ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] reggenza ad Alberto d'Austria.
Ma nell'estate del 1589, mentre in Francia le sorti della Lega cattolica volgevano al peggio ed EnricodiNavarra poneva l'assedio a Parigi, Filippo non poteva ancora rinunziare al suo più valente generale e lo incaricò ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] 1585, della minuta del cardinale datario Matteo Contarelli, sicché è da considerare anche di suo pugno il testo della sentenza di condanna contro EnricodiNavarra pronunciata dal papa il 27 nella seduta solenne, al Quirinale, dei cardinali dell ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] grandi", sono loro indispensabili. Sono un'"arte" in cui, non a caso, primeggiano Caterina, suo figlio Enrico III, EnricodiNavarra. Ma al di là delle schermaglie menzognere a corte e del cozzo armato in campo aperto - prevalgono quelle nella prima ...
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Croce e il Concordato del 1929: ‘Parigi non vale una messa’
Daniele Menozzi
Una rievocazione del discorso al Senato del 1929
Nel discorso pronunciato l’11 marzo 1947 all’Assemblea costituente sul progetto [...] accordo lateranense.
«Parigi val bene una messa» è un’espressione attribuita fin dalla fine del Cinquecento a EnricodiNavarra, il quale avrebbe con quella locuzione manifestato la piena disponibilità ad abbandonare la fede ugonotta e convertirsi al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] origine ugonotta, ma poi luterano, Charles Dumoulin, a François Hotman, consigliere diEnricodiNavarra, senza evitare il confronto con Ugo Grozio (Huig van Groot). Crogiuolo di lezioni convergenti, l’Istoria civile tendeva a ridurre il ruolo degli ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] 1167); della congiura da lui scoperta e repressa e della conseguente espulsione dal Regno del fratellastro della regina, EnricodiNavarra, che aveva partecipato al complotto (dic. 1167-marzo 1168). Ma quest'ultimo era il beniamino della plebe ...
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FRACHETTA, Girolamo
Enzo Baldini
Nacque nel 1558 da Stefano e Marta Castelli a Rovigo, dove fu battezzato il 10 febbraio.
Abbiamo scarse notizie sui genitori del F., ma la sua famiglia doveva essere [...] ma rimase inedita a causa dei giudizi sull'"eretico" EnricodiNavarra, divenuto nel frattempo re di Francia e ribenedetto dal papa. Le numerose copie pervenuteci permettono di seguirne le varie fasi di stesura e ne attestano la fortuna goduta tra i ...
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La ricezione di Costantino nelle monarchie dell’Europa moderna
Heinrich Schlange-Schöningen
La storia delle monarchie europee moderne presenta numerose testimonianze di prese di posizione positive nei [...] Noue, coinvolto in prima persona nelle guerre ugonotte, con lo scritto Discours politiques et militaires, dedicato a EnricodiNavarra (il futuro Enrico IV) e uscito in più edizioni nel 1587, intende contribuire alla pace nel paese. Solo l’equilibrio ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] corte papale, dall'altra aumentavano le perplessità verso la politica sino allora seguita. In realtà l'ipotesi di un accordo con EnricodiNavarra trovava a Roma sempre nuovi fautori e lo stesso Sisto V appariva incline a rompere con una situazione ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] 1590, allorché il papa, nonostante la dura opposizione dell'ambasciatore spagnolo a Roma duca di Olivares, allacciò trattative con EnricodiNavarra, correndo anche il rischio dello scisma religioso minacciato dal sovrano asburgico. Il C. continuò ...
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navarrino
agg. e s. m. (f. -a). – Della Navarra (v. la voce prec.); come sost.: abitante, originario, nativo della Navarra. Razza n., razza di cavalli, da sella e da tiro leggero, ottenuta a Tarbes (Pirenei) dall’incrocio di cavalli arabi...