Fisico svedese nato a Lögdö (Medelpad) il 13 agosto 1814. Frequentò l'università di Upsala e passò dopo all'osservatorio astronomico di Stoccolma e quindi a quello di Upsala. Nel 1858 divenne professore di fisica in questa ultima città, ove morì il 21 giugno 1874.
Si devono all'Å. numerose osservazioni di fisica pura, di fisica terrestre e di astronomia. Tra le principali ricordiamo anzitutto una serie ...
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Ingegnere, nato a Verona nel 1841. Si laureò a Padova in matematica nel 1867 e fu prima assistente a Padova, poi professore nell'Istituto tecnico di Vicenza e quindi nella Scuola d'ingegneria di Padova; morì a Torino il 21 febbraio 1919. Il B. va annoverato tra i precursori dell'automobile. Infatti egli fin dal 1876 aveva iniziato studî sperimentali profondi sui motori a scoppio, applicandoli anche ...
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. L'elettroottica è lo studio dell'azione esercitata da un campo elettrico sopra la propagazione, l'emissione e l'assorbimento della luce. Che un campo elettrico debba esercitare influenza sopra i fenomeni ottici che hanno sede in esso, risulta senz'altro evidente quando si pensi che le teorie moderne sulla struttura della materia c'insegnano che tutti i corpi sono costituiti da un aggregato di corpuscoli ...
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Fisico francese, nato a Châtillon-sur-Loing (Loiret) il 7 marzo 1788, morto a Parigi il 18 gennaio 1878. Studiò nella scuola politecnica di Parigi ed entrò quindi nel corpo del genio militare. Negli anni 1810-12 partecipò alle guerre in Spagna e si distinse in numerosi fatti d'arme. Ritiratosi poi per ragioni di salute dall'esercito, fu nominato nel 1815 professore al Museo di storia naturale e si ...
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Fisico italiano nato a Bologna il 10 aprile 1762, morto a Milano il 17 gennaio 1834. Fu nipote di Galvani, e contribuì molto, specialmente con le sue opere giovanili, a diffondere e a volgarizzare l'opera dello zio sopra l'elettricità animale. Nel 1798 succedette al suo maestro Canterzani nella cattedra di fisica dell'università di Bologna. Morendo, lasciò una somma considerevole alla scuola di scienze ...
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Fisico tedesco, nato a Rostock il 13 dicembre 1724, discendente dal teologo riformato Johann (1499-1553), che tradusse il suo nome, Hoch o Hoeck, in Aepinus (αἰπεινός "atto"). Si laureò in medicina nella sua città natale nel 1747; divenne in seguito membro dell'Accademia delle scienze di Berlino, e in quella città ebbe per qualche tempo l'insegnamento dell'astronomia. Nominato nel 1757 membro dell'Accademia ...
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Prende questo nome l'elettrodo positivo di un voltametro o di un tubo di scarica o di altri apparecchi elettrici destinati a far passare la corrente elettrica attraverso a un liquido oppure a un gas. L'elettrodo negativo prende il nome di catodo. Per esempio l'anodo di un voltametro è costituito di solito da una lastra metallica immersa nella soluzione; un'altra lastra metallica, essa pure immersa ...
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Fisici inglesi, padre e figlio; il padre nacque a Wigton (Cumberland) il 2 luglio 1862, studiò al Trinity College di Cambridge e nel 1886 fu nominato professore di matematica e fisica nell'università di Adelaide (Australia) e quindi nelle università di Leeds e di Londra. L'opera del padre e del figlio (nato il 31 marzo 1890 ad Adelaide, dal 1919 professore nell'università di Manchester) fu dedicata ...
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Fisico e meccanico inglese nato nel 1746. Studiò nella Westminster School e poi al Trinity College di Cambridge ove restò, dopo completati gli studî, fino al 1784. In quest'anno fu chiamato a Londra da W. Pitt con un incarico nella amministrazione delle dogane che gli lasciò tuttavia molto tempo libero per proseguire la sua attività scientifica. L'A. ha lasciato, oltre ad altre opere, e a memorie pubblicate ...
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. È la quantità di calore necessaria ad elevare d'un grado la temperatura di un grammo-atomo di un elemento, ossia la capacità termica di un grammo-atomo dall'elemento. Il suo valore si ottiene moltiplicando il calore specifico dell'elemento per il peso atomico.
Secondo la legge di Dulong e Petit il calore atomico dovrebbe avere valore costante per tutti gli elementi allo stato solido; e in realtà, ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...