Arcivescovo di Colonia (n. in Svevia 1010 circa - m. Colonia 1075). Creato arcivescovo da EnricoIII (1056), fu assai influente sulla vedova Agnese di Poitou, reggente per il minore Enrico IV. Ma apertosi [...] il conflitto con la curia, abbatté la reggenza di Agnese assumendo la tutela di Enrico IV (1062). Presiedette il sinodo di Augusta del 1062 in cui riconobbe il papa della riforma, Alessandro II, e intervenne al sinodo di Mantova del 1064, in cui si ...
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Figlia (n. 1223 circa - m. Amesbury 1291) di Raimondo Berengario IV, conte di Provenza, e di Beatrice di Savoia, sposò (1236) EnricoIII d'Inghilterra. Accusata di favoritismo a vantaggio del partito francese [...] a corte, nel 1261 dovette rifugiarsi nella Torre di Londra per sfuggire all'ira popolare. Nel 1264, dopo che Enrico fu fatto prigioniero dai baroni, tentò di organizzare un esercito; costretta a fuggire, tornò in Inghilterra dopo la battaglia di ...
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Di nome Ildebrando (Sovana fra il 1013 e il 1024 - Salerno 1085), fu una delle personalità più innovative del Medioevo, protagonista di un'azione ecclesiologica e politica articolata e complessa. Eletto [...] anche fra gli ecclesiastici, si spinse fino a Roma, ponendovi un antipapa (Clemente III) e costringendo G. a tenersi chiuso in Castel S. Angelo. Tale azione da parte di Enrico IV determinò, grazie anche all'amicizia di Matilde, l'alleanza di G. con ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] di mandare l'Aldobrandini legato in Francia, ove la situazione si era gravemente deteriorata dopo l'assassinio di EnricoIII: la sua candidatura dovette però essere scartata a seguito dell'opposizione della Spagna, che voleva per quella missione ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] sviluppandosi un forte desiderio di riforma ecclesiastica, ispirata da monaci della Borgogna e della Lotaringia e favorita dall'imperatore EnricoIII, detto il Nero (1039-1056), che consentì di nominare, a iniziare dal sinodo di Sutri del 1046, p. di ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] Bec presso la scuola aperta da Lanfranco di Pavia. Quindi, non ancora sacerdote, egli fu presso la corte di EnricoIII i tamquam domesticus et familiarisi, forse contemporaneamente ad Anselmo il Peripatetico, la cui presenza a corte è attestata per ...
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BENEDETTO VIII, papa
Gerd Tellenbach
Teofilatto nacque da Gregorio, conte di Tuscolo, e da Maria, e fu fratello di Romano (papa Giovanni XIX) e di Alberico. là difficile precisare la data della sua [...] , invece, da ricondurre ad influssi ambientali. Non fu certamente un papa riformatore nel senso di quelli appoggiati da EnricoIII o ancor meno nel senso della riforma gregoriana. Egli partecipò tuttavia all'entusiasmo proprio della sua epoca per la ...
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LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] preparare la futura elezione. Tra il 1604 e il 1605 Enrico IV esortò i suoi cardinali a tenersi uniti in caso di Vidal - F. Pilleboue, Vervins 1998, pp. 65-72; Enc. dei papi, III, pp. 276 s. (per più ampie indicazioni archivistiche e bibliografiche). ...
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ADRIANO V, papa
Ludovico Gatto
Ottobono di Teodisco Fieschi, della famiglia dei conti di Lavagna, nacque nei primi anni del '200. Nipote di Innocenzo IV, si diede alla vita ecclesiastica e fu successivamente [...] una svolta d'importanza decisiva: dopo molti anni di gravi sconfitte e di pesanti mortificazioni, il partito del re EnricoIII aveva infatti ottenuto la vittoria, iniziando una feroce repressione dei suoi avversari, cui vennero tolti feudi e beni ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] è, poi, il caso della Francia. Qui la difesa della tradizione gallicana sollecitò i sovrani a rinviare l'accettazione dei decreti: EnricoIII con l'Editto di Melun del 1579 e con l'Ordinanza di Blois del 1580 li recepì parzialmente, suscitando la ...
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contratto di espansione loc. s.le m. Strumento di programmazione aziendale, basato su un accordo tra impresa e governo, che consente anche di programmare nel tempo un piano di assunzioni nel quale indicare il numero dei lavoratori da assumere...
favorito
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di favorire; nel sign. 2, sul modello del fr. favoris]. – 1. a. Preferito, prediletto: il mio poeta f.; il mio motto f.; i suoi cavalli f.; il nipote f. del granduca; fig.: i f. della sorte. b. Chi,...