Regista italiano (Roma 1876 - ivi 1949), già cartellonista e decoratore; ha diretto: Agrippina (1911); Quo vadis? (1913); Fabiola (1918); I Borgia (1919); Il sacco di Roma (1920); Re Burlone (1935); Il dottor Antonio (1937); Antonio Meucci (1940) ...
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La cinematografia è basata sulla scomposizione del movimento in elementi fissi successivamente ripresi e riprodotti od osservati con ritmo quasi sempre uguale a quello impiegato per la ripresa. Il Linke [...] Borgia, il Sacco di Roma, Messalina, sono i temi presi a svolgere più frequentemente. Nel 1913 fu messo in scena da EnricoGuazzoni il Quo vadis? un film che aveva circa 2000 metri di lunghezza e costò in quei tempi la somma non indifferente di 42 ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] , della durata di quasi tre ore), H. Sienkiewicz, che fornì il testo per il Quo vadis? diretto nel 1913 da EnricoGuazzoni, un successo mondiale che provocò le prime discussioni sul cinema come arte. Ma a compiere il passo decisivo in tale direzione ...
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Lino Miccichè
Cinema
Ieri, oggi e domani: stagioni mutevoli del cinema italiano
Verso il cinema italiano del nuovo millennio
di Lino Miccichè
18 aprile
La giuria della 53a edizione del Festival del Cinema [...] La caduta di Troia (1910), il primo kolossal della storia del cinema, cui fecero seguito Quo vadis? (1913) di EnricoGuazzoni, Spartaco (1913) di Giovanni Novelli Vidali e soprattutto Cabiria (1914) di Pastrone, con didascalie firmate da D'Annunzio ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] e il pericolo. Il cinema italiano ottenne significativi risultati combinando viraggio e tinteggiatura (per es. in Fabiola, 1918, di EnricoGuazzoni); e creò l'uso di colorare in rosa, rosso, arancione i primi piani delle dive, da Lyda Borelli a ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] . Una tale tendenza, iniziata negli anni Dieci del 20° sec. dai registi italiani dei primi kolossal in costume (EnricoGuazzoni, Giovanni Pastrone, Mario Caserini, Luigi Maggi ecc.), con l'ausilio di architetti-scenografi e di artigiani abilissimi ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] da Th.R. Spence a L. Alma-Tadema, da E. Burne-Jones a J.E. Millais: Quo vadis? (1913) di EnricoGuazzoni oppure Gli ultimi giorni di Pompei (1913) di Eleuterio Rodolfi assumono a modello una certa p. ottocentesca che costituirà anche successivamente ...
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Sala cinematografica
Gian Piero Brunetta
Comunque la si voglia considerare e qualsiasi forma e dimensione abbia avuto ‒ baraccone ambulante, nickelodeon, o palazzo da 6214 posti, come il Roxy di New [...] delle sale venne poi terremotato dall'arrivo dei kolossal italiani in costume: Quo vadis? di EnricoGuazzoni, Gli ultimi giorni di Pompei di Eleuterio Rodolfi, Spartaco di Giovanni Enrico Vidali, tutti del 1913 e Cajus Julius Caesar (1914) ancora di ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] muto italiano) e una 'romanità' seriale e retorica ma priva di nessi visibili con l'attualità: Messalina (1923) di EnricoGuazzoni, Quo vadis? (1924) di Gabriellino D'Annunzio e Georg Jacoby, Gli ultimi giorni di Pompei (1926) di Amleto Palermi ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] scenografiche, di carattere storico, per le ampie platee (prima di Cabiria, notevole anche Quo Vadis, 1913, di EnricoGuazzoni).
A metà del Novecento erano attestati, tra gli altri, i seguenti gergalismi, di provenienza romana: chiocciola o lumaca ...
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