SCOMUNICA
DDiego Quaglioni
La pena ecclesiastica della scomunica colpì per la prima volta l'imperatore Federico II come reo di aver contravvenuto ai patti giurati col pontefice Onorio III nel luglio [...] il 26 giugno 1229 proclamava i comuni italiani sottratti al debito d'obbedienza verso l'imperatore (Historia diplomatica, III, pp. 145-147). Sempre da Perugia, il 18 luglio, Gregorio IX scriveva al re diFrancia denunciando il pactum execrabile ...
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FIESCHI, Obizzo
Gabriele Zanella
Nacque intorno alla metà del secolo XII, figlio di Ruffino del ramo ligure dei conti di Lavagna.
La famiglia del F., di nobili origini, entrò a far parte della vita [...] il 17 novembre esortò addirittura Filippo II re diFrancia, a sequestrare i beni dei parmensi presenti nel Regno fino a che il Comune di Parma non si fosse piegato ai suoi voleri. Nonostante la durezza di tale sentenza il Comune non modificò il suo ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] diFrancia gli assegnò una pensione "di brevetto" sull'abbazia di Clairac; l'anno successivo il granduca di Toscana Francesco Stefano di Lorena gli conferì la commenda dell'Ordine diidi Maffei, Tre volterrani: Enrico Ormanni, Giovan Cosimo ...
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BUCCI, Agostino
Roberto Zapperi
Nacque a Torino l'8 dic. 1531 da Domenico, medico non privo di interessi scientifici che insegnò nell'università di Torino dal 1532 al 1535. Di lui si ricorda l'opera [...] nel 1572 ancora a Roma con l'ambasciata di ubbidienza al nuovo pontefice Gregorio XIII. Nel 1574 fu di nuovo oratore ducale per il passaggio del re diFranciaEnrico III. Nel 1577 fu incaricato di commemorare la morte dell'imperatore Massimiliano II ...
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ARMANNI, Vincenzo
Umberto Coldagelli
Nacque a Gubbio il 13 febbr. 1608 da nobile famiglia. Per la sua spiccata inclinazione allo studio fu inviato a Napoli nel 1629 presso lo zio Francesco Billi, agente [...] presso la regina d'Inghilterra Enrichetta Maria diFrancia, moglie di Carlo I e sostenitrice dei cattolici inglesi. Si d'Inghilterra, sulla vita diEnrico VIII, sul regno di Elisabetta. Si mostrò pure largo di consigli a Carlo I per il quale scrisse ...
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BURLA (Borla), Giovanni Francesco
Roberto Zapperi
Nacque a Piacenza in data imprecisata verso la fine del secolo XV. Studiò legge e, conseguito il dottorato, fu ammesso nel collegio dei dottori della [...] pontificio I. Salviati diEnrico VIII egli ebbe ad occuparsi effettivamente due anni dopo, nell'estate del 1533, quando al seguito di Clemente VII, in quel momento a Marsiglia per il matrimonio di Caterina de' Medici con il delfino diFrancia ...
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BECCARI, Agostino
Anna Migliori
Nacque a Ferrara poco prima del 1510.
A detta dei biografi, il B. conseguì il dottorato di diritto civile e canonico, fu dedito agli studi filosofici ed eccelse nell'arte [...] onore di Ercole II d'Este e il 4 marzo alla presenza di Renata diFrancia e a Parigi alla corte diEnrico II. La seconda edizione 1886, pp. 177-179; Id., recensione a I. Palmarini, I drammi pastorali di A. Marsi detto l'Epicuro Napolitano. La Mirzia, ...
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BEAUFORT, Giovanni di
Anna Maria Nada Patrone
Nacque nella seconda metà del sec. XIV da nobile famiglia della Tarantasia; dottore in legge, già nel 1399 aveva iniziato quella brillante carriera politica [...] Il B., insieme con Enricodi Colombier, rappresentò poi Amedeo VIII i cardinali presenti al concilio (Die Urkunden..., n. 2467). Nel 1424, quando Amedeo VIII svolgeva intensa attività per comporre le contese tra il duca di Borgogna e il re diFrancia ...
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BENVOGLIENTI, Girolamo
Ubaldo Morandi
Figlio di Giovan Battista, nacque a Siena il 18 dic. 1520. Fin da giovane ebbe una particolare attitudine agli studi di giurisprudenza, che poté esercitare nello [...] quali era poi facile inviar cavalieri e fanti a guastare i prodotti della campagna e a prendere il bestiame.
Nel periodo corte diFrancia. Le istruzioni date ai due ambasciatori consistevano nel richiamare l'impegno assunto da Enrico II di restituire ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Raissa Teodori
Nato presumibilmente a Roma nel dicembre 1527, il L. fu uno dei sette figli di Orazio e di Antonina d'Aragona.
Medico illustre e stimato cittadino romano, Orazio [...] apertura verso l'assoluzione diEnrico IV e il suo riconoscimento come re diFrancia. Coltivò, in appoggio alla causa francese, le sue relazioni, già attive, con il Granducato di Toscana.
Urbano VII lo delegò, insieme con i cardinali G. Paleotti, G ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea di Enrico Boselli, uomo politico socialista. ◆ Non ha fatto ancora in tempo a farsi pagare i primi straordinari [la] nuova responsabile delle relazioni esterne, in servizio da poche settimane. Giornalista...