BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] gruppo è l'Apocalisse realizzata per Eleonora, moglie di Enrico III d'Inghilterra (Cambridge, Trinity College, R.16 una diversa linea interpretativa per cui il Creatore è ritratto in quanto Trinità, con tre facce, una di giovane, una di uomo barbato, ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] una in direzione del mare e in rapporto con il palatium imperiale e la curia marchionale ubicati nell'area o meno ancora a un troppo giovane e inesperto Biduino, che pure immune da influssi lucchesi, e le opere di Enrico di Tedice, come la croce di S. ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] lastre figurate nella cripta, ai maestri, tra cui Enrico, autori in S. Andrea dei capitelli dell'intera il Bambino in Maestà (Castelfiorentino, S. Verdiana, Pinacoteca) o la piccola Madonna con il Bambino frammentaria riferita a Giotto giovane ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] in Galilea e nella fascia costiera. Due teste, una di giovane e l'altra barbuta, ritrovate a Belvoir (Gerusalemme, The Israel di quello testimoniato a Marqab.Dopo il fallimento del progetto di una crociata guidata da Enrico VI, nel 1228 Federico II ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] al Maestro del Redentore e a un suo giovane seguace. Il Maestro del Redentore, che aveva inteso la Seiler (1994), che il primo sarcofago figurato - attribuito alla figura documentata solo da testimonianze scritte di Rigino di Enrico (Mellini, 1971) ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] . Intorno al 1156 Enrico Aristippo, arcidiacono di Catania, tradusse il Menone e il Fedone. Tali dialoghi in un edificio simile a un castello, insegna a un P. giovane e imberbe la tripartizione della filosofia, da P. diligentemente scritta su un ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] l'egiziano Ibn al-Haytham (ca. 965-1039), noto in Occidente con il nome di Alhazen -, che non solo avevano tradotto i testi di ottica Vescovini 1965b, pp. 165-193) del suo più giovane contemporaneo Enrico di Langenstein o di Assia (1325 ca.-1397 ca ...
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BOEMIA
L. Neme¿kal
(lat. Boiohaemum; ceco Čechy; Bajnochaiman, Behaim, Behaimare, Bohemia nei docc. medievali)
Regione dell'Europa centrale comprendente due importanti formazioni geologiche, il massiccio [...] lotte per il trono ebbero fine quando la nobiltà boema designò come re il figlio dell'imperatore Enrico VII, Giovanni con l'affermarsi della nuova fede religiosa, sostenuta dalla giovane dinastia dei Přem'yslidi.Particolare dell'architettura boema è ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] Callisto II (1119-1124) e l'imperatore Enrico V (1106-1125) firmarono il concordato di Worms, che costituì una tregua nella che aveva fatto edificare la cappella - e a sinistra dal giovane e imberbe Anacleto II, entrambi a capo scoperto e con nimbo ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] nord di quello ostiense, integralmente diretto dall'artista più giovane pochi anni dopo, lo studio proporzionale, la ricchezza degli l'anonimo artefice della tomba di Enrico III) costituì il momento culminante quanto criticamente dibattuto (Claussen ...
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cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...
plant sitter (plant-sitter) loc. s.le m. e f. Chi si occupa professionalmente di accudire le piante per conto di persone assenti da casa per un periodo di tempo, di solito per le vacanze. ♦ [tit.] Plant sitter, quando scatta l’SOS piante [sommario]...