CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] .
In questo ambiente meschino, e aduggiato dalla povertà, crebbe ilgiovane C., assieme al fratello Giuseppe, di un anno maggiore di . Nel tentativo di uscirne, il C. si rivolse a Enrico Cernuschi, il democratico milanese delle Cinque giornate, ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] il 14 e il 15 agosto 1464. Alla successiva elezione il partito piesco non ebbe peso nel Collegio cardinalizio, anche se qualcuno ipotizzò che si potesse designare ilgiovane successivo, soprattutto dalle lettere di Enrico VII d'Inghilterra. Negli anni ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] tre dogi; ma vi dovette anche contribuire il prestigio che ilgiovane candidato si era acquistato grazie alla sua attività il D. è "vanagloria, mendacio et imbecillitate et inanimositate plenissimus" (Venet. hist., p. 225). Nella sua cronaca, Enrico ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] agli Spagnoli.
In questa opera si distinse particolarmente ilgiovane E. anche per l'improvvisa indisposizione che aveva costretto del sovrano. Scriveva l'ambasciatore De Pisany al re Enrico III che dinanzi al vacillante prestigio della Corona, molto ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] influsso delle dottrine giurisdizionaliste, che ilgiovane ricevette gli impulsi decisivi per Il colpo di grazia alla operosità dei C. si può dire venisse dato dalla pubblicazione, nel 1835, del volume Semplice verità opposta alle menzogne di Enrico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] dagli anni di Gregorio XIII e vide partecipe ilgiovane Baronio entusiasta per la scoperta (1578) del VI volume, trattando della conversione dei Franchi, egli fece allusione a Enrico IV; e alla fine del VII, parlando della conversione del khanato ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] tra i Gondi e la casa reale.
Nel 1559 l'accidentale morte di Enrico II aprì per la Francia un periodo di turbolenze politiche. Il nuovo sovrano, ilgiovane Francesco II, era dominato dalla fazione cattolica intransigente dei Guisa, mentre la regina ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] – Eugenio (1890), Maria Cristina (1892), Palmiro e poi Enrico (1900) – si era dedicata esclusivamente alla loro cura. e il cui vigore morale avevano influenzato due generazioni di studenti, non mancò di colpire anche ilgiovane Togliatti, ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] sia in Spagna sia in Francia dopo la morte di Enrico IV che non all'influenza della diplomazia toscana, ma fu Ferdinando I; e per lui, come per il commediografo Michelangelo Buonarroti ilGiovane, che per la corte granducale produsse le proprie ...
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Cremona
Giancarlo Andenna
Quando Federico II raggiunse per la prima volta Cremona alla fine di luglio del 1212, dopo una drammatica cavalcata al guado del Lambro, la città comunale era una delle più [...] imperiale ilgiovane sovrano avrebbe concesso alla città il conteso castello di Crema e il territorio dell
Federico II, di ritorno dall'impresa in Germania contro il figlio Enrico, incontrò le milizie cremonesi nell'agosto del 1236 sul fiume ...
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cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...
plant sitter (plant-sitter) loc. s.le m. e f. Chi si occupa professionalmente di accudire le piante per conto di persone assenti da casa per un periodo di tempo, di solito per le vacanze. ♦ [tit.] Plant sitter, quando scatta l’SOS piante [sommario]...