TOLOSA (A. T., 37-38, 41-42)
Giuseppe CARACI
José A. DE LUCA
Capoluogo di partido judicial nella provincia basca di Guipúzcoa, di cui fu un tempo (18441854) la capitale. Il centro abitato (43° 9′ [...] parteciparono alla conquista del regno diNavarra da parte di Ferdinando il Cattolico (1512); poi nel 1521 si opposero validamente alla riconquista, tentata da Enrico d'Albret.
Concilî di Tolosa. - Si ha ricordo di tredici concilî tenuti a Tolosa ...
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NÉRAC (A. T., 35-36)
Georges Bourgin
Città della Francia, capoluogo di cantone del dipartimento del Lot-et-Garonne, situata sul Baïse, affluente della Garonna, il quale divide in due parti l'abitato. [...] fu firmata a Nérac la pace che mise fine temporanea alla lotta tra EnricoIIIdi Francia ed EnricodiNavarra. Quest'ultimo, divenuto re, vi stabilì la camera dell'editto di Guienna; camera che le città perdette quando Luigi XIII represse la rivolta ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] di Innocenzo V.
Fra il 1252 e il 1253 Tedaldo rientrò a Liegi, ove rimase in prevalenza sino al 1266 quando abbandonò l'arcidiaconato. Dopo il 1266, oltre al rapporto con la casa reale francese, approfondì la conoscenza con il re inglese EnricoIII ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] dei nobili contro il re Sigismondo III Vasa, che fu seguita con attenzione a Roma nella apposita congregazione da lui stabilita. In Francia la guerra che l'esercito pontificio conduceva contro EnricodiNavarra gravava pesantemente sulle casse ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] EnricoIII soprattutto che uccidendo il duca di Guisa esemplifica la trasformazione della "volpe" nel "lione") nonché EnricodiNavarra , per uscire, di "molta spesa". Conta sui "privilegi" del redi Spagna, conta sui donativi di chi ha "parte ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] EnricodiNavarra sembrava avviarsi a prevalere sulle opposte fazioni. Nel 1589 Venezia lo riconosceva redi 112.
43. A.S.V., Arti, Stampatori e librai, b. 163, fasc. III, c. 114, supplica del 16 dicembre 1638 per una riduzione della tassa per la ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] di San Bartolomeo (1572), continuata sotto il regno diEnricoIII (1574-1589) e terminata soltanto con l'ascesa al trono diEnrico IV di la morte sul campo di battaglia di Mohács (1526) di Luigi II Jagellone, redi Ungheria e di Boemia, sconfitto da ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] christianissima di Maria de’ Medici, reina di Francia, et diNavarra, a re Luigi XIII con Anna d’Austria, primogenita di Filippo IIIdi Spagna, e del futuro Filippo IV con Elisabetta di Borbone (in Spagna Isabella), sorella di Luigi. Fra la data di ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] avrebbe dato alla lega il crisma della fede, e con il redi Spagna, che, oltre ad essere il più forte, era direttamente diEnricoIII, sali al trono di Francia il calvinista EnricodiNavarra e la Repubblica, incurante della minaccia pontificia di ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] lega, s'era accostato a EnricoIII e quindi, dopo un periodo d'incertezza, s'era dichiarato pel Navarra vittorioso a Ivry - nell'infruttuosa missione romana volta ad attenuare l'ostilità di Clemente VIII al nuovo re. Rientrato in Francia, dopo un ...
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