CENERI, Giuseppe
Mario Caravale
Nacque a Bologna il 17 genn. 1827da Gaetano e da Claudia Benetti. Le condizioni economiche della famiglia erano piuttosto modeste e peggiorarono quando, nel novembre [...] pontificio appare completa. Lo sta a dimostrare il fatto che era stato chiamato, in giovane età, a ricoprire una delle più importanti democratiche egli, insieme con altri due avvocati radicali, Enrico Ferri e Ettore Sacchi, difese i braccianti e i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto di lavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] la ricostruzione del giovane Alberto Galizia, il quale già aveva tematizzato (nella sua tesi di laurea, Il contratto collettivo di Barassi sono Enrico Redenti e Giuseppe Messina, brillanti ma occasionali interpreti del diritto ‘nuovo’: il primo, ...
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COSTA, Emilio
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Parma il 16 giugno 1866 da Antonio, magistrato, e da Eloisa Musiari, morta nel darlo alla luce (il C. le dedicò una raccolta di versi giovanili: Primule, Parma [...] di inediti cinquecenteschi sulle nozze tra Enrico IV e Maria de' Medici, e orientamento scientifico del giovane Costa.
Influsso Brini, Parole pronunciate sul feretro di E. C. e nei funebri onori, il 26 giugno 1926, in Ann. d. R. Univ. di Bologna, 1926 ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] ; una particolare attenzione alla "scuola positiva" (in particolare Enrico Ferri e Cesare Lombroso: pp. 54, 56) e all il F. sembra riferirsi, quando indica un "soffio animatore" della vita politica italiana "nel sangue di un nuovo partito, giovane e ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] ) al traffico internazionale, ecco la giovane marina prendere prodigioso impulso effettuando (verso il 1660) i 4/5 del traffico . I traffici usuali britannici erano limitati, durante il regno di Enrico VIII, alla Fiandra, al Baltico, a Bordeaux ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] coetanei. La legge dei Visigoti (III, 1,1) voleva, sotto sanzione di nullità, che la donna fosse più giovane del marito.
Il matrimonio non era ammesso tra ascendenti e discendenti, né tra fratelli; l'impedimento dei gradi ulteriori non fu introdotto ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] parte di Luigi XIV. Nel giugno l'elettore Massimiliano Enrico morì e ciò aggravò i termini del problema: la comense, LIII (1988-89), pp. 39-49; A. Lauro, Il cardinale Giovan Battista De Luca. Diritto e riforme nello Stato della Chiesa (1676-1683 ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] Voltaire. All'arresto seguono il boicottaggio, da parte dei giovani patrizi quarantiotti, delle elezioni veneto, pp. 485-487.
13. Enrico Basaglia, Il diritto penale, in AA.VV., Storia della cultura veneta, 5/II, Il Settecento, Vicenza 1986, p. 166 ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] militari resi da Gian Giacomo (fratello maggiore di Giovan Angelo), detto il Medeghino, ovvero per assicurarsi i favori del futuro era venuto meno per la pace di Vaucelles del febbraio 1556 tra Enrico II e Carlo V) e con gli Italiani poco abili all' ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] dirsi del principe dei decretalisti, l'Ostiense, ossia Enrico da Susa, il «fans iuris», che commentò le decretali di Gregorio . Nato di famiglia pistoiese di guelfi neri, coprì da giovane cariche pubbliche quale esponente del suo partito che era al ...
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cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...
plant sitter (plant-sitter) loc. s.le m. e f. Chi si occupa professionalmente di accudire le piante per conto di persone assenti da casa per un periodo di tempo, di solito per le vacanze. ♦ [tit.] Plant sitter, quando scatta l’SOS piante [sommario]...