte in altre occasioni, e sulla quale contava il duca diGuisa [Enrico II di Lorena, terzo duca diGuisa, 1614-1664] per estendere il suo potere nelle province; e di continuo vi ricorrevano i baroni che ne erano i manutengoli (p. 195 ...
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Terzo duca di G. (n. 1550 - m. Blois 1588); figlio di Francesco e di Anna d'Este, dopo la morte del padre (1563) si trovò a capo della sua casa e del partito cattolico: ebbe quindi parte preponderante [...] (1588) nella journée des barricades a imporre la sua volontà al re Enrico III, facendosi nominare luogotenente generale del regno. Ma, recatosi agli Stati generali di Blois per invito del re, fu da questo fatto assassinare col fratello cardinale ...
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Quinto duca di G. (Blois 1614 - Parigi 1664); figlio cadetto del duca Carlo, destinato alla vita ecclesiastica e arcivescovo di Reims a quindici anni, per la morte del fratello maggiore e del padre (1639-40) [...] si recò a Napoli, in coraggiato da Mazzarino, per sostenervi le pretese della casa di Lorena alla corona di Napoli. Proclamato capo della Repubblica napoletana, fu (1648-52) prigioniero degli Spagnoli; ritentò l'impresa (1654), ma anche questa ...
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Secondogenito (Saint-Germain-en-Laye 1519 - Parigi 1559) di Francesco I, per la morte del fratello Francesco (1536) divenne l'erede al trono. Sposò nel 1533 Caterina de' Medici, ma fu dominato fino alla [...] morte dall'amante Diana di Poitiers, legata al partito cattolico dei Guisa. Salito al trono nel 1547, riprese la lotta contro Carlo V, alleandosi coi principi protestanti tedeschi e coi Turchi. Occupò nel 1552 Nancy, Toul, Verdun, Metz e nello stesso ...
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Secondo figlio diEnrico VII, nato il 28 giugno 1491, divenne erede presuntivo quando morì suo fratello maggiore Arturo (1502), e principe di Galles nel 1503. Succedette ad Enrico VII il 2 aprile 1509, [...] popolarità, E. cominciò col far giustiziare i rapaci ministri diEnrico VII, Empson e Dudley; ma conservò i funzionarî più monastici irlandesi, diguisa che anche in Irlanda si stabilirono le leggi e la lingua inglese. E. assunse il titolo di re d' ...
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Discendeva dalla casa di Limburgo, che nel 1101 era stata investita del ducato della Bassa Lorena. Il padre, conte Enrico III, cadde nel 1288 nella battaglia di Worringen, che risolse la questione per [...] 1307, e nello stesso anno era stato eletto re di Boemia il duca Enricodi Carinzia, conte del Tirolo. Ma il duca aveva molti gli aiuti di guelfi di altre provincie, con truppe mandate dal re Roberto, con mercenarî catalani, in guisa da contrapporre ...
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Nobile famiglia francese, che deriva il suo nome dalla città diGuise, e discende da un ramo cadetto della casa di Lorena. Renato II di Lorena fu (1504) investito della contea di G., in precedenza concessa [...] figlio Claudio ottenne l'innalzamento della contea in ducato con la dignità di pari di Francia. Si succedettero sette duchi diGuisa: Claudio, Francesco, Enrico I, Carlo, Enrico II, Luigi Giuseppe (m. 1671) e Francesco Giuseppe. Morto questi (1675 ...
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GUISA, Francesco duca di
Georges Bourgin
Nacque al castello di Bar, il 17 febbraio 1519, da Claudio di Lorena e da Antonietta di Borbone. Gli giovò, prima, l'ottima situazione acquistata dal padre alla [...] 1549 Anna d'Este, figlia di Ercole II d'Este, duca di Ferrara e di Renata di Francia, e ne ebbe sei figli, dei quali Enrico I o Sfregiato, Luigi II cardinale diGuisa, Carlo duca di Mayenne, Caterina duchessa di Montpensier.
Bibl.: I Mémoires, nell ...
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Ecclesiastico e uomo politico (n. 1525 - m. Avignone 1574), figlio del duca Claudio, fu nominato (1538) arcivescovo di Reims, poi (1547) cardinale-duca di Reims, su istanza del re Enrico II. Fu in primo [...] piano nella politica col fratello Francesco, sotto Enrico II, Francesco II e Carlo IX. Fu nemico implacabile del calvinismo e (1562) guidò la delegazione francese al Concilio di Trento, ove però sostenne la superiorità del concilio sul papa. ...
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Verseggiatore francese del sec. XIII, a cui sono attribuite quattro operette, di cui una bellissima: il Lai o Dit d'Aristote, una specie di fabliau in cui è raccontata la leggenda del filosofo che, vinto [...] , si piega a terra carponi e, a guisadi cavallo, porta l'avvenente incantatrice sul dorso.
Quali che siano le origini del maggior numero dei fabliaux, resta il fatto che il motivo fondamentale di questa leggenda è d'origine orientale. Un racconto ...
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ugonotto
ugonòtto s. m. (f. -a) [dal fr. huguenot, che è dal ted. Eidgenosse «confederato» (nome di un partito di Ginevra nel 16° sec.), incrociato con il nome del capo del partito antisavoiardo Hugues Besançon]. – Appartenente al movimento...