Famiglia nobile della Turingia; prese nome dal castello di Wettin sul fiume Saale; da essa discende la dinastia dei re di Sassonia. Ebbe la contea di W. nel sec. 11º con Thimo. Enrico I, detto il Vecchio, [...] il Ricco (m. 1190). Dopo la morte diEnrico Raspe, ultimo langravio di Turingia della famiglia dei Ludovingi (1247), il margravio Enrico l'illustre di Weissen contese alle case di Anhalt e di Brabante la Turingia, passata definitivamente ai W. nel ...
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Cittadina della Germania (4857 ab. nel 2007), nella Renania-Palatinato, lungo la bassa valle del fiume Lahn, 14 km a SE di Coblenza.
La regione di N. (corrispondente al territorio che si stende sulla destra [...] , ereditò territori in Olanda; cominciò così la fortuna di questo ramo, che aveva possessi anche in Germania. Engelberto II (m. 1504) fu luogotenente di Carlo il Temerario e burgravio di Anversa. Enrico III (m. 1538), governatore dei Paesi Bassi ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] sue autonomie, contro il centralismo di Filippo II. Esso fu anche abbracciato da una larga parte della nobiltà francese, ungherese, polacca, raccogliendo successi presso i re di Navarra (1558), nella Germania occidentale e, per opera di J. Knox, in ...
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Ammiraglio e generale inglese (Praga 1619 - Londra 1682), figlio terzogenito di Federico V di Boemia elettore palatino e di Elisabetta Stuart. Trascorse la giovinezza in Olanda, dove la famiglia era stata [...] partecipò alla guerra dei Trent'anni, al seguito di Federico Enrico, ma fu fatto prigioniero dagli Imperiali (1638) e riparare in Francia, donde si portò in Germania. Ritornato (1660) in Inghilterra, Carlo II lo nominò (1662) membro del Consiglio ...
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Forma antica, sopravvissuta nell’uso dialettale e fuori della Germania, della città e della regione storica Braunschweig (➔). Casa di B. I territori della Bassa Sassonia che poi formarono lo Stato di [...] , passarono poi alla casa dei Guelfi. Spartiti fra i figli diEnrico il Leone, furono riuniti da Ottone il fanciullo, che nel 1235 ebbe da Federico II l’investitura feudale e il titolo di duca. Nel 1267 i suoi figli si divisero il dominio: Alberto ...
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Antica famiglia anglonormanna, discendente da Dru de Montagu (o Montagud), che, immigrata in Inghilterra al tempo di Guglielmo il Conquistatore, ebbe feudi nel Somerset. Il primo membro che si distinse [...] . 1319), fu favorito di Edoardo II, servì nelle campagne scozzesi e fu "seneschal" di Aquitania e di Guascogna. William, terzo Francia, Scozia, Germania e Castiglia, tolse agli Scozzesi l'isola di Man (1342). William, secondo conte di Salisbury, suo ...
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(ted. Welfen) Con i nomi di guelfi e ghibellini si suole designare i due partiti sorti in Germania dopo la morte diEnrico V (1125), il primo guidato dai G., l’altro capeggiato dagli Hohenstaufen, signori [...] e duchi di Svevia. Sotto Federico II i g. sostennero una politica di accordo con i pontefici, mentre i loro avversari si suggerendo per gli avversari, anticlericali e ostili al dominio temporale dei papi, la denominazione di neoghibellini. ...
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Figlia (n. circa 1015 - m. Pisa 1076) di Federico di Lussemburgo duca dell'Alta Lorena; educata alla corte di Corrado II il Salico, fu data in sposa al marchese Bonifacio di Toscana, vedovo e già anziano. [...] avversario dell'Impero, Goffredo il Barbuto figlio di Gozzelone duca della Bassa Lorena. Fatta prigioniera dal cugino Enrico III e condotta in Germania, fu liberata (1056) solo alla morte di questo dalla vedova di lui Agnese. Da allora si occupò ...
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Ammiraglio (n. Brindisi sec. 12º) di Guglielmo II re di Sicilia. Comandò la flotta siciliana inviata nel 1188, con la terza crociata, in soccorso dei cristiani di Palestina. Durante l'assedio che il Saladino [...] Enrico VI nella conquista di Napoli, ad abbandonare, al momento, ogni idea di conquista; con l'invasione della Sicilia da parte degli Svevi (1194), M. fu travolto dalla vendetta diEnrico VI, che lo fece accecare e tradurre prigioniero in Germania ...
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Accordo concluso nel sett. del 1122 tra l'imperatore Enrico V e papa Callisto II, che pose termine alla lotta per le investiture. L'imperatore rinunciava a ogni investitura dei vescovi con l'anello e con [...] inoltre precedere la consacrazione ecclesiastica in Germania, mentre in Borgogna e in Italia doveva aver luogo entro sei mesi dalla consacrazione. Le disposizioni del concordato, apparentemente di compromesso, segnarono in realtà il riconoscimento ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...