Le lettere
Giorgio Pullini
Tra giornalismo di viaggio e impressionismo poetico sulla realtà di Venezia nel Novecento
Prima di entrare nell’ambito vasto della produzione narrativa e poetica vera e propria, [...] Italia e nel mondo, Venezia è sempre rimasta un punto fermo. Partendo dall’immagine della città come di «un grande pesce venuti dal retroterra, da Pordenone, pare. E adesso andiamo a Roma, Enrico, e cosa sia Roma lo hai sempre capito anche tu: un ...
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Assistenza e beneficenza
Casimira Grandi
Storia di ordinaria povertà
«È necessario che cambi, se deve migliorare», scriveva G.C. Lichtenberg nel suo Libretto di consolazione nel secolo XVIII. Cosa doveva [...] potendo largheggiarne la misura, e sempre più si terrà per fermo che, dando il proprio denaro in elemosina, basta a Nadia M. Filippini-Tiziana Plebani, Venezia 1999, p. 74.
117. Enrico Caracciolo di Sarno, L’Ospedale dei bambini Umberto I in Venezia, ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] di nunzi apostolici. Così l’ex nunzio in Svizzera De Angelis andò a Fermo (1845), l’ex nunzio in Belgio Pecci a Perugia (1846) e Torino con Lorenzo Gastaldi, ex rosminiano92, e a Siena con Enrico Bindi, già vescovo di Pistoia.
Anche se in diversi ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...]
I passi immediatamente compiuti per assicurare al piccolo figlio Enrico prima la corona siciliana e poi quella germanica sono di formarsi e che poi ci sembra essere rimasta in lui sempre ferma fino all'ultimo: l'idea del potere per cui, da tutto ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] un compositore sconosciuto, Gaetano Donizetti, con il melodramma Enrico di Borgogna, su libretto di Bartolomeo Merelli; l’ tempo perduto; basta che la compagnia di Luigi Duse si fermi una stagione nel teatro che fu di Goldoni per giustificare un ...
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La scuola
Bruno Rosada
L’antefatto
La soppressione, nel 1773, dell’ordine dei Gesuiti, che per due secoli avevano esercitato il monopolio dell’istruzione in Europa, impose ai governi una decisione di [...] Partito Fascista Repubblicano), come il preside del «Marco Foscarini» Enrico Santoni, membro della consulta federale del P.F.R. nel ’78 la sua autonomia, assumendo il nome di «Fermi», dopo essere stato per molti anni succursale dello «Zuccante». ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] Gregorio «affinché l’amore spirituale e l’unione confessionale siano fermi tra di essi, così come tra quelli che succederanno fine del XII secolo, l’allusione mira probabilmente all’imperatore Enrico VI, al principe Lewon II di Montanis, sacro re d ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] quello di san Barnaba, nel 1246 quello di sant'Eutichio, per fermarci ai più sicuri. E ritornarono, in quel tempo, in Occidente Michele Michiel e accompagnata dal vescovo di Castello, Enrico Contarini, era partita con l'obiettivo dichiarato di ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] , valutate, sia pure con qualche distinguo, un punto fermo da cui ripartire, perché accennavano all’opportunità di voltare Ne facevano parte il cardinale Michele Pellegrino e i vescovi Enrico Bartoletti, Antonio Zama, Giuseppe Amici ed Enea Selis. ...
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Le feste della Repubblica: memoria, fratture e patriottismo costituzionale
Gaspare Nevola
Le feste e i sistemi di credenza politica
Le feste di una nazione costituiscono un osservatorio privilegiato [...] sulle istituzioni democratico-costituzionali, plasmati e tenuti fermi all’insegna di un antifascismo che ha presto di incontro storico tra la DC di Moro e il PCI di Enrico Berlinguer e la breve, incerta e controversa stagione della ‘solidarietà ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...