GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] e dei Dominî britannici d'oltremare, Difensore della fede (v. enrico v111 d'Inghilterra; XIV, p. 26), Imperatore dell'India" 313; II (1930), p. 303; II (1931), p. 221; III, pp. 111 e 153; Committee on National Expenditure Report, Londra 1931; ...
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Comune della provincia di Udine, con 8687 abitanti, di cui 1211 nel capoluogo. È congiunta alla laguna di Grado e al mare dal fiume Natissa, che scorre poco lontano; e, se le sue campagne sono feconde [...] Con ciò, ebbe principio il vero potere temporale del patriarca. Enrico, che successe a Sigeardo, ebbe nel 1081 i vescovadi di morto nel 1161) fu tra i più fedeli sostenitori di Corrado III e di Federico Barbarossa. I rapporti fra la chiesa d'Aquileia ...
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UTRECHT (A. T., 44)
Adriano H. LUIJDJENS
Carlo MORANDI
Città olandese, capoluogo della provincia omonima, sul Kromme Rin, che entro la città si divide in Oude Rijn, Waartsche Rijn e Vecht. Poco fuori [...] e il vescovo vi fece il suo ingresso. L'ultimo vescovo sovrano Enrico di Baviera (1524-27) impegnò i suoi stati a Carlo V in e IJssel). Il vescovo Ansfried (995-1010) ottenne da Ottone III Bommel e sotto di lui cominciò a formarsi un vero potere ...
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RATISBONA (ted. Regensburg; A. T., 51-52)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Pietro ROMANELLI
Walter HOLTZMANN
Carlo MORANDI
Città della Baviera, capoluogo dell'Alto Palatinato (Oberpfalz), posta sul Danubio, [...] XVI-XVIII.
La Vecchia Cappella, eretta nel 1002 dall'imperatore Enrico II come chiesa dei canonici, ebbe nel 1441-52 un coro estensione di territorio (territorium contributum; Corp. Inscr. Lat., III, 14.370-1°), si formò presto un nucleo di canabae ...
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A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] Vittoriano Viganò, i dormitori universitari a Urbino di Giancarlo De Carlo, le opere di Leonardo Ricci a Firenze e di Enrico Castiglioni a Busto Arsizio; tocca Israele nel blocco residenziale a Ramat-Gan di Alfred Neumann, Zvi Hecker ed Eldar Sharon ...
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La sua nascita (12 gennaio 1562) assicurò la continuazione della dinastia ed evitò che la successione si trasferisse al ramo Savoia-Nemours. Nella corte, sotto gli occhi di sua madre, Margherita di Valois, [...] del partito spagnolo alla corte di Francia, dopo l'uccisione di Enrico IV, espose C. E. all'ira di Spagna. E Venezia 1862; E. Ricotti, Storia della monarchia piemontese, Firenze 1865, III, IV; D. Carutti, Storia della diplomazia della Corte di Savoia ...
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MAASTRICHT (A. T., 44)
Adriano H. Luijdjens
Città dell'Olanda, capoluogo del Limburgo, situata a sinistra della Mosa alla confluenza dello jeker, a pochissima distanza dalla frontiera belga, con una [...] città non si rimise. Nel 1632 lo statolder Federico Enrico di Orange-Nassau ne cominciò l'assedio che, capolavoro Parme, Maastricht 1840; J. L. Motley, Rise of the Dutch Republic, III (numerose ed.); Mémoires de Frédéric Henry, pubbl. a L'Aia 1733; ...
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Successe, come quinto e ultimo duca di Ferrara, nonché di Modena e Reggio, al padre Ercole II, il 3 ottobre 1559. Era nato a Ferrara, il 28 novembre 1533, da Renata di Francia, figlia di re Luigi XII e [...] rimaneva anche dopo la pace di Cateau-Cambrésis e la morte di Enrico II, al cui fianco si trovava nel fatale torneo. La notizia 'Este dei marchesi di S. Martino, discendenti da Nicolò III. A. però, guastatosi con Filippo, volle preferirgli Cesare ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] di Montefeltro, rimasto a Roma come vicario di Enrico di Castiglia, gli sbarrò l'accesso al Campidoglio Chronica Iohannis Vitodurani, a cura di C. Brun - F. Baethgen, ibid., III, Berlin 1924, p. 13;Tholomei Lucensis Annales, ibid., VIII, a cura di ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] sviluppandosi un forte desiderio di riforma ecclesiastica, ispirata da monaci della Borgogna e della Lotaringia e favorita dall'imperatore EnricoIII, detto il Nero (1039-1056), che consentì di nominare, a iniziare dal sinodo di Sutri del 1046, p. di ...
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contratto di espansione loc. s.le m. Strumento di programmazione aziendale, basato su un accordo tra impresa e governo, che consente anche di programmare nel tempo un piano di assunzioni nel quale indicare il numero dei lavoratori da assumere...
favorito
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di favorire; nel sign. 2, sul modello del fr. favoris]. – 1. a. Preferito, prediletto: il mio poeta f.; il mio motto f.; i suoi cavalli f.; il nipote f. del granduca; fig.: i f. della sorte. b. Chi,...