Forma latinizzata del nome del medico e astrologo Michel de Nostredame (Saint-Rémy 1503 - Salon 1566). Di origine ebraica, studiò dapprima filosofia ad Avignone, quindi medicina a Montpellier. Noto specialmente [...] , da Caterina de' Medici con l'incarico di fare l'oroscopo ai suoi tre figli (Francesco II, Carlo IX, EnricoIII). La sua fama crebbe a dismisura quando alcuni avvenimenti parvero confermare le profezie. Dalle sue Centurie astrologiche (1550-66) sono ...
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Prelato (m. Roches ter 1277). Forse allievo di Adam de Marisco, a Mauger Hall (Oxford), era nel 1258 protonotario di cancelleria. Lo stesso anno negoziava col papa la cessione della Sicilia a Edmondo, [...] figlio di EnricoIII, contro l'aiuto dell'Inghilterra ad Alessandro II nella lotta contro Manfredi. Cancelliere nel 1261-63, justiciar nel 1271, cancelliere di nuovo nel 1272-74, nel 1274 era consacrato vescovo di Rochester. La sua fama è affidata ...
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Figlio (m. in Gheldria 1284) di Gherardo IV conte di Gheldria, vescovo di Liegi (1247), lottò contro il duca EnricoIII di Brabante, alla cui morte (1261) divenne il signore più potente dei Paesi Bassi. [...] Ma le lotte contro il Brabante (1267-69) e le rivolte popolari interne indebolirono sempre di più la sua posizione; i suoi sudditi non fecero mistero della loro avversione verso di lui e ricorsero presso ...
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Teologo (n. nel Perche 1525 - m. castello di Crèvecoeur, Lisieux, 1591). Fu al seguito del cardinale di Lorena al colloquio di Poissy e al Concilio di Trento. Vescovo di Évreux (1575), cercò di promuovere [...] Concilio di Trento. Implicato nella politica della Lega cattolica, fu accusato (1591) di aver approvato l'assassinio di EnricoIII. La pena di morte comminatagli fu tramutata, per intercessione del card. Carlo di Borbone, in quella della prigionia ...
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Prelato e diplomatico (Condom 1508 - Tolosa 1579), fratello di Blaise. Domenicano, fu vescovo di Valenza e di Die (1553). Favorito dai re Francesco I e Enrico II, svolse importanti missioni diplomatiche [...] e riuscì a ottenere l'elezione a re di Polonia del futuro EnricoIII di Francia. Favorevole in parte ai riformati, fu condannato nel 1560 dall'Inquisizione; ma lo salvò il favore di Caterina de' Medici, della quale appoggiò la politica volta ad ...
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Prelato cattolico (Droitwich, Worcestershire, 1197 circa - Dover 1253); studiò a Oxford, Parigi e Bologna. Consacrato vescovo di Chichester da Innocenzo IV a Lione (1245), contro il parere di EnricoIII, [...] ebbe solo più tardi restituiti i beni della sede che il re gli aveva tolto. Nell'esercizio della sua carica si segnalò nella tutela della disciplina ecclesiastica, emanando una serie di provvedimenti contro ...
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Benedettino, arcivescovo di Lione (n. in Borgogna - m. a Roma 1052). Abate di S. Benigno in Digione (1031), propugnatore della riforma cluniacense, non accettò (1042) da EnricoIII la cattedra di Lione [...] se non dopo essere stato dispensato (1046) dal giuramento di fedeltà. Rappresentò l'autorità pontificia in Roma nell'interregno dopo la morte di Damaso II (1048), e di nuovo rappresentò Leone IX durante ...
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Regina d'Ungheria (n. verso il 985 presso Ratisbona - m. monastero di Niedernburg 1060); moglie del re Stefano I, ebbe parte importante nella conversione dei Magiari. Rimasta vedova nel 1038, fu aspramente [...] combattuta dal successore di Stefano, Pietro Orseolo, fatta prigioniera e maltrattata. Liberata dal re EnricoIII nel 1045, si fece monaca nel monastero benedettino di Niedernburg presso Passavia, di cui divenne badessa. ...
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Monaco (Ratisbona 1029 - Zell 1093). Fu arcidiacono della cattedrale di Frisinga e accompagnò EnricoIII, suo padrino, a Roma (1046). Monaco a Cluny (1061) diresse varî conventi cluniacensi, tra i quali [...] quello di Zell nella Foresta Nera. Scrisse in tre libri le Consuetudines cluniacenses ...
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Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. [...] controllo su tutte le azioni e può intervenire in ogni campo. A tali dottrine informò la sua politica. Dopo la morte di Enrico VI restava aperta la successione all'Impero, alla quale era connessa quella al trono di Sicilia. I. s'impegnò dapprima con ...
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contratto di espansione loc. s.le m. Strumento di programmazione aziendale, basato su un accordo tra impresa e governo, che consente anche di programmare nel tempo un piano di assunzioni nel quale indicare il numero dei lavoratori da assumere...
favorito
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di favorire; nel sign. 2, sul modello del fr. favoris]. – 1. a. Preferito, prediletto: il mio poeta f.; il mio motto f.; i suoi cavalli f.; il nipote f. del granduca; fig.: i f. della sorte. b. Chi,...