GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] con Giulio de' Medici, Leone X ed Enrico VIII, al quale ultimo il dipinto fu probabilmente donato (sappiamo che venne .). Nell'aprile del 1528 anche G. andò ad Arezzo, dove incontrò ilgiovane Vasari (VII, pp. 651 s.), al quale fornì un disegno per ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] , il figlio di questo, Piero, proteggeva ilgiovane B Enrico II re di Francia (luglio 1559), chiese a Ruberto Strozzi di fare da intermediario presso il B. perché facesse una statua equestre del marito.
Il maestro dovette proporre per il monumento il ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] più tardi, l’arrivo a Venezia del nuovo re di Francia Enrico III, in transito dalla Polonia per la Francia, fu l’occasione di Bramante, Raffaello e Antonio da Sangallo ilGiovane.
Quando il 20 dicembre 1577 il fuoco devastò l’altra ala di Palazzo ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] tempo ad affrescare solo Agar nel deserto poi subentrò il C. ed infine ilgiovane Pietro da Cortona alla sua prima impresa pubblica voluto da Maria de' Medici, moglie di Enrico IV di Francia, per il palazzo del Lussemburgo a Parigi, in cui si ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] personalità che in quel momento meglio poteva rappresentare per ilgiovane L. una continuazione dell'insegnamento "rigorista" - benché Oddi; Presso il Gabbro in collezione privata; Lo scialle bianco a Livorno, Bottega d'arte Enrico Angiolini; La ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] Volpe.
Dopo le scuole elementari e le secondarie inferiori, ilgiovane M. fu iscritto al liceo scientifico perché la madre lo privata e riprodotto in Appella et al., fig. 1), e il greco Enrico Franciskakis, ritratto più volte dal M., tra l'altro nel ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] cassa; nel 1468 ilgiovane Bartolomeo Bonascia dipinse la cortina che doveva proteggere la tavola.
Contro il fondo dorato e Pala di s. Vincenzo Ferrer. Tra il 1482 e il 1483 fu in contatto con lo stampatore Enrico da Colonia (v. la voce relativa in ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] morte di Enrico IV e la sua politica italiana..., in Arch. stor. lomb., XII (1885), p. 463;A.D'Ancona, Il teatro mantovano pp. 489, 606, 621; C. Perina, Un ritratto... di Francesco Pourbus ilgiovane, in Civiltà mantovana, I (1966), 1, pp. 32-35; G. ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] allestita alla Ss. Annunziata, in cui era presente anche il fratello Enrico. L'H. presentò anche un gruppo di dipinti di 1729 e del 1737, che l'H. attribuiva ad Hans Holbein ilGiovane. Questi fogli facevano parte di un gruppo più ampio di trentadue ...
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GANDINO, Antonio
Enrico Maria Guzzo
Figlio diBernardino de Zambaitis, "cognomento Gandino" dal paese di provenienza, nel Bergamasco, nacque verso il 1560 (e non nel 1565, come solitamente riportato) [...] lato, gli influssi cremonesi e, dall'altro, un'ancor più stretta dipendenza dal tardo manierismo lagunare e da J. Palma ilGiovane. Tuttavia, a differenza di C. Rama e F. Giugno, imitatori del veneziano a tal punto che tuttora le loro opere possono ...
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cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...
plant sitter (plant-sitter) loc. s.le m. e f. Chi si occupa professionalmente di accudire le piante per conto di persone assenti da casa per un periodo di tempo, di solito per le vacanze. ♦ [tit.] Plant sitter, quando scatta l’SOS piante [sommario]...