BERENINI, Agostino
Stefano Rodotà
Nato a Parma il 22 Ott. 1858, si laureò in giurisprudenza in quella università e nel 1883 conseguì la libera docenza in diritto penale. Seguace della scuola classica [...] delitto di eccessiva velocità, in Scritti in onore di Enrico Ferri, Torino 1929, pp. 45-49; Delitti ital. dal I870 ai giorni nostri, Roma 1958, p. 225; G. Spadolini, Giolitti e i cattolici (1901-1914), Firenze 1960, pp. 25, 27 nota, 99, 123; Encicl. ...
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MICCOLIS, Stefano
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 74 (2023)
Nacque a Corato (Bari) il 10 novembre 1945, da Leandro (medico e ufficiale durante la Seconda guerra mondiale, rientrato in Italia [...] crociano e la genesi del liberalismo", della quale fu relatore Enrico Berti. Della tesi, M., che aveva letto le opere sono riproposti, integrati con ampi frammenti del lascito manoscritto, i testi dell'ultimo Labriola (Da un secolo all’altro). Non ...
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Ammiraglio
Beatrice Pasciuta
Magistratura di origine normanna, essa mutò profondamente in epoca sveva e specialmente durante la seconda parte del regno di Federico II.
Nella struttura organizzativa [...] il personale degli arsenali regi. Aveva inoltre facoltà di deporre dall'ufficio comitarie i soggetti deputati all'armata regia, ritenuti inidonei, ad eccezione di quelli investiti da Enrico VI; se inoltre qualcuno di essi fosse morto senza eredi, l ...
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ARIPRANDO
Roberto Abbondanza
Maestro piacentino di diritto longobardo, dalle lezioni - o forse soltanto dalle glosse - del quale ebbe origine, a metà del sec. XII, la versione iniziale della prima summa [...] identificare A. con personaggi dell'epoca di Enrico IV o di Enrico V, il Kantorowicz autorevolmente oppone la testimonianza . 216-219; Id., Fonti, in P. Del Giudice, Storia del diritto italiano, I, 2, Milano 1925, pp. 902 s.; R. Schröder-E. Frh. v. ...
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Giurista e storico (Parigi 1529 - ivi 1615). Studiò a Parigi, Tolosa, Bologna ed ebbe maestri F. Hotman, F. Baudouin, I. Cuiacio e M. Socini. Avvocato al tribunale di Parigi, si rese famoso nel processo [...] tra i gesuiti e l'univ. di Parigi, che si rifiutava di accoglierli. Redasse un violento libello sul Catéchisme des Seguì a Tours la parte del parlamento rimasta fedele a Enrico III. Seguì poi Enrico IV a Parigi, dove ricoprì la propria carica fino al ...
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Magistrato e umanista (Tolosa 1529 - Parigi 1584), pubblico lettore di diritto a Tolosa. Nel 1562, inviato da Caterina de' Medici al Concilio di Trento, vi denunciò apertamente gli abusi del clero. Dal [...] eletto re di Polonia nel 1573. Quando questi successe col nome di Enrico III a Carlo IX (1574) sul trono di Francia, P. in latino e in francese; fra queste ultime i versi intitolati Cinquante quatrains contenant préceptes et enseignements utiles ...
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Nome con cui è più noto Enrico da Susa (lat. Henricus de Segusio; anche Enrico Bartolomei), glossatore canonista (Susa inizî del sec. 13º - Lione 1271). Professore di diritto canonico a Bologna e a Parigi [...] vescovo di Sisteron in Provenza (1244), arcivescovo di Embrun (1250) e, dal 1261, cardinale vescovo di Ostia e Velletri. Fu tra i maggiori giuristi del suo tempo. Autore di una Lectura sulle decretali di Gregorio IX e su quelle di Innocenzo IV, legò ...
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Espressione del diritto romano con cui fu indicato, nella Polonia anteriore alle spartizioni, il complesso di diritti e privilegi acquisiti dalla nobiltà, resi obbligatori e vincolanti per tutti i sovrani [...] enriciani, accettati dal vescovo J. de Monluc, fiduciario di Enrico di Valois, come condizione all’elezione di questi a re di Sejm) ogni due anni e limitavano i poteri del sovrano. I p. furono imposti a tutti i re polacchi all’atto dell’elezione ...
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Magistrato e statista (Autun 1540 - Parigi 1622 circa). Alunno di I. Cuiacio, consigliere (1572), poi presidente (1579) del parlamento della Borgogna e infine di Parigi, militò nel partito della Lega ma [...] cercò sempre una conciliazione con Enrico IV. Questi, al suo avvento, lo adoperò in importanti missioni; partecipò ai negoziati che prepararono il trattato di Vervins, e dal 1607 al 1609 fu ambasciatore all'Aia. Nel 1610 fu fatto controllore delle ...
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Giurista inglese (m. Acri, Palestina, 1190). Sceriffo dello Yorkshire (1163-70), fu da Enrico II posto a capo della corte di giustizia (1180). Deposto e imprigionato da Riccardo I, lo accompagnò poi alla [...] crociata, durante la quale morì. Scrisse, forse in collaborazione col nipote Hubert Walter, un Tractatus de legibus et consuetudinibus regni Angliae, nel quale il diritto nazionale inglese è esposto sistematicamente, ...
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enriciano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Enrico. Articoli e., sottoscritti da Enrico di Valois come condizione alla sua elezione a re di Polonia (11 aprile 1573), ed entrati a far parte stabilmente del diritto pubblico...
padre di tutti i dizionari
loc. s.le m. Il più importante e autorevole tra i dizionari. ◆ Torino si riconferma così il centro di una grande tradizione: sono torinesi, infatti, tutti i grandi dizionari della lingua italiana, dal Tommaseo al...