CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] Cattaneo, Francesco Cappella, Mauro Picenardi, Saverio della Rosa, Vincenzo Orelli, Giovan Battista Dell'Era, Enrico Albricci, per non citare che i maggiori). Il C. svolse così il ruolo - insolito e in certo modo ambiguo - di mecenate per interposta ...
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ELSHEIMER (Ehltzeimer), Adam
Enrico Parlato
Figlio primogenito del sarto Anton e di Martha Reussen figlia di un bottaio, fu battezzato a Francoforte sul Meno il 18 marzo 1578 e chiamato Adam in onore [...] l'importanza dei pittori di paesaggio del Frankenthal. Per ilgiovane pittore - come del resto per Uffenbach - è come convivente della famiglia dell'E. anche un certo "Enrico pittore" (ibid.). Si tratta dell'incisore olandese Hendrick Goudt ...
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PARIGI, Giulio
Annamaria Negro Spina
– Nacque a Firenze il 6 aprile 1571, da Alfonso di Santi Parigi e da Alessandra di Berto Fiammeri. La famiglia Parigi era originaria di Prato.
Nella Firenze medicea [...] stesso anno creò gli apparati funebri per le solenni esequie di Enrico IV di Francia e, due anni dopo, si occupò dell’ 6 ottobre 1624. Le incisioni che lo documentano sono di Alfonso ilGiovane.
L’anno seguente, in una sala della villa di Poggio ...
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BENEDETTO da Norcia, Santo
M. D'Onofrio
Padre del monachesimo occidentale, B., nato a Norcia nel 480 ca. e morto a Montecassino nel 547, fu il fondatore dell'Ordine benedettino. Dopo aver concluso i [...] solenne: l'imperatore Enrico II, che era stato a Montecassino nel 1022, fece rappresentare B. insieme a Cristo e tre arcangeli sull'antependium d'oro dell'altare da lui commissionato per la cattedrale di Basilea; il santo, giovane e senza barba ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] per l'opera di Paisiello. Ma è nel ritratto specialmente che il B., dopo l'esperienza compiuta sui disegni dei principali personaggi della corte di Enrico VIII di Hans Holbein ilGiovane delle collezioni reali, da lui incisi uno per uno, dà la ...
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CARCANO, Filippo
Luisa Giordano
Nacque a Milano il 25 sett. 1840, figlio di Gaetano, modesto merciaio che teneva bottega al Coperto dei Figini, e di Francesca Piccaluga. Ilgiovane venne avviato alla [...] di Brera del 1862 una delle sue composizioni di soggetto storico alla maniera dell'Hayez, Federico Barbarossa e il duca Enricoil Leone a Chiavenna (Milano, Brera), mentre la Margherita Pusterla che s'incammina al patibolo venne esposta a Brera ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] , della Chiesa d’Inghilterra». La r. di Enrico VIII, che sembrò essere stroncata sotto il regno di Maria la Cattolica (1553-58), si ; per es., le numerose incisioni di L. Cranach il Vecchio e ilGiovane per serie su temi biblici (come i Martiri degli ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] allo sviluppo del r. diedero Giotto (r. di Enrico Scrovegni, cappella dell’Arena, Padova, 1304-06), che intenso approfondimento espressivo, o i r. più lirici di H. Holbein ilGiovane. Oggettività ed eleganza informano l’opera di J. Clouet in Francia, ...
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Miniatore (n. forse Rouen prima del 1568 - m. Londra 1617). In Inghilterra, dove si rifugiò nel 1568 con il padre Pierre, orafo ugonotto, fu probabilmente allievo di N. Hilliard. Protetto da Anna di Danimarca, [...] Uomo melanconico, 1590 circa e Giovane fanciulla, 1590, Londra, Victoria and Albert museum; Enrico principe del Galles, 1610-12, , British Museum). Ebbe come collaboratori i figli Isaac ilGiovane e Peter ilGiovane (Londra 1594 circa - ivi 1647). ...
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Lega, Silvestro
Pittore e patriota (Modigliana, Forlì, 1826 - Firenze 1895). L’ambiente in cui si svolse la sua infanzia e la sua adolescenza fu quello dell’Appennino tosco-emiliano, una realtà animata [...] giovane alle idee mazziniane. Trasferitosi diciassettenne a Firenze per iscriversi all’Accademia di Belle Arti, si inserì nella tradizione purista, avendo come maestri Enrico sue opere più celebri: Il canto dello stornello, Il pergolato e La visita, ...
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cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...
plant sitter (plant-sitter) loc. s.le m. e f. Chi si occupa professionalmente di accudire le piante per conto di persone assenti da casa per un periodo di tempo, di solito per le vacanze. ♦ [tit.] Plant sitter, quando scatta l’SOS piante [sommario]...