Importante città della Germania, settima per numero d'abitanti (tra Essen e Breslavia), capoluogo della Sassonia.
La città, posta a 110-120 m. s. m., è sorta nel luogo dove l'Elba, attraversando una fossa [...] e con arazzi di Van der Borcht sui disegni di Teniers ilGiovane. Nel giardino del palazzo del conte Brühl, poi Marcolini, Enrico (1288), vi fu per alcuni anni una lite per il possesso della città fra i margravî di Meissen e di Brandeburgo e il re ...
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TREVISO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Luigi COLETTI
Giovanni Battista PICOTTI
Lino BERTAGNOLLI
Città del Veneto, capoluogo della provincia omonimia, a 15 m. s. m., a 45° 40′ di lat. N. e a 12° [...] S. Gregorio una buona pala del titolare di Palma ilGiovane.
Del periodo barocco e del rococò, sopra tutto tele del Pozzoserrato e un soffitto a fresco di G. B. Canal.
Il tempietto del B. Enrico (sec. XIX) contiene la bella arca del Santo (1315) e un ...
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Si designa con questo nome la terza e più terribile delle coalizioni europee contro Luigi XIV. Essa ha la sua origine in una lega conchiusa ad Augusta, il 10 luglio 1686, tra l'imperatore, il re di Spagna [...] fatti di Strasburgo e di Casale spinsero il re di Svezia e Guglielmo III d'Orange, ilgiovane e già celebre statolder d'Olanda, punto di Colonia, dopo la morte (giugno 1688) di Massimiliano Enrico, l'unico rimasto amico e ligio alla Francia fra i ...
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SALISBURGO (A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Antonio Renato TONIOLO
Giuseppe GABETTI P. H. J. M. * Heinrich KRETSCHMAYR
Città dell'Austria, capitale dell'omonimo paese confederato [...] stile. Dopo che il principe vescovo Gerolamo Colloredo congedò (1782) bruscamente ilgiovane grande maestro Mozart, si per le investiture, nella sua qualità di avversaria dell'imperatore Enrico IV. Anche dopo aver perduto la sua importanza politica, ...
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La derivazione del nome - che compare nelle fonti occidentali fin dal sec. VIII - dal lat. castella (posti di guardia, eretti nei primi secoli della Reconquista nell'ultimo lembo di territorio spagnuolo [...] di suo zio Ferdinando, divenuto re di Aragona; ma dopo la morte di questo (1416), ilgiovane re dovette subire le violenze del cugino don Enrico d'Antequera e se volle sottrarvisi gli fu mestieri cadere sotto l'interessata protezione del connestabile ...
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Nacque a Valladolid il 21 maggio 1527 da Carlo V d'Asburgo e da Elisabetta di Portogallo. Fu battezzato il 5 giugno, e gli fu dato il nome del nonno paterno: ma, a differenza di Filippo il Bello, fiammingo [...] questi consiglieri, ilgiovane principe restò quasi solo alla testa dello stato. L'anno dopo, nel 1548, il padre lo forti aiuti finanziarî; poi nel 1584 riconobbe come erede di Enrico III il cardinale di Borbone, e infine, alla morte del Borbone, ...
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STRASBURGO (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Pierre LAVEDAN
Giuseppe GABETTI
Filippo SANTUCCI
Georges BOURGIN
Raffaello MORGHEN
*
Città della Francia orientale, capoluogo del dipartimento del [...] Vergini folli.
La chiesa di S. Pietro il Vecchio fu riedificata nel 1428. La chiesa di S. Pietro ilGiovane (sec. XIII) ha un bel chiostro contro Carlo V, si mostrarono risoluti a resistere a Enrico II, nonostante le dichiarazioni del re di Francia in ...
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Scrittore inglese, nato il 4 dicembre 1795 a Ecclefechan (Dumfriesshire), morto a Londra il 4 febbraio 1881: personalità complessa, internamente agitata e discorde, ma di elementare potenza, tale che nemmeno [...] il vecchio poeta e ilgiovane profeta parlano su piani diversi che non s'incontrano coincidendo mai: per Goethe il , 1889). La prefazione agli Eroi nella traduzione della Pezzè-Pascolato (v. sopra), è stato l'ultimo scritto di Enrico Nencioni. ...
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POLO, Marco
Carlo Errera
Viaggiatore veneziano. Nacque nel 1254 da Niccolò Polo, fratello minore d'un Marco che aveva vivaci commerci a Costantinopoli e succursali di traffico a Soldaja (in Crimea) [...] viaggio successivo, cui prendeva parte appunto, con essi due, ilgiovane Marco, figlio di Niccolò. Lasciato a Venezia poco meno che in dono un prezioso esemplare a Enrico di Portogallo il Navigatore.
Consideravano invero il più dei lettori gli strani ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] nel centro Tiberio con Livia sul trono, che ricevono ilgiovane Germanico, mentre nel cielo appare Augusto deificato; l'opera solo sotto i regni di Carlo IX e di Enrico IV, fra il 1560 e il 1610, essa raggiunse, per merito degl'incisori Oliviero ...
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cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...
plant sitter (plant-sitter) loc. s.le m. e f. Chi si occupa professionalmente di accudire le piante per conto di persone assenti da casa per un periodo di tempo, di solito per le vacanze. ♦ [tit.] Plant sitter, quando scatta l’SOS piante [sommario]...