ALAMANNI, Niccolò
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze da Luigi e da Alessandra di Battista Serristori. Seguì il padre esule prima al servizio del cardinale Ippolito d'Este (durante l'ambasciata che [...] Inghilterra a presentare doni alla regina Maria. Nell'ottobre 1556, quando Enrico anche del cardinale Ippolito d'Este, aveva cercato Médicis, a cura di H. de La Ferrière e G. Baguenault de Puchesse, I, Paris 1880, pp. 37-38, 87; II, ibid. 1885, pp. 323 ...
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BARTOLINI BALDELLI, Giovan Battista
Roberto Cantagalli
Figlio primogenito di Francesco, segretario del granduca di Toscana Ferdinando I, e di Maria Alberighi, entrò assai giovane, nel 1604, in servizio [...] d'Elci, genero dello stesso Vinta. A Madrid egli rimase fino al febbraio del 1612, sostituendo il Pannocchieschi in missioni secondarie di rappresentanza presso i e commissioni provenienti dall'Inghilterra. In realtà il matrimonio tra Enrico, principe ...
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BOCCANEGRA, Ambrogio
Charles Verlinden
Figlio di Egidio, ammiraglio di Castiglia, e di Richetta Riccio, accompagnò il padre in Spagna, forse sin dal 1349. Nel 1359 prese certamente parte alla spedizione [...] d'Aragona, in qualità di comandante di galera. Nella lotta tra Pietro il Crudele ed Enrico 'anni tra Francia e Inghilterra l'alleanza castigliana procurava data del 19 maggio 1371. L'accordo concluso con i Mori di Palma fu confermato, dopo la morte ...
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RICCARDO I, CUOR DI LEONE, RE D'INGHIL-TERRA
Figlio terzogenito di Enrico II e di Eleonora d'Aquitania, nacque a Oxford nel 1157. Nel 1189 la morte del padre lo portò sul trono. Si preparò alla terza [...] . Nel giugno 1191 sbarcò a S. Giovanni d'Acri e nel luglio dello stesso anno la incognito l'Impero ‒ essendogli l'imperatore Enrico VI avverso per aver R. riconosciuto riottenere la libertà e, raggiunta l'Inghilterra, sedò la rivolta e sottomise il ...
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Figlio (Bordeaux 1367 - Pontefract 1400) di Edoardo il Principe Nero, nipote e successore (1377) di Edoardo III, durante la sua minorità il consiglio di reggenza fu esautorato da Giovanni di Gaunt (1340-1399), [...] e suo cugino, che salì al trono come Enrico IV (1399).
Vita e attività
Divenuto principe nel paese uno stato d'insoddisfazione crescente, culminato, "parlamento spietato" (1388), che mandò a morte i suoi ministri e pose lui di nuovo sotto tutela. ...
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Figlia (n. 1437 circa - m. Bermondsey 1492) di Sir Richard Woodwille, sposò segretamente in seconde nozze, il 1º maggio 1464, Edoardo IV e fu incoronata a Westminster l'anno successivo. Già avversata dal [...] a un matrimonio politico del re con Bona di Savoia, i favori concessi alla sua famiglia le inimicarono nobili e popolo. , il re Edoardo V, E. si rifugiò nel santuario di Westminster. Enrico VII, salito al trono (1485), ne sposò la figlia Elisabetta (v ...
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supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la detiene un’autorità...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...