CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] .: D. Erasmi Roterodami Opusepistolarum, a cura di P. S. Allen, Oxford 1906-1947, III, pp. 26, 533; VI, pp. 30, 76-80, 116; X, p. -150); A. Roncaglia, La quest. matrim. di Enrico VIII e due umanisti italiani contemporanei, in Giornale storico della ...
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IRNERIO
Ennio Cortese
"Fondatore" della scuola di Bologna, celebrato ai suoi tempi come "lucerna iuris", I. è tuttora noto più per gli insolubili problemi biografici che per i pochi dati certi.
Il nome [...] come Studio imperiale per via di un vicariato concesso da Enrico V a Matilde nel 1111. In realtà basta leggere attentamente suoi maestri, I, L'età di Pepone e di I., in L'Università, III (1889), pp. 161-163; L. Chiappelli, I. secondo la nuova critica ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] storico della letteratura italiana, VI (1885), pp. 399-401; Id., Enrico VII e F. da B., in Arch. storico italiano, s. Dizionario critico della letteratura italiana, Torino 1973; Enc. Dantesca, III, s.v.; Repertorium fontium historiae Medii Aevi, IV, ...
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GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] doti di umanità che gli avrebbero procacciato l'elogio di Enrico da Susa (l'Ostiense; Sarti - Fattorini, I Gaddoni - G. Zaccherini, Imola 1912, p. 321; Chartularium Studii Bononiensis, III, a cura di G. Belvederi, Bologna 1916, pp. 103-110; Novellino ...
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Giustizia
MMario Caravale
"Principes gentium sunt creati, per quos posset licentia scelerum coherceri". Con queste parole Federico II nel Proemio del Liber Constitutionum Regni Siciliae indicava la [...] di consuetudini compilata in Inghilterra durante il regno di Enrico I (1100-1135) e nota con il titolo di monache (I, 20), lo spergiuro (III, 90), la bestemmia (III, 91), la violazione di sepolcri (III, 93).
fonti e bibliografia
L'edizione del ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] A. Marongiu, La scienza del diritto penale nei secoli XVI-XVIII, in La formazione del diritto moderno in Europa, Atti del III Congresso intern. della Soc. ital. di storia del diritto, I, Firenze 1977, pp. 407-429. Le citazioni di esempi sono tratte ...
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CENERI, Giuseppe
Mario Caravale
Nacque a Bologna il 17 genn. 1827da Gaetano e da Claudia Benetti. Le condizioni economiche della famiglia erano piuttosto modeste e peggiorarono quando, nel novembre [...] frattempo assunto da Leonetto Cipriani.che era gradito a Napoleone III, ma non ai moderati bolognesi, guidati dal Minghetti, i correnti democratiche egli, insieme con altri due avvocati radicali, Enrico Ferri e Ettore Sacchi, difese i braccianti e i ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] centomila lire per la campagna elettorale, fatta da Enrico Cernuschi, da tempo residente in Francia; quindi l repubblicano La Spira, in Arch. storico per le province napoletane, s. 3, III (1964), pp. 286-307. Per i rapporti del B. con la massoneria, ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] Dopo la libera docenza (conseguita insieme a Leopoldo Elia, Enrico Spagna-Musso e Francesco Cossiga), insegnò nell’Università di delle materie di competenza regionale (in Foro amministrativo, III [1971], pp. 3 ss.), mettendo in luce difficoltà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto di lavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] di lavoro sarebbe sorto nell’attuale ordinamento industriale» (p. III). Non vi è lo slancio verso categorie giuridiche nuove, del lavoro, i possibili interlocutori di Barassi sono Enrico Redenti e Giuseppe Messina, brillanti ma occasionali interpreti ...
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contratto di espansione loc. s.le m. Strumento di programmazione aziendale, basato su un accordo tra impresa e governo, che consente anche di programmare nel tempo un piano di assunzioni nel quale indicare il numero dei lavoratori da assumere...
favorito
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di favorire; nel sign. 2, sul modello del fr. favoris]. – 1. a. Preferito, prediletto: il mio poeta f.; il mio motto f.; i suoi cavalli f.; il nipote f. del granduca; fig.: i f. della sorte. b. Chi,...