MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] portare a termine quelli incominciati: in una lettera del 1677 a Redi (Fermi, 1903, p. 145), egli stesso parla di "cose tutte cominciate per poetiche: Il sidro, Lo scellino lampante e l'Ode a Enrico St. John di J. Philips (il primo poemetto si legge ...
Leggi Tutto
d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] diversità del rapporto con Ruggero Ruggeri (nella Notizia all’Enrico IV lo studioso fa una descrizione finissima dei rapporti Grande Attore sta tutto qui: nella sua consapevolezza ferma e spontanea, rivoluzionaria senza far chiasso, che nessuna ...
Leggi Tutto
LUPI, Bonifacio
Enrico Angiolini
Figlio di Ugolotto di Bonifacio e di Legarda di Guglielmo Rossi, nacque probabilmente nel 1318 a Parma e seguì il padre nella vita politica e militare parmense, schierandosi [...] sempre più Padova, dove soprattutto Francesco da Carrara il Vecchio fece dei fuoriusciti della famiglia Lupi uno dei punti fermi attorno a cui costruire un ceto dirigente leale e coeso, composto di giuristi, funzionari, intellettuali e condottieri in ...
Leggi Tutto
JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] migliori di me" che, dal gennaio del 1925, furono però fermi e coraggiosi oppositori della dittatura. Confessando di avere subito, tra il pensato a una soluzione militare, a un generale (Enrico Caviglia) a capo del governo che occupasse, obbedendo ...
Leggi Tutto
ALAMANNI, Luigi
Robert Weiss
Nacque a Firenze il 6 marzo 1495 da Piero di Francesco, filomediceo e gonfaloniere nel 1490 e nel 1512, e dalla sua quarta moglie, Ginevra di Iacopo Paganelli, e fu battezzato [...] Coltivazione, l'A. dedicò, il I genn. 1548, a re Enrico Il il poema Girone il Cortese, di 3590 stanze divise in 24 Chabod, Une "canzone" inédite de L. A. envoyée par le cardinal de Fermo au roi Francois I en 1539, in Bulletin italien, IX (1909), pp. ...
Leggi Tutto
CAPRILLI, Federico
Mario Barsali
Nacque a Livorno il 7 apr. 1868 da Enrico e da Silvia Rossi, in una famiglia di agiate condizioni economiche (il nonno paterno era stato armatore e commerciante). Rimase [...] azione. Aveva cominciato così ad insegnare, tra l'altro, a tenere il busto inclinato in avanti (e non all'indietro), le mani ferme e basse (e non tirare indietro le redini, nella falsa idea di aiutare il cavallo mentre si spostava in avanti nel salto ...
Leggi Tutto
CASSINIS, Gino
Enrico Ferri
Nacque a Milano il 27 genn. 1885 da Umberto e da Elena Provasi. Trasferitosi a Roma sin dalla prima infanzia, vi portò a compimento gli studi scientifici conseguendo la laurea [...] , si occupò, oltre che della ricostruzione, anche di riforme didattiche; realizzò il Centro di studi, nucleari E. Fermi, il Centro di calcoli numerici, il Centro di microscopia elettronica; fu tra i patrocinatori della Fondazione Lerici e della ...
Leggi Tutto
COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] politico dei cattolici, di cui sono significative le polemiche con Enrico Falck e con Pasquale Saraceno. Non v'è alcun dubbio affrontati i problemi e si limitò anche qui a tener fermo su principi ed opinioni, lasciando maturare gli avvenimenti. In ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] fu nominato legato di Ferrara. Prima di raggiungere la nuova sede si fermò ad Assisi per consultarsi con fra Giuseppe da Copertino, di cui da parte di Luigi XIV. Nel giugno l'elettore Massimiliano Enrico morì e ciò aggravò i termini del problema: la ...
Leggi Tutto
CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] si sia data la morte, non perché si siano trovati concerti fermi et reali della conspiratione, ma per farsi cosa grata al alla splendida barriera tenuta, il 25 febbr. 1606, alla presenza d'Enrico IV e dell'intera corte, che fu, secondo Le Mercure, " ...
Leggi Tutto
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...